La carica del vino italiano a Wine Paris: due padiglioni e 30 collettive regionali

Missione nella capitale francese per il nostro sistema vinicolo, primo produttore mondiale. Dalla Lombardia alla Sicilia, passando per Emilia-Romagna e Toscana: tante le cantine presenti

di GIOVANNA ROMEO
6 febbraio 2025
Wine Paris è uno dei principali appuntamento internazionali dedicati al vino

Wine Paris è uno dei principali appuntamento internazionali dedicati al vino

È iniziato il conto alla rovescia per la sesta edizione di Wine Paris, la fiera parigina dedicata al vino e organizzata da Vinexposium. Dal 10 al 12 febbraio al Paris Expo Porte de Versailles sono attesi oltre 4.600 espositori provenienti da 50 Paesi produttori e 50.000 visitatori da 140 nazioni.

Cresce la presenza delle cantine italiane: primo produttore di vino al mondo, l’Italia è il secondo espositore di Wine Paris dopo la Francia. Con 20 regioni vinicole, ciascuna con le sue caratteristiche distintive e 310.000 vigneti, l’Italia non è solo una potenza vinicola in termini di volumi, ma è anche una miniera di vini che nascono dalla sua sconfinata gamma di varietà di uva e tradizioni locali. A Wine Paris 2025 l’Italia raddoppia la superficie espositiva e guadagna il Padiglione 6 e il Padiglione 5.2 nell’area Be Spirits, con una presenza di 30 collettive regionali.

Tra le new entry il Consorzio Vino Chianti Classico, la Doc Maremma rappresentata dal Consorzio e una trentina di aziende con oltre cinquanta etichette in degustazione, i marchi di famiglia Fattoria Le Pupille con il pregiato Morellino di Scansano e Piccini1882 - quattro generazioni di cultura del vino in Toscana - che torna a calcare una delle più importanti passerelle del vino. Farà il suo esordio il Consorzio Vini di Romagna accompagnato da dodici aziende associate e due marchi collettivi consortili che raccontano l’identità della Romagna vitivinicola: Rocche di Romagna e Novebolle. Presente anche il Consorzio Piemonte Land of Wine con la rappresentanza di tutti i 14 consorzi del vino piemontesi e produttori del calibro di Livia Fontana, Cantina Lodali, Cà del Baio, Alice Bel Colle, Tenuta Cucco -La Raia, Torraccia del Piantavigna (Ghemme). Umbria Top Wines, la cooperativa che riunisce la maggioranza delle aziende vitivinicole umbre e che inaugura il calendario degli eventi 2025 proprio con Wine Paris, parteciperà con il sostegno di 19 cantine. Tra queste, nomi di grande prestigio enologico come Antonelli San Marco, Lungarotti, Scacciadiavoli, Blasi Cantina, Perticaia.

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Pubblico a Wine Paris

Ben rappresentata anche la Lombardia con le cantine franciacortine Berlucchi Franciacorta, Barone Pizzini, Villa Franciacorta, Bonfadini Franciacorta e l’Oltrepò Pavese con Tenuta Mazzolino - Corvino San Quirico – di Francesca Seralvo, attuale presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. La tradizione enologica siciliana vanta la presenza di 32 aziende tra cui i brand Planeta che torna a Wine Paris e Donnafugata, realtà familiare molto attiva sotto il profilo dell’impegno ambientale, alla sua prima partecipazione.

Tra le novità, spiccano ancora collettive emblematiche come Santa Margherita e Unioncamere Puglia per la regione Puglia, oltre alla prima presenza di realtà prestigiose, Lamborghini e Mack&Schühle Italia. Anche Be Spirits si prepara ad accogliere 218 espositori provenienti da 31 Paesi con 4 nuovi padiglioni internazionali: Italia, Belgio, Moldavia e Perù e 7 nuovi paesi presenti (Australia, Austria, Cile, Corea del Sud, Kazakistan, Serbia e Slovenia).