Fattoria della Talosa, quando il Nobile di Montepulciano si fa Cru

PREZZI&QUALITA’ – Qualità senza compromessi per la cantina in località Pietrose, interprete di un Sangiovese di buona struttura e spiccate note sensoriali

di LORENZO FRASSOLDATI -
30 marzo 2024
Edoardo Mottini Jacorossi, ceo di Fattoria della Talosa

Edoardo Mottini Jacorossi, ceo di Fattoria della Talosa

A Montepulciano inizia la storia della Fattoria della Talosa, l’azienda vitivinicola della famiglia Jacorossi, che da tre generazioni ha legato il proprio nome a una denominazione storica della Toscana del vino, il Nobile di Montepulciano Docg.

Oggi, nel cuore della storica città poliziana, a pochi passi da Piazza Grande, nelle gallerie che corrono sotto due degli edifici più antichi della città, Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti, il vino riposa nella Cantina Storica di Talosa, si affina e diventa ‘Nobile’. La famiglia Jacorossi è proprietaria dell'azienda dal 1972, quando Angelo, imprenditore romano, alla ricerca di un buen ritiro, si innamora di Montepulciano, di una piccola cantina e di un angolo di terra con cui stringerà un legame tutt’ora indissolubile. Negli anni, la piccola cantina è cresciuta, Talosa oggi è un’azienda vitivinicola (33 ettari di vigneti) ed enoturistica votata anche all’ospitalità e alle visite guidate in uno dei paesaggi più iconici della Toscana.

Terrazza Talosa
Terrazza Talosa

La svolta avviene nel 2004 con il rinnovamento della cantina e del centro aziendale; contestualmente nuove botti, tonneaux e barrique si aggiungono alle grandi botti che continuano a essere utilizzate nella cantina storica per l’invecchiamento del Nobile. Il rinnovamento coincide con la scelta della qualità senza compromessi. Edoardo Mottini Jacorossi, ceo di Fattoria della Talosa, guarda al 2024 con determinazione: “I numeri del 2023 ci confortano: il 60% delle vendite in Italia e il 40% sui mercati esteri sono un patrimonio su cui lavorare”. I 33 ettari di vigna si estendono in una tra le più suggestive e scenografiche zone del Cru di Montepulciano: località Pietrose, ad una altitudine di 330-400 metri sul livello del mare, con esposizione sud-ovest. La cura certosina nella coltivazione e nella scelta vendemmiale delle singole parcelle è garanzia di prodotti dalla forte identità territoriale dove il Sangiovese si esprime con buona struttura, una spiccata presenza di note sensoriali di amarene e viola, con buona acidità. La corretta maturazione nelle botti (il legno ben dosato, mai invadente) e un lungo affinamento in bottiglia contribuiscono ad ammorbidire e levigare i tannini per vini che puntano all’eleganza.

Gli assaggi

i tre vini degustati
i tre vini degustati

Propongo tre Nobile, campioni della maison, tutti 100% Sangiovese. Alboreto 2020, un entry level di tutto rispetto, affinato 2 anni in tonneaux, botte grande e acciaio, il resto in vetro, piacevole sulla tavola quotidiana (19 € allo shop online). Nobile Riserva 2018 (33 €), tre anni in botte grande, poi acciaio e vetro , bella struttura, morbido e ambio, succoso e appagante. Filai Lunghi 2018 (47 €), cru aristocratico ed elegante, spezie, profondità e complessità, perfetto su cinghiale, agnello e i must della cucina toscana di territorio.

Info: www.talosa.it