Vecchie Terre di Montefili celebra i 50 anni di Anfiteatro, dove tutto è cominciato
Nel cuore del Chianti Classico, a 5o0metri d’altitudine, nel 1975 fu piantato il primo vigneto di Sangiovese

L’enologa Serena Gusmeri, guida la cantina toscana Vecchie Terre di Montefili che nel 2025 celebra i 50 anni di Anfiteatro
La cantina toscana Vecchie Terre di Montefili celebra con orgoglio in questo 2025, il 50° anniversario del primo vigneto di Sangiovese, il celebre Anfiteatro. Un sito straordinario, testimone vivente di mezzo secolo di dedizione, cura meticolosa e rispetto assoluto per la terra.
Adagiata a 500 metri sul livello del mare, la vigna di Anfiteatro è un luogo di rara. Qui, le viti affondano le loro radici in suoli ricchi di Galestro, una composizione sassosa e ben drenante che favorisce la profondità e la complessità del vino. E godono di un microclima unico, con giornate calde tipicamente toscane e notti fresche, che favorisce la produzione di un Sangiovese di straordinaria finezza, equilibrio ed eleganza.
Gli attuali proprietari, gli imprenditori americani Nicola Marzovilla, Frank Bynum e Tom Peck Jr., hanno portato una visione moderna, mantenendo però intatta la sacralità del territorio. A guidare la produzione c’è l’enologa bresciana Serena Gusmeri che con il suo approccio accurato e all’avanguardia che ha rafforzato il prestigio dell’azienda nel mondo. Dalla loro passione per il microcosmo di Montefili, i suoi panorami, i suoi vigneti e dal loro rispetto per la natura, nascono vini d’eccellenza, apprezzati e premiati a livello internazionale, ambasciatori autentici del Chianti Classico e della tradizione toscana. “La vigna di Anfiteatro – dice Serena Gusmeri, enologa di Vecchie Terre di Montefili - è un’eredità che curiamo con un’attenzione meticolosa: ogni ceppo viene seguito con scrupolo, nel rispetto della sua età e del suo equilibrio naturale. La nostra filosofia è quella di ascoltare la vigna e accompagnarla nel suo ciclo, senza forzature, per ottenere un Sangiovese che sia pura espressione del suo terroir”.
Un vigneto che è un ecosistema

Vecchie Terre di Montefili si colloca sulla cima della collina panoramica Monte Fili, di origini antichissime e da cui prende il nome. Si estende per una superficie vitata di 12,5 ettari nel comune di Greve in Chianti, al confine delle UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) del Chianti Classico di Panzano e Montefioralle e, da oltre 20 anni, fa parte del primo distretto biologico (Panzano).
In questo luogo Anfiteatro è molto più di un vigneto: è un ecosistema vivo, il cuore pulsante di Montefili. Simbolo della sinergia perfetta tra terra e vite, tra tradizione e visione, questa vigna è stata preservata con un rigoroso processo di selezione massale, per garantire che il suo patrimonio genetico venga tramandato intatto alle future generazioni. Montefili è una azienda vinicola e anche un punto d’incontro e di scoperta. Ogni anno, appassionati e viaggiatori provenienti da tutti i Paesi arrivano qui per degustare i suoi vini, lasciandosi avvolgere dall’atmosfera unica della cantina segreta o ammirando questo angolo incantevole della Toscana dalla terrazza panoramica.
Risale all’anno 1975 il primo vigneto di Sangiovese nominato “Anfiteatro”, al quale seguono ulteriori impianti grazie alla nuova proprietà e all’approccio attento, innovativo e sostenibile alla produzione di Gusmeri. Un testimone di longevità e finezza, il Sangiovese di Anfiteatro resiste in modo eccezionale al passare del tempo. Degustare un’annata 2015 oggi significa scoprire un vino di grande profondità e struttura, mentre una 2008 svela un’evoluzione straordinaria, con sfumature complesse e stratificate - la prova dell’eccezionale capacità di invecchiamento di Anfiteatro.
Lo sguardo sul futuro

Anfiteatro è l’anima di Montefili, una testimonianza di passione che guarda avanti senza dimenticare le proprie radici. Con la sua struttura raffinata, acidità vibrante e profondità aromatica, Anfiteatro è un Sangiovese di potenza ed eleganza. Le sue note di ciliegia nera matura, erbe selvatiche, violetta e spezie sottili si intrecciano armoniosamente, evolvendo nel tempo in un vino di straordinaria complessità. Con 50 anni di esperienza e dedizione, Vecchie Terre di Montefili continua il suo impegno per l’eccellenza, custodendo con orgoglio questo angolo straordinario del Chianti Classico. La storia di Anfiteatro non è solo un racconto del passato, ma una promessa per il futuro: affinché questo vino iconico resti un ambasciatore senza tempo del suo terroir.