Il Consorzio Franciacorta compie 35 anni: bollicine storiche proiettate nel futuro
Dai 29 produttori del marzo 1990 ai circa 200 soci odierni. La denominazione è ben conosciuta dai consumatori di vino (95%) e beneficia della crescita del segmento sparkling

Il Consorzio Franciacorta festeggia 35 anni
Era il 5 marzo 1990 quando a Corte Franca 29 produttori si univano fondando il Consorzio Franciacorta con lo scopo di garantire il rispetto della disciplina di produzione del vino Franciacorta.
A distanza di 35 anni sono circa 200 i soci tra viticoltori, vinificatori, imbottigliatori, coinvolti nella filiera produttiva delle denominazioni Franciacorta Docg, Curtefranca Doc e Sebino Igt. Custode del metodo Franciacorta, il Consorzio svolge attività di tutela, valorizzazione e promozione del Franciacorta in Italia e nel mondo. Oggi la parola Franciacorta non identifica solo il territorio, ma 122 cantine associate, 56 luoghi da visitare, 97 operatori turistici. Per festeggiare l’importante traguardo il Consorzio ha organizzato tre giorni di incontri e approfondimenti.

La prima giornata ha visto la partecipazione del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha voluto rendere omaggio al Consorzio per il suo ruolo di custode di un territorio d’eccellenza. “Avete saputo affrontare le sfide con determinazione – ha dichiarato il ministro – grazie a un disciplinare rigoroso che è alla base del successo di questo prodotto apprezzato in tutto il mondo”. Il 6 marzo, relatori di spicco hanno illustrato in una Conferenza internazionale rivolta agli addetti ai lavori, gli scenari presenti e futuri del mondo del vino. Dati significativi elaborati da Nomisma hanno evidenziato come il Franciacorta sia conosciuto dal 95% dei consumatori italiani e il 61% lo ha bevuto almeno una volta nell’ultimo anno. I dati hanno certificato un calo negli anni del consumo di vino rosso e una crescita dello sparkling, una tendenza sia italiana che globale.

Il 7 marzo una degustazione tecnica rivolta a un parterre specializzato e condotta dai tre Master of Wine italiani (Gabriele Gorelli, Andrea Lonardi, Pietro Russo) ha esplorato le diverse tipologie di Franciacorta prodotte in una terra votata alla viticoltura che nelle pietre delle sue abbazie, torri e castelli, racconta il fascino immutato del tempo. Con un occhio rivolto al futuro, il presidente Silvano Brescianini ha ribadito l’ottimismo che caratterizza il mondo del vino: “Un agricoltore, soprattutto un produttore di vino, è ottimista per definizione. Altrimenti farebbe un altro mestiere”.
I festeggiamenti per i 35 anni del Consorzio proseguiranno nel weekend con il Festival di Primavera, un evento in cui cultura, enogastronomia e tradizione si intrecciano in un’esperienza autentica.