Vila Nova de Gaia, o come la chiamano gli abitanti del luogo semplicemente
Gaia, è una tappa obbligatoria se si visita
Porto. Vila Nova de Gaia può sembrare parte di Porto, ma in realtà si tratta di un altro comune. A dividere le due città è il fiume Douro con i sei ponti ad unire le due sponde, dal celeberrimo
Dom Luís I, simbolo della città, agli altri cinque:
Infante,
Dona Maria,
S. João,
Arrábida e
Freixo. Fino al XIX secolo esistevano nella zona due città distinte, Vila Nova e Gaia, che furono unite a livello amministrativo nel 1834 e da allora mantengono uno stretto rapporto con la dirimpettaia Porto. Arrivare sulla riva di Vila Nova de Gaia da Porto è semplicissimo, basta infatti attraversare il Ponte Dom Luís I sia a piedi nella parte inferiore, oppure in tram o metrò nella parte superiore. Una volta arrivati a Cais de Gaia, la sua bellissima passeggiata lungo il fiume Douro dove oggi, campeggiano numerosi ristoranti, bar e caffetterie e dalla quale è possibile godere una vista fantastica sull'altra sponda, sul centro storico di Porto e sulla mitica Ribeira. Da Vila Nova de Gaia si possono ammirare anche le tradizionali barche
Rabelo, le stesse che un tempo venivano utilizzate per il trasporto delle botti di vino dalla valle del Douro dove veniva prodotto e dove viene prodotto tuttora fino alle numerose cantine presenti su questo lato del fiume, una delle attrazioni irrinunciabili della città.
La storia del Vino Porto
La cultura del vino è una parte inscindibile della storia di Porto e soprattutto di
Vila Nova de Gaia, anche se la sua fama e crescita è iniziata nel XVII secolo, quando gli inglesi, che erano in guerra con i francesi, dovettero cercare alternative per importare vino in Inghilterra. Il
Portogallo divenne la cornice perfetta: un Paese in cui la cultura viticola stava emergendo e che manteneva stretti rapporti commerciali con il Regno Unito. Porto e la
Ribera del Douro erano i centri principali della produzione vinicola portoghese e da allora il vino Porto si è confermato come uno dei vini più apprezzati al mondo. Per poterli trasportare dalla città di Porto alle bianche scogliere di Dover senza che il vino si deteriorasse a causa del movimento in stiva e del caldo, i commercianti iniziarono a “tagliare” il vino con il Brandy, così da preservarne la qualità. Il risultato superò le aspettative, migliorando e aggiungendo carattere al vino di Porto.
Le caratteristiche
Rispetto ad un vino tradizionale il vino di Porto ha una gradazione più alta e varia generalmente dai 18° ai 20° ed è per questo che generalmente viene abbinato a formaggi e salumi come aperitivo e con i dolci. Il vino nasce da uve di
Tinta Barroca,
Tinta Cão,
Tempranillo,
Touriga Francesa e
Touriga Nacional, mentre per il Porto Bianco si utilizzano il
Gouveio,
Malvasia Fina,
Rabigato e
Viosinho. e invecchia in botti di rovere fino allo stesso anno in cui deve essere commercializzato. E' in questo momento che viene imbottigliato. Solo la varietà vintage invecchia in bottiglia, quindi ha sedimento. Per quanto riguarda le tipologie la più comune è il
Porto Ruby, un vino giovane, affinato in botti grandi in cui ha meno contatto con il legno, quindi il suo sapore è più fruttato. Il
Porto Tawny nasce sulla stessa base del Ruby, dopo un passaggio di 3 anni botti grandi, passa nel legno piccolo della barrique, dove il vino si ossigena molto più velocemente, il colore vira all’ambra e i profumi si arricchiscono di spezie. Il
Porto Reserva è un Ruby che si è distinto per l’ottima qualità. Il
Porto Colheita è un Ruby passa 7 anni in botte e realizzato con uve millesimate della stessa annata. Il
Porto Vintage è il più alto livello per un vino di Porto. Un millesimato realizzato con uve della stessa vendemmia, invecchiato in botte e poi ripassato in bottiglia fino anche 50 anni. Infine il
Porto Bianco: prodotto esclusivamente con uve bianche è un vino giovane e fruttato, l’unico vino di Porto classificato per dolcezza: secco (ma mai completamente), semi-secco e dolce.
Le cantine di Vila Nova de Gaia
Sono davvero tantissime la cantine presenti a Vila Nova de Gaia e c'è solamente l'imbarazzo della scelta per una visita guidata corredata da degustazione. La cantina più famosa e addirittura un simbolo per tutta la città è
Sandeman, creata nel 1790 da un giovane d'origine scozzese, riconoscibile dal suo logo di un uomo con un mantello, che risulta anche una delle più visitate dai turisti vista anche la sua posizione dominante sulla Cais de Gaia. Fondata da un uomo d'affari di origine inglese, la cantina
Offley è tra le più antiche di Porto. Con tre secoli di vita alle spalle, le cantine
Taylor's (di origine inglese, come la maggior parte delle cantine di Porto) sono tra le più belle da visitare della città. Costruita su un antico convento,
Ferreira è una delle cantine più affascinanti da visitare. E' al 100% di origine portoghese ed è stata eretta nel XVII secolo. Dietro il suo successo, la storia di una donna ambiziosa che ha consolidato l'azienda di famiglia. In un suggestivo edificio color ocra, accanto alla passeggiata che costeggia il Douro, si incontra la
Cantina Ramos Pinto, che comprende un interessante museo interessante che ripercorre la storia della famiglia, pioniera nell'introduzione di nuove tecniche per la vinificazione, lo sviluppo e la commercializzazione del vino.
Calém è la prima azienda vinicola che si trova attraversando il Ponte Luis I. La cantina è nata e cresciuta grazie all'esportazione di vino in Brasile, fino a diventare una delle aziende vinicole più consolidate di Porto.
Graham è una delle cantine più pittoresche. Situata in cima a una collina gode di viste spettacolari sul paesaggio e su Porto e un ristorante pluripremiato. Ma ce ne sono molte altre che meriterebbero una visita a parte per la propria storia e tradizione.