Conte Villa Prandone, la gemma delle colline picene tra l'Adriatico e i Sibillini
Una bella cantina. Una bella famiglia di appassionati viticultori. Un bel territorio nel cuore delle colline picene, tra le brezze del mare Adriatico e le fresche correnti dei monti Sibillini.
La famiglia De Angelis ha fatto di Conte Villa Prandone una azienda simbolo del rinascimento di questi territori del sud delle Marche, a due passi dall’Abruzzo. L’azienda vitivinicola muove i primi passi negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando Amilcare De Angelis mette a dimora sette ettari di vigneto in mezzadria lungo Contrada Collenavicchio, provincia di Ascoli Piceno. Oggi gli ettari vitati sono 50 e circondano la sede storica nei pressi del borgo medievale di Monteprandone cui recentemente si è aggiunta la nuova cantina con sala degustazione di 1.000 metri quadri strutturata su due livelli.
“Abbiamo creato un luogo capace di rispondere alle esigenze produttive aziendali e al desiderio di accogliere il mondo dell’arte e della cultura, in particolare locale”, spiega Emmanuel De Angelis, winemaker della maison. Emmanuel conduce l’azienda insieme ai fratelli Marina, Walter e Samuel e ai genitori Adua e Marino. I terreni sono approcciati secondo tecniche di viticoltura a basso impatto ambientale, le rese sono ridotte (da 60 o 90 quintali/ettaro) ettaro, grazie al diradamento e alla vendemmia selettiva. I vitigni scelti sono per lo più autoctoni: Pecorino e Passerina per i bianchi, Montepulciano e Sangiovese per i rossi. Completano il vigneto piccoli appezzamenti di merlot, lacrima, tannat, trebbiano, malvasia, sauvignon e chardonnay per gli opportuni blend. Lo stile bilancia il frutto potente di cui il territorio è ricco con la piacevolezza di beva e la ricerca di eleganza, soprattutto nei bianchi.