Il Conte Villa Prandone, il Piceno in bianco e in rosso secondo la famiglia De Angelis

di LORENZO FRASSOLDATI
5 febbraio 2024
famiglia-De-Angelis (4)

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Alla scoperta dei vini del Piceno, a cavallo tra Marche e Abruzzo, tra i monti Sibilllini e il mare Adriatico. La passione di tre generazioni ha fatto crescere il brand Il Conte Villa Prandone, che  prende forma negli anni Cinquanta, quando Amilcare De Angelis mette a dimora sette ettari di vigneto in mezzadria sui colli di Monteprandone, provincia di Ascoli Piceno, ultimo paese al confine con l’Abruzzo .

La barricaia

L’attuale azienda vitivinicola nasce alla fine degli anni ’80 quando quasi tutte le vigne vengono reimpiantate e la famiglia avvia una serie di importanti investimenti per rinnovare cantina e strutture aziendali. Oggi gli ettari vitati sono 50, per una produzione di circa 300.000 bottiglie l’anno, con un 70% di export verso Usa, Asia ed Europa. Si punta al mezzo milione di bottiglie con una rinnovata attenzione verso il mercato interno. Lo stile produttivo privilegia le uve autoctone: fra i bianchi Passerina e Pecorino; fra i rossi domina il Montepulciano e il Sangiovese, con presenza però anche di Merlot e Cabernet.  Il rilancio dei bianchi della costa adriatica fa da volano al rilancio della denominazione Offida Passerina Docg e Offida Pecorino Docg, mentre i rossi stanno sotto l’ombrello Piceno Superiore Dop.

Emanuel De Angelis, winemaker della cantina

La filosofia della famiglia De Angelis è strettamente legata al territorio e alle tradizioni  a sostegno della qualità e dell’ambiente, con pratiche che mirano alla salvaguardia della biodiversità in vigna, alla sostenibilità energetica in cantina (si fregia del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata -SQNPI), al fotovoltaico, al recupero delle acque. Il winemaker Emanuel De Angelis punta a prodotti con un bel equilibrio tra identità di frutto e piacevolezza di beva, in un gioco di equilibri che spesso significa domare rossi molto intensi ed esuberanti e bianchi da costringere sotto i 13 gradi. “I nostri valori costituiscono un patrimonio familiare tramandato ormai da tre generazioni –afferma Emmanuel –. A formularli, potremmo dire, fu nonno Amilcare, che da semplice mezzadro, con enormi sacrifici, fondò la nostra azienda insieme a suo figlio Marino, dimostrando sempre una grande cura per la terra, indispensabile per tramandare l’attività a noi nipoti”.

Gli assaggi

Bottiglie di vino Il Conte Villa Prandone

Dalla gratitudine nei confronti del nonno nasce 'Lu Kont' 2020  Marche Rosso Igp, cru da uve Montepulciano provenienti da un unico vigneto al quale il nonno era molto legato. Affinato per circa 15 mesi in barriques di rovere e per 12 mesi in cemento, e 6 mesi in bottiglia, ha grande struttura, profondità, sentori di liquirizia e frutti bosco, longevità garantita (40 €  su shop.ilcontevini.it ). Un rosso di buon livello è il 'Marinus 2020' Rosso Piceno Dop base Montepulciano + 30% Sangiovese, di bella personalità , senza eccedere in concentrazione (27 €). Due interessanti bianchi di territorio da segnalare: Cavaceppo 2022 Offida Passerina Docg (18 €) , selezione di struttura dai bei sentori erbacei e Navicchio 2022 Offida Pecorino Docg (19 €) di grande sapidità per menù di pesce importanti. Vini più ‘immediati’: Conte Rosso 2022 (16 €) e i bianchi Aurato e Ceppo (entrambi a 16 €) .

Info: www.ilcontevini.it