Tra Alpi Liguri e Cinque Terre. La magia abita qui

Tra spicchi di luna, pianeti visibili nel cielo di marzo, tramonti e panorami da urlo, il trekking notturno sta sempre...

di MONICA ROSSI
2 marzo 2025
Tra spicchi di luna, pianeti visibili nel cielo di marzo, tramonti e panorami da urlo, il trekking notturno sta sempre...

Tra spicchi di luna, pianeti visibili nel cielo di marzo, tramonti e panorami da urlo, il trekking notturno sta sempre...

Tra spicchi di luna, pianeti visibili nel cielo di marzo, tramonti e panorami da urlo, il trekking notturno sta sempre di più conquistando follower. L’idea di iniziare il cammino in tarda serata, una volta abbandonato il carico di lavoro della giornata e arrivare ad ammirare il tramonto dalla vetta, per respirare l’aria libera da smog. Vedere le luci dei paesini lontani che piano piano si accendono, osservare il golfo ligure e della Versilia che si illuminano, disegnandone le curve. Tra cielo e mare. Aspettare che, una volta tramontato il sole, il cielo si ricopra di stelle, per una visione delle galassie da un punto di osservazione unico, lontano da rumori luminosi.

E poi la discesa illuminata dalla processione di torce, in mezzo al bosco e alle ombre ingigantite delle piante di faggio. Questa è la magia delle escursioni notturne. Da La Spezia a Ventimiglia, le Alpi Liguri corrono parallele alla costa e sono la meta indiscussa di chi intraprende escursioni in Liguria. Su questi monti di passaggio tra le Alpi e gli Appennini ci sono sentieri a così poca distanza dal mare che a volte sembrerà di poterlo toccare. Il ’Sentiero Azzurro’ è la via escursionistica più semplice, ma anche il più conosciuto e visitato delle Cinque Terre, un bel sentiero di 12 chilometri affacciato sul mare percorribile senza problemi anche dai non esperti, ma non delude anche il ’Sentiero dei baci’ da Rapallo a Portofino o il Giro panoramico tra Corniglia e Vernazza.

"Occorre prestare molta attenzione perché non tutti i sentieri si possono fare in notturna – consiglia Emma Rossi guida AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) – meglio sempre farsi guidare da una guida certificata che conosce bene i sentieri perché li ha percorsi e sa i possibili pericoli". Cosa serve per fare trekking? Passione per le camminate, rispetto dell’ambiente e tanta curiosità. L’ora ideale per partire? Tra le 19 e le 20 in questo periodo, mentre in estate anche dalle 21.30. "Lasciate che gli occhi si abituino naturalmente all’oscurità, munitevi di una torcia frontale, comode scarpe, abbigliamento a strati in questo periodo ed eventuali bastoni da trekking. E godetevi il viaggio".

Monica Rossi