«Avanti a tutto bio»

di VITTORIO BELLAGAMBA
11 aprile 2022

Foto uno Centanni inserto Vinitaly

«Il nostro inizio è stato bio per vocazione, per aspirazione, per attenzione all’ambiente. Tutte le nostre etichette nascono da vigneti di proprietà curati secondo il più rigoroso disciplinare bio fino in cantina, un patto di trasparenza e attenzione verso chi entra a far parte del nostro mondo». Il concetto espresso da Giacomo Centanni sintetizza alla perfezione la strategia dell’azienda vitivinicola situata in uno degli angoli più belli delle Marche dove le colline arrivano quasi al mare offrendo paesaggi unici. Montefiore dell’Aso è un vero e proprio gioiello del Piceno e in questo territorio, da sempre, l’azienda Centanni opera e si sviluppa. Quanto è importante per voi produrre vini bio? «Il nostro impegno è dare valore oltre il bio, una promessa ed un fatto al tempo stesso. Due marchi raccontano che ogni prodotto nasce dal cuore e dall’impegno, nel rispetto di un territorio che amiamo profondamente ed un lavoro che ci rende orgogliosi. Questi marchi per noi racchiudono una famiglia che garantisce, per ogni bottiglia, la propria opera, tutti i giorni». State per partire per il Vinitaly cosa vi attendere dalla fiera? «Confidiamo nella fiera internazionale sperando di far assaggiare i nostri vini ai buyers nazionale e internazionale». Quali sono le novità? «Presentiamo i vini dell’annata del 2021 ovvero l’uva vendemmiata lo scorso anno. È stata un’annata caratterizzata dal caldo e quindi ottima per i vini con basse rese e con tanta qualità». Quali sono i vostri mercati? «Il mercato principale è quello italiano che assorbe il 70% della nostra produzione. Le principali piazze internazionali dove vendiamo i nostri vini sono Olanda, Belgio, Danimarca, Albania e Cina».