Enrico Serafino, innovatori per vocazione: il Pinot Meunier carta segreta dell'Alta Langa

di LORENZO FRASSOLDATI
7 gennaio 2024
Nico Conta, presidente Enrico Serafino

Nico Conta, presidente Enrico Serafino

La carta segreta di Enrico Serafino si chiama Pinot Meunier. La cantina di Canale d’Alba (fondata nel 1878), pioniere nelle Langhe e  produttrice da sempre di bollicine metodo classico,  ha nel dna lo spirito innovatore; già nel 1994 partecipava al progetto sperimentale Alta Langa.

Oggi, dopo anni di successi della Docg, è giunto il momento di rinnovare ulteriormente. Dopo il primo Pas Dosé della denominazione, lo Zero 2004; dopo la prima cuvée ad Affinamento Estremo, lo Zero 140 annata 2005; dopo la scelta di operare su oltre 50 parcelle in 41 vigneti di 16 comuni differenti per ottenere uve diverse tra loro ma sempre complementari, adesso è il momento del progetto Pinot Meunier. Cioè l’iscrizione di questa varietà di Pinot – largamente utilizzata per le bollicine metodo classico a livello mondiale (a partire dalla Francia) ma vietata in Piemonte -  al catalogo viticolo regionale. La sperimentazione è in corso.

“Alla fine – dice Nico Conta, presidente della cantina (nella foto in apertura) - potremo capire se le caratteristiche di questa varietà, che sembrano ideali per unirsi a quelle del Pinot Nero dell’Alta Langa, confermeranno questa attitudine. Ora si tratta di verificare sul campo”. Un progetto di lungo respiro,  fortemente voluto da Kyle Krause, proprietario di Enrico Serafino, da sempre impegnato nella comunità locale. Infatti, l’investimento sarà interamente sostenuto dall’azienda che si farà anche carico di tutte le attività, dalla progettazione del vigneto sperimentale sino al risultato finale che sarà poi disponibile per tutti i viticoltori piemontesi.

Le bollicine Enrico Serafino sono tutte Metodo Classico 'Alta Langa Docg', denominazione che ha regole non paragonabili con nessun’altra denominazione spumantistica al mondo. L’altitudine minima dei vigneti, almeno 250 metri s.l.m., il millesimo obbligatorio così come il periodo minimo di affinamento sui lieviti, non inferiore ai 30 mesi. Agli spumanti si affianca la produzione di grandi rossi del territorio, Barolo e Barbaresco, che per diritto storico possono essere vinificati, in deroga ai disciplinari di produzione, nella cantina di Canale. La produzione totale annuale è di 360.000 bottiglie da uve di 25 ettari di vigneti di proprietà localizzati a Serralunga d’Alba (Briccolina, Meriame, Carpegna e Costabella), a Canale (San Defendente, Oesio, Valpone) e in Alta Langa (Soprana, Pineta, Benso e Garabello). Altri 35 ettari sono coltivati sulla base di accordi di lungo termine e strettamente controllati dagli agronomi della maison. Fortissimo l’impegno su territorio e sostenibilità: dalla attenzione all’ambiente (risparmio di acqua, energia da fonti rinnovabili, vetro e carta riciclati) alla tutela della biodiversità, dalla promozione di iniziative sociali al rispetto di dipendenti e fornitori.

Gli assaggi

Oudeis Brut 2019 , uno dei campioni della casa, Pinot nero 85%, 36 mesi sui lieviti, crosta di pane e fiori gialli al naso, complesso e verticale al palato, agrumato nel finale (27,50 € in cantina). Zero 2017 Pas Dosé, 100% Pinot nero, 60 mesi di affinamento, è un vero fuoriclasse : complesso di fiori-frutta-miele al naso, al gusto corposo, vibrante e cremoso, davvero top! (43,40 € in cantina). Il Barolo 'Briccolina' Docg 2016 Riserva, da uve di Serralunga d’Alba, è un Nebbiolo 100% di una annata eccezionale che si conferma nella bottiglia. Cru di grande complessità, corposo e austero,  sta in legni medio-grandi per circa 30 mesi, esalta la sua complessità già con un naso di spezie e tabacco, in bocca è ampio, invadente, elegante, tannini lievi e lungo finale (132 € online).

Info: www.enricoserafino.it