Lombardia, esportazioni in forte crescita. Al Vinitaly ecco tutti i consorzi
Un padiglione da tremila metri quadrati, con tutti i consorzi e una sessantina di aziende della regione. Questo l’investimento della Lombardia al Vinitaly 2022, anno chiave per confermare quanto di buono fatto nel 2021 in cui il vino regionale ha registrato un forte incremento delle esportazioni (+11,8%) per un valore da 285 milioni di euro. Dopo l’exploit, favorito anche da un 2020 condizionato dall’imperversare della pandemia Covid in tutto il mondo, adesso si cercano conferme. Fondamentale sarà trasmettere il concetto di qualità, in una regione di grandi dimensioni e a forte vocazione agricola ma che a livello di volumi produttivi non è ai primi posti Italia, e all’ultima vendemmia ha dovuto fare i conti con un -20%. Tuttavia, con cinque Docg, ventuno Doc e quindici Igt, il novanta per cento del vino lombardo è a denominazione di qualità. Anche quest’anno l’appoggio istituzionale non manca, con la presenza di Regione Lombardia e UnionCamere, importante anche per dare un senso d’insieme a un territorio vasto ed eterogeneo, con produzioni differenti sia per tipologie che per volumi. Se la Franciacorta, con le sue nobili bollicine, gioca in un’altra dimensione, sotto il cappello di AscoVilo (Associazione consorzi vini lombardi) trovano spazio 13 consorzi che offrono un’ampia panoramica del ventaglio produttivo regionale: Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Consorzio San Colombano, Consorzio Tutela Lugana, Consorzio Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Botticino, Consorzio Montenetto, Consorzio Valtènesi, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Garda Doc e Consorzio Valcamonica. Giovanna Prandini, la presidente, racconta l’impegno dell’associazione per questo Vinitaly: «Ascovilo sarà presente con uno spazio di 184 metri quadri nel quale la stampa e gli operatori horeca potranno trovare ristoro, wi-fi, desk per scrivere e assaggiare i vini Dop e Igp dei nostri Consorzi di Tutela, il tutto in uno spazio ‘Lounge a km0’ in abbinamento alle diverse stagionature di Grana Padano servite dai maestri assaggiatori dell’ Onaf. Vino e formaggio, due filiere della agricoltura di eccellenza lombarda – aggiunge Giovanna Prandini – che ambiscono a proporsi insieme nei mercati europei. Inoltre, la sala di degustazione verrà animata dai Consorzi lombardi con momenti formativi per i giornalisti, convegni e masterclass tematiche da domenica a mercoledì, dalle ore 10 alle 18».