Monte del Frà, il Custoza è un affare di famiglia

di LORENZO FRASSOLDATI
5 luglio 2023

famiglia Bonomo Monte del Frà

Non è un caso che il vino più rappresentativo (e più premiato) di questa bella realtà che da Sommacampagna, nelle colline moreniche a sud del lago di Garda, si è spinta verso il Lugana fino alla  Valpolicella, sia un Custoza Superiore, il Cà del magro, da un antico vigneto di oltre cinquant'anni, blend di uve Garganega, Trebbiano toscano, Cortese e lncrocio Manzoni.

Oltre sessant’anni di amore per il vino caratterizzano la storia di Monte del Frà e della famiglia Bonomo, proprietaria di quest’azienda vinicola dal 1958, con il capostipite Massimo. Una bella storia di famiglia, ma anche di valori, tradizione, sostenibilità e attenzione all’ambiente. Le radici di Monte del Frà stanno nel Custoza Doc, denominazione a lungo sottovalutata ma che oggi, in tempi di rilancio dei bianchi, sta ritrovando nuovo slancio.

Come tante altre cantine della zona inizia a vendere vino sfuso negli anni 60-70 del secolo scorso nella ‘ frasca’, l’osteria di famiglia. In queste zone, baciate dal microclima del lago, si fa vino da sempre. Oggi a gestire l’azienda sono i figli di Massimo, Eligio e Claudio, affiancati dai nipoti Marica, Silvia e Massimo. La vicenda di Monte del Frà è dunque una storia familiare, che attraverso sostenibilità, fedeltà al territorio e individuazione dei vigneti più vocati si pone l’obiettivo di “garantire un prodotto di eccellenza dove il carattere si fonde nel terroir”, confermato dai riconoscimenti nazionali e internazionali ottenuti negli anni.

L’azienda conta attualmente 137 ettari di proprietà e 65 in affitto in tutte le principali denominazioni vitivinicole veronesi, Custoza, Bardolino, Lugana e da ultimo Valpolicella con la tenuta Lena di Mezzo, acquisita nel 2006 e situata ad est di Fumane. Sostenibilità è la parola d’ordine in ogni fase del ciclo produttivo: nel 2021 Monte Del Frà ha ottenuto la certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata) e RRR (Riduci, Risparmia, Rispetta). L’azienda produce ogni anno circa un milione e mezzo di bottiglie, di cui il 60% destinato all’export.

L’eleganza è la chiave stilistica della maison, tre le linee proposte: Monte del Frà, cioè selezione dei terroir e ricerca della massima qualità; Casa Capitei, un “viaggio per chi cerca l’opulenza in un rosso” dove frutta e spezie si incontrano in una chiave stilisticamente complessa ed elegante; Le Undici Terre, linea della freschezza e della leggerezza pensata per un pubblico più ampio.

Gli assaggi

Partiamo dal campione della casa, il Cà del magro 2020 , 8 mesi sui lieviti e 8 in bottiglia, frutta e fiori bianchi al naso, al palato asciutto, sapido, di corpo, ‘lungo’ (prezzo super 12,50 €). Dalla tenuta Lena di mezzo il Ripasso Classico Superiore 2020, perfetto con arrosti e brasati o formaggi stagionati, intenso di frutta rossa al naso, di beva elegante e armonica (14 €). Infine il Bardolino Sommacampagna ‘Bonomo’ Doc  2020, rosso fragrante e dinamico da uve Corvina, Rondinella e Molinara,  perfetto compagno della tavola estiva (va servito a 16°),  di beva invitante e suadente adatto per aperitivi rinforzati, salumi e primi con ragù bianchi (18,50 €).

Info: www.montedelfra.it