Monte alle Vigne, Barbera e Malvasia custodi delle colline parmensi

PREZZI&QUALITA’ – Quaranta ettari condotti con agricoltura biologica raccontano la biodiversità di questo territorio che dona vini caratterizzati da mineralità e fresca acidità

di LORENZO FRASSOLDATI
25 aprile 2024

Cantina Monte alle Vigne

“Nel 1963 mio padre acquistò questo podere con il sogno di riportare i vigneti su queste colline. Quel sogno ora compiuto oggi si chiama Monte delle Vigne, una storia di famiglia e di amore per la nostra terra, nel rispetto della natura e della tradizione”.

Così Paolo Pizzarotti, dinastia di costruttori, racconta la sua storia/passione di vigneron. “Qui siamo nati e qui abbiamo vissuto le nostre avventure da bambini prima, da produttori e viticoltori poi. Per questo attraverso un’agricoltura biologica vogliamo essere i custodi delle nostre colline. I vini che produciamo sono il nostro modo di raccontare la biodiversità dei colli di Ozzano Taro: 100 ettari di boschi, zone calanchive, prati, laghi, rii d’acqua e vigneti”. Ed è proprio dai vigneti che si estendono tra il Parco Fluviale del Taro e il Parco Naturale dei Boschi di Carrega, nelle vicinanze della Riserva naturale di Monte Prinzera, che nascono i vini Monte delle Vigne, brand di riferimento dei Colli di Parma Doc, dove dominano Malvasia e Barbera.

A Ozzano Taro la via Francigena, l’antico percorso seguito dai pellegrini diretti a Roma, fa da spartiacque tra i vigneti di Monte delle Vigne: ad un’altitudine tra i 200 e i 300 metri, sono 40 gli ettari vitati, disposti seguendo l’esposizione più favorevole. I terreni calcareo-argillosi esaltano la mineralità e la fresca acidità che contraddistinguono i vini di Monte delle Vigne. La presenza dell’argilla dà infatti vigore alle piante e rende le uve concentrate; il calcare porta finezza ed eleganza, la brezza proveniente dal passo della Cisa mantiene umida l’aria, assicurando un’ottimale escursione termica per una corretta maturazione dell’uva.

I vitigni autoctoni dei Colli di Parma, la Malvasia di Candia aromatica, la Barbera e il Lambrusco trovano qui il connubio perfetto con il terroir, per offrire la massima espressività qualitativa. Dal 2021 le vendemmie a Monte delle Vigne sono interamente biologiche e certificate. Oltre il 35% dell’energia utilizzata in cantina è autoprodotta. Tra gli obbiettivi per i prossimi anni l’azienda parmense intende aumentare l’utilizzo di energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili.

Gli assaggi

I tre vini assaggiati
I tre vini assaggiati

I due campioni della casa sono due omaggi alla tradizione lirica di Parma: la Malvasia ferma Callas 2021 , affinata in anfora e acciaio, regala deliziose note agrumate e minerali (21 € sull’e-shop); e l’iconico rosso Nabucco 2020 , 90% Barbera (più 10% Merlot) , un anno fra legni piccoli e grandi, avvolgente ed equilibrato, intenso di liquirizia e sottobosco (22 €) . Di bella fattura e polpa il Lambrusco (varietà Maestri) I Salici (14 €) e davvero piacevolissimo il Sauvignon frizzante Sei Sassi 2022 (12 €), che sa di erbe aromatiche, perfetto sui grandi salumi di Parma (e anche sul pesce).

Info: www.montedellevigne.it