Giro del mondo tra i calici di vino: apre il salone Slow Wine Fair

A BolognaFiere, fino a martedì, saranno presenti 1.200 cantine con uve prodotte biologicamente

di MARIATERESA MASTROMARINO
22 febbraio 2025
Alcuni degli espositori che hanno partecipato alla scorsa edizione di Slow Wine Fair. Quest’anno le aziende presenti sono raddoppiate

Alcuni degli espositori che hanno partecipato alla scorsa edizione di Slow Wine Fair. Quest’anno le aziende presenti sono raddoppiate

Bologna, 22 febbraio 2025 – Immaginate di poter fare il giro del mondo tra i calici di vino, assaporando i profumi, le fragranze e gli aromi delle più disparate etichette, sia nostrane sia estere, conoscendo quelle meno note e approfondendo i nomi più rinomati.

Etichette che non sono solo buone, ma anche e soprattutto pulite e giuste, biologiche e naturali. Insomma, un’immersione a tutto tondo e un’esperienza coinvolgente per gli appassionati e i professionisti del settore, che da quattro anni è possibile grazie a Slow Wine Fair, che domani (domenica 23 febbraio), a partire dalle 11, apre le porte della quarta edizione all’interno degli spazi di BolognaFiere. È ufficialmente finita l’attesa per gli esperti, i ‘wine lovers’, i curiosi e per gli amatori, perché la kermesse internazionale che promuove vini biologici e naturali riprende vita tra i padiglioni 15 e 20 del nostro distretto fieristico, dedicando tre interi giorni al mondo vitivinicolo e ai produttori italiani e internazionali. Un’edizione che si prospetta da record, anche solo guardando i numeri coinvolti: tra la platea di espositori, sono presenti circa 1.200 cantine provenienti da 29 Paesi, che fanno conoscere al pubblico le eccellenze di tutta Italia e le prelibatezze del mondo estero.

Andiamo incontro a un’offerta ricca e variegata, considerando che si possono degustare più di seimila etichette, che sono il frutto di pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente. Tra il menù proposto, sono quindici le aziende agricole bolognesi che partecipano all’iniziativa, mentre 98 sono quelle dell’Emilia-Romagna, presente alla kermesse nonostante le tragiche alluvioni del 2023 e la difficile annata del 2024.

Rossi e bianchi, fermi e frizzanti, non manca nessuna tipologia di vino a Slow Wine Fair, che ha in programma anche 17 masterclass, condotte dai professionisti del settore che guidano i visitatori in un percorso di degustazioni, conoscenza e approfondimento delle etichette proposte.

Organizzate anche 20 conferenze e più di 50 eventi off, all’esterno di BolognaFiere, per conoscere Bologna e il suo territorio, anche in provincia, andando alla scoperta della nostra tradizione enogastronomica; presenti nel distretto fieristico anche 14 food truck, dove ci si può fermare per una breve pausa, godendo di un aperitivo o di un pranzo. Le sorprese non sono finite, perché Slow Wine Fair quest’anno ha deciso di fare le cose in grande: la kermesse, infatti, conta quest’anno anche sull’allestimento di alcune aree dedicate al mondo del caffè, dei sidri e degli amari. Fino a martedì, il palato dei visitatori potrà solo che assaggiare le prelibatezze del settore beverage.

Al centro della manifestazione, l’impatto che il packaging del vino ha sull’ambiente. In contemporanea alla fiera del vino, si svolge anche Sana Food, salone di Sana dedicato all’alimentazione corretta, sana e salutare anche fuori dalle mura domestiche. I due mondi ‘food and drink’ si abbracciano per tre giorni di promozione e sensibilizzazione di consumo e produzione sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Le manifestazioni sono visitabili con un unico biglietto di ingresso: solo domani la giornata è rivolta agli appassionati, mentre lunedì e martedì l’iniziativa si concentra sui professionisti e gli esperti del settore.