Un cammino sulle tracce di San Francesco che collega i luoghi chiave della vita e della predicazione del ‘poverello di Assisi’. Rasiglia a venti chilometri da Foligno è accostata a Venezia per la presenza di canali d’acqua che si incrociano alle stradine del borgo medievale

Un ’Cuore verde’ da scoprire tra cammini, passeggiate e attività immersi nelle bellezze dell’arte e della natura. L’Umbria è tappa...

di Redazione Itinerari
2 febbraio 2025
Un ’Cuore verde’ da scoprire tra cammini, passeggiate e attività immersi nelle bellezze dell’arte e della natura. L’Umbria è tappa...

Un ’Cuore verde’ da scoprire tra cammini, passeggiate e attività immersi nelle bellezze dell’arte e della natura. L’Umbria è tappa...

Un ’Cuore verde’ da scoprire tra cammini, passeggiate e attività immersi nelle bellezze dell’arte e della natura. L’Umbria è tappa imperdibile per gli appassionati del turismo lento con i suoi itinerari tra borghi medievali, tesori naturalistici e luoghi ricchi di spiritualità. Tanti sono i Cammini legati a San Francesco di Assisi come la “Via di Francesco“, viaggio nella natura che collega luoghi chiave della vita e della predicazione del Santo, con 22 tappe per 500 chilometri da La Verna oppure da Roma sempre in direzione di Assisi.

La città serafica è il punto d’approdo anche del “Cammino di Assisi“ che si snoda sulle orme di San Francesco e di Sant’Antonio, tra eremi, borghi e foreste sacre per 300 chilometri e 13 tappe. Altro angolo da scoprire è Norcia con il “Cammino di San Benedetto“, che ripercorre in 16 tappe i luoghi più significativi della vita del santo patrono d’Europa, attraverso i Monti Sibillini. E ancora, in uno degli angoli più suggestivi e autentici dell’Umbria, si sviluppa il “Cammino dei Borghi Silenti“, un itinerario circolare di 90 chilometri che nell’arco di 5 tappe abbraccia i Monti Amerini, tra borghi medievali intatti e poco abitati. Rasiglia è un piccolo borgo medievale a una ventina di chilometri da Foligno, solcato da canali d’acqua che si incrociano alle stradine tanto da meritare il soprannome di Venezia dell’Umbria. E poi il Lago Trasimeno con i suoi tramonti, le isole (occhio all’antica tradizione dei merletti a Isola Maggiore), i tesori di arte e cultura.

Una visita da non mancare è alla Cascata delle Marmore, vicino a Terni, la più alta d’Europa, nel Parco Regionale Fluviale del Nera con sei sentieri per ammirare i salti d’acqua da più prospettive e con la possibilità di praticare sport anche estremi, dal rafting al torrentismo. E che dire della Foresta Fossile di Dunarobba? In località Casaccia, a poca distanza da Avigliano Umbro, svettano i resti di quaranta tronchi di gigantesche conifere, eccezionale testimonianza delle specie vegetali esistenti fra i 3 e i 2 milioni di anni fa, tra il Pliocene e il Pleistocene.