Marchesi Antinori, shopping di lusso in Napa Valley: comprata Stag’s Leap Wine Cellars
Si dice sempre che le nostre eccellenze del wine&food finiscono in mano agli stranieri che fanno shopping nel Belpaese. Ma ci sono anche eccellenze tricolori che fanno shopping all’estero, e che shopping! E’ il caso di Marchesi Antinori, primo gruppo privato del vino italiano, che ha investito in Napa Valley, sancta sanctorum del vino di qualità americano, con un blitz per conquistare la piena proprietà di Stag’s Leap Wine Cellars, dopo 16 anni di partnership con l’azienda americana Ste. Michelle Wine Estates. Stag’s Leap Wine Cellars è considerata una delle aziende vinicole più importanti dell’area della Napa Valley, in California. Fondata nel 1970 da Warren Winiarski, la tenuta è oggi conosciuta in tutto il mondo soprattutto per la produzione di Cabernet Sauvignon di eccellenza.
Intesa Sanpaolo ha affiancato da protagonista Marchesi Antinori, insieme ad altre istituzioni finanziarie italiane, confermando l’impegno per la valorizzazione della qualità agroalimentare italiana. E questo grazie a strumenti finanziari innovativi e alla collaborazione tra finanza e imprese di eccellenza con l’intento di definire un modello esportabile anche in altri settori, che coniughi l’aspetto finanziario e a quello industriale per maggiori sinergie internazionali. L’operazione è stata realizzata con il ricorso a mezzi propri, l’affiancamento nel capitale della società americana da parte di SIMEST e del Fondo di Venture Capital del Ministero degli Esteri (MAECI). Preponderante è stato il ruolo di supporto finanziario di Intesa Sanpaolo, che ha agito anche come Banca Agente. Intesa Sanpaolo ha infatti costituito un’apposita unità operativa, che vede la collaborazione tra la Divisione IMI Corporate&Investment Banking, guidata dal chief Mauro Micillo, e la Divisione Banca dei Territori. Renzo Cotarella, ad di Marchesi Antinori, in un evento alla cantina Antinori nel Chianti Classico, a San Casciano in Val di Pesa, ha spiegato il perché dello sbarco in California: “Il nostro obiettivo è quello di mantenere il prestigio di questa storica azienda, attraverso un approccio rispettoso e lungimirante. Questa acquisizione indubbiamente rafforza anche la nostra posizione in un mercato molto importante come quello degli Stati Uniti. È un bel messaggio non solo per le realtà del vino ma anche per le tante aziende ed eccellenze italiane: possono essere sufficientemente ambiziose per fare operazioni di questo tipo. La Napa Valley è una delle migliori zone al mondo per la produzione di vino di qualità”. Dalla case history di questa acquisizione Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo trae spunto per un commento: “L’operazione di Marchesi Antinori in Usa, unica per impatto e rilevanza nell’intero settore dell’agrifood italiano, ha visto Intesa Sanpaolo protagonista nell’affiancare un grande marchio italiano con strumenti finanziari innovativi. Alla base della nostra scelta c’è la convinzione che l’Italia abbia un patrimonio straordinario nel settore agrifood e del mondo del vino in particolare. Sosteniamo il settore con oltre 12 miliardi di finanziamenti e crediamo che questa comunione tra territorio e valori trovi nell’agribusiness una sintesi perfetta ma sia di fatto ampliabile a tante imprese che operano nei più diversi settori. Favorire i brand del made in Italy – conclude Barrese - non vuole essere una mera azione di tutela delle eccellenze italiane ma un affiancamento al valore internazionale delle nostre aziende”.