Tutti i tesori di Bath, dalle terme romane all'età georgiana

15 gennaio 2024
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A poco più di due ore di macchina dal centro di Londra, nella contea del Somerset, sorge Bath, una delle mete più sorprendenti e maestose di tutto il Regno Unito e dal 1987 è stata annoverata dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. Situata molto vicino alle splendide Cotswolds, questa antica città che sorge sulle rive del fiume Avon, divenne uno dei centri sanitari più importanti delle isole britanniche sin dall'epoca romana. I Romani infatti trovarono una sorgente termale di immenso valore che chiamarono “Aquae Sulis” in onore della dea celtica Sulis (l'equivalente della romana Minerva) e che proprio in questo luogo aveva un piccolo tempio dedicato ancor prima dell'arrivo delle legioni, per un luogo che ricopriva sia un carattere sacro, ma anche curativo grazie alle sue acque termali. Intorno alla sorgente Roma costruì un enorme complesso di terme e templi che ancora oggi stupiscono per dimensioni e l'eccezionale stato di conservazione. L'importanza di queste luogo rimase inalterato anche dopo la caduta dell'Impero, perdendo il suo nome latino a favore di quello di stampo anglosassone di “Bath”. Nel corso dei secoli poi Bath ha sempre esercitato un fascino particolare, tanto che personaggi del calibro di Emma Hamilton, Jane Austen, William Wordsworth e Luigi XVIII di Francia se ne innamorarono.

Le Terme Romane

Le Terme Romane sono l'attrazione più importante della città. Si tratta di un enorme complesso di terme e templi la cui origine risale ai primi decenni del millennio (tra gli anni 60-70 d.C.), che però fu recuperato nel XII secolo grazie all'intervento del vescovo di Bath, che insistette per ricostruirli per suo uso personale. Oggi è l'esempio meglio conservato di questo tipo di infrastruttura in tutto il “mondo” romano, anche se tutto ciò che si vede sopra il livello del suolo e alcune basi di mura e colonne è una “reinterpretazione” neoclassica risalente al XVIII e XIX secolo. Tuttavia le grandi piscine (caldarium, templarium e frigidarium) sono di origine romana e sotto il livello del suolo si possono vedere caldaie, tubature, antichi mosaici e perfino resti di i vecchi spogliatoi. Il recupero delle terme come centro “turistico” avvenne alla fine del XVIII secolo quando cominciarono ad arrivare i primi nobili e proprietari terrieri per fare bagni curativi. Si trattava dell’inizio di una seconda età dell’oro. La città fu riempita di grandi edifici georgiani e neoclassici, le terme divennero il punto focale della città.

Una passeggiata nel centro storico

Non c'è solo il complesso termale nel centro storico di Bath, ma proprio lì accanto spicca l'imponente Abbazia, fondata nel VII secolo e ricostruita tra il XII e il XVI secolo. Conosciuta anche come Chiesa di San Pietro e San Paolo, si tratta di un edificio sontuoso che rende bene l'idea di uno stile noto come “gotico inglese”. Una variante di questo stile architettonico che si caratterizza per la sua estrema verticalità, la sua bella decorazione e una notevole ampiezza degli spazi. Questa abbazia benedettina divenne, dopo la Riforma, un centro religioso anglicano, che non ha minimamente modificato lo splendore del complesso. Al suo interno si rimane senza parole davanti alle sue volte a ventaglio, un elemento di stile tardo gotico in cui dai pilastri emergono travi di colonne che si distribuiscono a volta simulando un ventaglio. o meglio i rami di un albero. A delimitare il centro storico di Bath c'è il fiume Avon. Una passeggiata lungo le sue rive è una tappa irrinunciabile durante la visita in città, per poi imbattersi nel famoso Pulteney Bridge, uno dei pochi ponti al mondo con case. Fu costruito nel 1773 su progetto di Robert Adam, anche se successivamente sono state apportate numerose modifiche. La facciata sud è senza dubbio la più elegante e interessante.

L'architettura georgiana di Bath

L'architettura georgiana è un segno distintivo nella storia di Bath. Nel 1702 fu la regina Anna la prima monarca a utilizzare i bagni termali in città. E durante i successivi regni dei monarchi chiamati Giorgio, le visite diventarono una piacevole abitudine, tanto che si creò nel corso degli anni un luogo ricco di ville e palazzi eleganti, tanto da essere denominata “architettura georgiana”. Uno splendido esempio di questo tipo di architettura è il Royal Crescent, costruito nel XVIII secolo su progetto dell'architetto John Wood, che ha disposto più di 30 case allineate semicircolarmente. Una fusione tra l'architettura tradizionale inglese e il più imponente neoclassicismo che caratterizzava l'architettura georgiana. John Wood progettò un edificio molto simile, anche se con dimensioni un po' più modeste e maggiore equilibrio: quello conosciuto come Circus. Sfortunatamente, l'architetto non fu in grado di vedere il suo lavoro finito, quindi fu completato da suo figlio John Wood the Younger.

Il mondo di Jane Austen

Per gli amanti della letteratura Bath rappresenta una meta ideale visto che proprio qui ha vissuto Jane Austen, autrice di capolavori immortali come “Orgoglio e pregiudizio”, “Emma” e “Ragione e sentimento”. Da non perdere una visita al Jane Austen Centre, ospitato in una tipica casa georgiana, dove la scrittrice ha vissuto durante le sue frequenti visite in città. che offre la possibilità di godere di un contesto d'epoca. Prendere una tazza di tè nelle Jane Austen Regency Tea Rooms è quasi un obbligo. Oggi, le sue stanze ospitano il Museo della Moda, che possiede una vasta collezione di abiti indossati durante il XVIII secolo. Un altro posto da non perdere è sicuramente la Pump Room, una sala da tè adiacente ai Roman Baths e rimasta ferma al XIX secolo. A testimonianza del legame tra Barth e Jane Austen, a settembre, ogni anno, viene organizzato il Jane Austen Festival. Pochi giorni in cui la gente passeggia per Bath vestita con abiti d'epoca per godersi i vari eventi culturali e musicali che si svolgono.