Toscana, pedalando tra colline da cartolina

di PAOLO PELLEGRINI
2 luglio 2022
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La moda dell’outdoor, in questa estate 2022, viaggia a pedali. Su bici speciali, che si chiamano ‘gravel’, parola inglese che significa ghiaia o sterrato. Le strade bianche, di cui la Toscana è ricca, e che ha il merito di aver valorizzato per prima con quella formidabile idea che è l’Eroica, il ciclismo in stile vintage su tracciati senza asfalto. Ha avuto tanti figli, l’Eroica, sparsi anche per il mondo intero; e qua ha fatto crescere la passione per questo turismo: lento, contemplativo, di fatiche ben ripagate. E così esplode la moda della gravel. Sembra una bici da corsa perché ha il manubrio con la piega, anche se più sporgente per migliorare la presa; ha telaio più solido e pesante, e gomme tassellate. Più strette della mountain bike, quindi adatte a percorsi meno impervi: i super-bravi dimostreranno che si fa tutto, anche il singler track pietroso, ma la gravel è turismo. Lo sanno bene i 3mila – avete letto bene, tremila –partiti a fine maggio per l’edizione 2022 del Tuscany Trail: 460 km da Donoratico a Orbetello ma non in linea retta, ché sarebbero poco più di 90; questo era un semicerchio per la Toscana interna, attraverso luoghi come Chianni, San Gimignano, Volterra, Siena, Radicofani, Sorano. Strade sterrate per il 66 per cento, ben 6.900 metri di dislivello totale in salita. Indicazione degli organizzatori: cinque tappe. E qui si innesta l’altra faccia della moda che dilaga: il bikepacking. Il Trail dovevi fartelo portandoti i bagagli, su una traccia da scaricare sul dispositivo gps. Adrenalinico al massimo, benché slow. Borse appese al manubrio e al tubo orizzontale, e dietro l’alternativa: o un robusto portapacchi ben carico, o il borsone appeso alla sella. Magari ne hai presi in giro tanti, di stranieri che hai visto transitare sulle strade: ma quando hai provato, ti prende eccome. E dunque, come fare? Armarsi di traccia. Non difficile: o ci si rivolge agli organizzatori del Tuscany Trail, o si va a scaricarla dietro modesta spesa da komoot.it, il sito-scrigno per questo genere di tracciati, e anche per costruirne di propri e condividerli. E’ un mondo, quello del gravel in bikepacking.  Ne sa qualcosa anche un inossidabile motore del turismo a piedi e a pedali come Gianfranco Bracci, che quarant’anni fa si inventò con Alfonso Bietolini la Gea, Grande Escursione Appenninica, mega-cammino di crinale appenninico dal Passo dei Due Santi a Bocca Trabaria. Questa estate, con un altro profeta del plein air come Leonardo Valentini, ha lanciato il Cammino d’Etruria, “da Volterra a Chiusi tra storia e natura sui passi degli Etruschi”. Sette tappe in tutto: le prime quattro a piedi da Volterra a Ville di Corsano nel comune di Monteroni d’Arbia attraverso Casole, Colle di Val d’Elsa e Sovicille; le ultime tre in gravel da Murlo a Chiusi passando per Buonconvento, Asciano, Trequanda, Pienza, Chianciano, Sarteano.  Tracce da trovare e costruire, toccherà ai Comuni realizzare concretamente il percorso. Ma vuoi mettere tutta quella natura in mezzo alla storia.
NATURA

Picnic di marca toscana: ecco dove

Un bel cesto in vimini, di quelli attrezzatissimi che fanno tanto british e che ti fanno sognare una giornata al Festival di Glyndebourne (lì magari ci arrivi in treno, in smoking o abito lungo, ma questo è un dettaglio). Ma per organizzarsi un picnic va bene anche un bel set di borse termiche, purché ben attrezzate e complete di tutto: uova sode, formaggi, salumi, una birra e del buon vino, insalata di riso, sandwich con frittate. Si tratta solo di scegliere il posto. In Toscana non c’è che l’imbarazzo della scelta: al parco fluviale dei Renai lungo l’Arno come nelle Foreste Casentinesi, nei boschi dell’Amiata o al Parco dell’Orecchiella le aree attrezzate non mancano davvero.
MONTAGNA PISTOIESE

Adventure Outdoor Festival

Quattro giorni di sport e avventura tra i monti dell’Appennino Toscano. Torna dal 29 giugno al 3 luglio l’Adventure Outdoor Fest, edizione 2022, ancora una volta a San Marcello Piteglio, Montagna Pistoiese. Torna con un programma ricchissimo, anche per famiglie e bambini, fra trekking e trail running, arrampicate e forest bathing, yoga e meditazione, mountain bike e e-bike, slackline o camminata in equilibrio su fettuccia, esperienze sotto le stelle. Sabato 2 luglio, giornata dedicata al running e alla corsa in natura con la Segnavie Run, “short trail” di 14 chilometri con 700 metri di dislivello.
GORGONA

Trekking nell’isola penitenziario

Una domenica (qualche volta anche di lunedì) a piedi per una delle più belle e meno conosciute realtà dell’Arcipelago Toscano, l’isola-carcere di Gorgona: ancora destinata a penitenziario, ma con numerose attività di recupero tra cui una bella vigna che dà uno splendido vino bianco realizzata da una nota maison toscana, Gorgona offre scorci di incomparabile bellezza. Si raggiunge dal porto di Livorno, e una volta sull’isola si fa un trekking di 9 km lungo un bel sentiero panoramico. Poi il programma prevede la visita guidata ad alcune strutture. Con l’Ufficio Guide (www.ufficioguide.com, tel. 3356322005).