Stajnbech, l’antico vigneto della Serenissima ecocompatibile e familiare

PREZZI&QUALITA’ – Tra i fiumi Tagliamento e Livenza, lagune e morbide colline fanno da habitat a Tocai Friulano e Refosco, affiancati da varietà internazionali ben acclimatate nel territorio

di LORENZO FRASSOLDATI -
18 giugno 2024
La famiglia Valent: Adriana, Medea, Rebecca e papà Giuliano

La famiglia Valent: Adriana, Medea, Rebecca e papà Giuliano

E’ l’antico vigneto della Serenissima, tra i fiumi Tagliamento e Livenza, tra le province di Venezia, Treviso e Pordenone. La denominazione Lison Pramaggiore identifica un territorio di lagune e morbide colline dove il clima temperato è garantito dalla vicinanza del mare e dall’esposizione dei vigneti ai venti come la Bora, fresco e asciutto, e lo Scirocco, caldo e umido. I venti, prevalentemente serali, favoriscono un buona escursione termica, favorendo aromi e sanità delle uve.

Stajnbech è un’azienda vitivinicola a conduzione familiare situata a Pramaggiore, provincia di Venezia. Risale al 1988 il primo vigneto piantato da Giuliano Valent e Adriana Marinatto e dal 1991 escono le prime etichette. Tutti i vini vengono ottenuti dai 17 ettari di uve di proprietà, rigorosamente selezionate, nel pieno rispetto dell’ambiente sotto il segno dell’ecocompatibilità, in vigneto come in cantina. I vini da uve autoctone come Tocai Friulano e Refosco, come da varietà internazionali perfettamente acclimatate nel territorio, seguono lo spartito dell’eleganza e della finezza, più che della potenza. Uno stile perfettamente racchiuso nel motto della famiglia Valent: ‘Coltiviamo Armonie’ che esprime a pieno lo spirito che muove la maison veneta.

Vigneti Stajnbech, tutti a conduzione familiare
Vigneti Stajnbech, tutti a conduzione familiare

Due le linee - Superiori e Classici - ai quali si aggiungono anche le bollicine con il Metodo Classico pas dosé Imagine e un blend da uve Tocai e Chardonnay ‘l’Enologa’. Tra i vini più rappresentativi, capaci di coniugare l’espressione più tipica del territorio con un’anima internazionale, troviamo, tra gli altri il 150 Lison Classico Dogc da uve 100% Tocai Friulano, il Bosco della Donna 100% Sauvignon, il Malbec e il Pinot Nero. Negli anni, Stajnbech si è affacciata con successo al mercato internazionale, e oggi ha un posizionamento ben definito (40% di export). La sostenibilità è un elemento cardine della filosofia aziendale: Stajnbech fa parte dei Vignaioli Indipendenti (FIVI) e aderisce al SQNPI, un protocollo di lotta mirata contro le patologie della vite che salvaguarda l'ecosistema e l'ambiente. Oggi Giuliano e Adriana sono affiancati dalla figlia Rebecca, classe 1995, enologa, nata e cresciuta in cantina ma con alle spalle anche un’esperienza in California.

Gli assaggi

I tre vini Stajnbech degustati
I tre vini Stajnbech degustati

La bandiera della maison è il bianco Lison Docg 150, Tocai friulano in purezza, affinato solo in acciaio, gran naso di fiori bianchi, morbido, succoso, elegante, con lieve retrogusto di mandorla (17,80 €). Davvero piacevole il Pinot Grigio delle Venezie 2023, sorso giovane e slanciato, con note di mela verde (11,70 €) . Infine Malbec Igp Trevenezie 2023, un rosso da bere quasi come un bianco, fruttato e vinoso al gusto, piccoli frutti rossi in evidenza, snello e suadente (14,30 €) .

Info: www.borgostajnbech.com