Trekking, ciaspole, sci e fondo. Non manca nulla per praticare sport a ogni livello e divertirsi. E nei borghi cultura e sapori Doc
L'inverno nell'Appennino: turismo lento e attività outdoor tra montagne innevate, sci e borghi suggestivi. Un'esperienza autentica e rilassante.
L’inverno può essere magico anche nella fascia centrale dell’Italia, nello specifico le aree montane dell’Appennino, al punto che sempre più persone scelgono vacanze alternative per trascorrere alcuni giorni di relax, silenzio e realtà genuine. Esiste persino l’Associazione per lo Sviluppo dell’Appennino Umbro Marchigiano, che punta alla promozione di un turismo lento e alla rinascita dei borghi.
Chi ama il trekking ad alta quota su fondo nevoso può prendere in considerazione un’escursione sul Monte Vettore, sul Monte Sibilla o sul Pizzo Tre Vescovi, dalle cui cime si aprono paesaggi che incantano l’occhio e nutrono l’anima; bisogna però tenere conto che d’inverno la salita richiede attrezzatura adeguata ed esperienza. Consigliamo di muoversi in gruppo contattando il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, oppure associazioni come il Collegio regionale delle Guide Alpine, l’AIGAE, Passamontagna Trekking, Il Ponticello Trekking Viaggi, La Cordata Escursionismo Natura e molte altre.
Il comprensorio sciistico di Sarnano è tra i più importanti della zona; altre località per sciare sono poi Frontignano di Ussita, Bolognola e Castelsantangelo sul Nera con il Monte Prata. È però anche possibile praticare ciaspolate, sci di fondo, snowboard e, ove consentito, escursioni con fat bike sulla neve, per chi cerca un’attività unica su due ruote. Nello specifico, Fiastra è l’unico comune dell’area con una lunga pista per sci di fondo, oltretutto nello splendido contesto paesaggistico del lago omonimo. Spostandoci in Umbria, Norcia, con il centro Fondo Sibillini, presenta il più grande circuito da fondo della provincia di Perugia.
L’inverno non significa però solo sci e ciaspole. I piccoli borghi che punteggiano l’Appennino sono una piacevole scoperta tra arte, cultura, enogastronomia e relax. Da qui passano il Grande Anello dei Sibillini e il Cammino delle Terre Mutate, pertanto sono molti i sentieri da percorrere a piedi, zaino in spalla, scegliendo i mesi più freddi se si vuol fare un’esperienza alternativa. Passeggiare per le strette vie di Bolognola regala una sensazione di immersione totale nella quiete montana; a poca distanza si trova Ussita, duramente colpita dal terremoto ma con opere di riqualificazione e ristrutturazione già in corso, grazie anche all’intervento del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, che segue personalmente la rinascita di quest’area. Ancora, suggeriamo una visita a Frontignano, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Montegallo, Montefortino e Sarnano. Quest’ultimo, oltre all’offerta storico/artistica e culturale, è il luogo ideale in cui rilassarsi grazie al rinnovato centro delle Terme di Sarnano, il più grande delle Marche.