Montalbera, vendemmia notturna per un Ruché sempre più elegante
Circondate da paesaggi alberati e dolci colline, nei territori del Monferrato e della Langa piemontesi, si adagiano le vigne di Montalbera. Qui, da tre generazioni, la famiglia Morando si dedica con passione al frutto dei propri vigneti, animata da una filosofia produttiva che mette al centro di tutto il vino, esaltando le peculiarità dei vigneti e sublimandone la personalità . Da anni si dedica al rilancio della denominazione Grignolino d’Asti Doc con vinificazioni sperimentali e innovative come il 'Progetto Anfora', al vitigno Barbera d’Asti con una propria barricaia in parte sperimentale in collaborazione con i migliori maestri bottai del mondo, per poi concentrarsi su legni di taglio francese, e alla valorizzazione del Ruché, un vitigno a bacca nera autoctono del Monferrato. E proprio il Ruchè, per la prima volta è stato vendemmiato da Montalbera dopo il tramonto per preservarne integrità, profumi e concentrazione. "Per la prima volta abbiamo applicato la tecnica e lo studio della vendemmia notturna - che già da diversi anni abbiamo realizzato sui vini bianchi - anche su un vitigno a bacca nera – racconta Franco Morando, direttore generale di Montalbera –. Il Ruché di Castagnole Monferrato è un figlio giovane, delicato ed estremamente sensibile anche ai forti calori dei giorni estivi. Lavoriamo solamente le particelle più selezionate e più selettive come il Ruché Laccento e il Ruché Limpronta, la nostra riserva che dovrà fare 12 mesi di legno per avere la Docg. Siamo molto contenti perché la vendemmia notturna è certamente una sperimentazione a livello qualitativo, ma significa anche grande rispetto e welfare per i nostri ragazzi che ogni giorno lavorano in vigna".
La vendemmia notturna sta anche aiutando Montalbera a ottenere ottimi risultati da una vendemmia non facile come quella di quest’anno. "La vendemmia 2023 – spiega Morando – è stata sicuramente figlia di qualche pioggia in più rispetto a quella del 2022 che era stata difficilissima da interpretare. Noi quotidianamente cambiamo gli schemi. Inoltre, la nostra realtà, che vanta 130 ettari in un unico appezzamento, ha avuto la fortuna di non essere stata colpita dalle forti grandinate che stanno condizionando l’enologia e la produzione italiana. C’è stata una diminuzione della quantità però ci affidiamo a protocolli di vinificazione estremamente severi e l’annata 2023 sarà sicuramente figlia di una bellissima realtà qualitativa". Primattore, il Ruché, fiore all’occhiello tra i vini prodotti da Montalbera. "Il Ruché per il Monferrato è un sogno, una meraviglia, rappresenta la possibilità di emergere per tutto il territorio – chiude Franco Morando – è un vitigno autoctono tipico di otto paesi ed è un vino estremamente elegante, setoso, con un grande equilibrio che rispecchia il gusto internazionale dell’assaggiatore moderno e attento alle piacevolezze innovative".