Franciacorta in Cantina: torna il festival delle bollicine più amate d’Italia
Degustazioni ed esperienze gastronomiche ma anche passeggiate tra i vigneti e visite guidate alla scoperta dei tesori storici e paesaggisti del territorio. Appuntamento dal 13 al 15 settembre
Se anche hai assaggiato le sue bollicine, non puoi dire davvero di avere conosciuto il Franciacorta prima di averne visto le colline, toccato il terreno, visitato le ville e i monasteri.
L’occasione per farlo arriva dal 13 al 15 settembre, con il Festival del Franciacorta che, per la prima volta, si apre ai visitatori con un weekend che abbraccia anche il venerdì. È un invito a perdersi tra le colline e scoprire i luoghi in cui nasce questo vino, circondati da monasteri secolari, castelli che raccontano storie di antichi signori, e dimore che sembrano ferme nel tempo (anche se sapientemente valorizzate e inserite nel circuito turistico).
Le cantine spalancano le porte, offrendo non solo degustazioni ma anche racconti che prendono vita tra i lunghi filari. Le giornate si snodano tra verticali che mettono a confronto annate diverse, passeggiate tra i vigneti a piedi o in bicicletta, e incontri che spiegano i segreti di un metodo che ha reso il Franciacorta unico nel suo genere. Ogni angolo del territorio diventa palcoscenico di esperienze enogastronomiche: dai menu dedicati nei ristoranti del luogo allo street food che profuma di tradizione, fino alla musica dal vivo che accompagna il calar del sole.
Torna anche il Gioco degli Aromi (presso la sede del Consorzio) un’esperienza sensoriale un po’ più tecnica ma comunque aperta a tutti e che invita a scoprire le note olfattive del Franciacorta. Qui, tra bicchieri e profumi, si gioca a riconoscere le sfumature del vino, un modo per avvicinarsi ancora di più a questa terra e ai suoi frutti.
Tutto parte, ovviamente, dalle degustazioni: dai grandi classici (con ostriche e prosciutto crudo, proposti da Castello Bonomi) alle verticali di millesimati, passando per proposte molto specifiche come i monografici sul Pinot nero dosaggio zero in rosa e bianco (Andrea Arici) e lo Chardonnay (proposto da Convento dell’Annunciata) e, ancora, i viaggi nelle antiche varietà autoctone, come l’Erbamat (proposto sempre da Castello Bonomi). L’offerta prevede anche pic-nic in vigna - tempo permettendo - e musica dal vivo, ma anche esperienze audaci come il volo in mongolfiera per ammirare la Franciacorta dall’alto: lo propone Villa Franciacorta venerdì, sabato e domenica dalle 18:00 alle 20:30 ogni 15 minuti, in abbinamento o meno con la cena nel vigneto biologico con i piatti di Andrea Marenzi, chef di Ela Osteria in Villa. Spazio anche per la cultura, tra mostre fotografiche e opere d’arte in vigna.
Difficile scegliere da un programma che vede schierati più di sessanta tra ristoranti, trattorie, bar, punti di interesse turistico e soprattutto cantine con l’obiettivo di far conoscere ancora meglio un territorio già amato alla follia dall’enoturismo. A proposito: il programma completo, vero emblema dell’espressione “imbarazzo della scelta”, si trova qui: https://franciacorta.wine/it/festival-in-cantina/eventi/