Il Pecorino di Masciarelli per Donne in rete contro la violenza
Il nuovo progetto di beneficenza della cantina abruzzese presentato a Milano
Che sia buono, è noto. Prodotto da uve Pecorino in purezza, versatile ma dal corpo pieno e intenso, l'Abruzzo Pecorino Doc Castello di Semivicoli di Masciarelli Tenute Agricole, da qualche anno ha aggiunto alle sue caratteristiche organolettiche un'altra "peculiarità": fa del bene. Il vino di punta della linea che porta il nome del palazzo baronale del XVII secolo, diventata wine resort della cantina di San Martino sulla Marrucina (Chieti), dal 2017 è diventato anche il simbolo dalla 'charity adj' dalla famiglia Masciarelli. Ogni anno il 5% del ricavato delle sue vendite sostiene progetti sociali.
Quest'anno l'azienda vitivinicola abruzzese ha scelto di sostenere l'associazione D.i.Re - Donne in Rete Contro la Violenza, la rete nazionale antiviolenza gestita da organizzazioni di donne. La presentazione della nuova annata e della nuova charity è stata fatta a Casa Masciarelli in corso Magenta 30 il nuovo spazio multifunzionale di Masciarelli Tenute Agricole, aperto lo scorso gennaio. "Per la nostra azienda ogni bottiglia prodotta rappresenta non solo un veicolo per trasmettere una filosofia improntata alla qualità, all’artigianalità e all’amore verso il territorio - dichiara Marina Cvetic, amministratore delegato di Masciarelli Tenute Agricole - ma anche e soprattutto uno strumento per diffondere il concetto del rispetto di ogni individuo e il valore della parità di genere, capisaldi della grande famiglia Masciarelli, che basa le relazioni con tutti i suoi collaboratori sull'affetto sincero e sul rispetto reciproco. Il risultato è l’indissolubile legame dell’azienda con i dipendenti, gli stakeholder e le persone che abitano nei territori in cui opera".
Dicevamo che non è la prima volta che l'azienda mette uno dei suoi vini più iconici al servizio di una causa sociale. Tutto è iniziato nel 2017 con il sostegno alla Onlus Progetto Noemi. Negli anni successivi a beneficiare della campagna solidale associata al lancio dell’Abruzzo Pecorino Doc Castello di Semivicoli sono state la Cooperativa Sociale Kaleidos, l’associazione Il Giardino Segreto, la Onlus BambiniSenzaSbarre, l'organizzazione non profit Terre des Hommes Italia per la sua missione in Libano, Food for Soul e, infine, l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Abruzzo.
L'Abruzzo Pecorino Doc Castello Semivicoli
Prodotto dai vigneti che circondano il Castello, l’Abruzzo Pecorino DOC Castello di Semivicoli è il bianco più prezioso della linea. Pecorino in purezza, dalle olfattive e persistenti note balsamiche, si presenta fresco al palato e gradevolmente sapido. Un bouquet deciso, contraddistinto da sentori di salvia, timo ed erbe di montagna, che lo rendono un vino vibrante e versatile negli abbinamenti, dagli aperitivi agli antipasti, dalle portate di pesce ai formaggi. Si può acquistare la bottiglia e contribuire a sostenere l'associazione Di.re, sul sito www.store.masciarelli.it e nelle migliori enoteche e ristoranti.
La storia di Masciarelli Tenute Agricole
L'azienda nasce nel 1981 dall'intraprendenza di Gianni Masciarelli (scomparso nel 2008 a soli 52 anni), che aveva ereditato dal nonno materno Umberto la passione per la vigna e per il vino. Fin da giovanissimo il suo diletto era fare esperimenti con l'uva. Determinato sapeva quello che voleva: valorizzare i vitigni autoctoni abruzzesi, conferendo loro un carattere internazionale ma esaltandone il legame con il territorio. E ci è riuscito molto bene. E’ stato infatti il primo produttore a introdurre in Abruzzo il sistema di allevamento Guyot e l’utilizzo delle barrique di rovere francese per l’affinamento del Montepulciano e del Trebbiano d’Abruzzo. Dal 2008 a capo dell'azienda ci sono Marina Cvetic Masciarelli, compagna di vita e di lavoro di Gianni, e la figlia Miriam Lee Masciarelli. Cuore pulsante della cantina è San Martino sulla Marrucina, in provincia di Chieti, ma l'azienda ha vigneti e uliveti di proprietà in tutte e quattro province abruzzesi. La produzione vitivinicola conta 8 linee di prodotto, per un totale di 28 etichette, con una produzione annua di oltre 2 milioni di bottiglie e un export che raggiunge 60 Paesi.
L'associazione Di.Re
L'associazione “Donne in rete contro la violenza” (Dire), che promuove da trent’anni, attraverso azioni quotidiane, politiche e buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere all’interno di centri antiviolenza non istituzionali e gestiti da donne. Il gruppo conta oggi 87 organizzazioni che gestiscono 106 centri antiviolenza e più di 60 Case Rifugio in tutta Italia, e ascolta ogni anno circa 21mila donne.