Teatrale Noto, il Barocco è meraviglia
Palazzi, chiese e scalinate in un dedalo di strade che si inerpicano verso il cielo. Questa è Noto. Città d’arte, storia e buona cucina. Quando cala il sole e si accendono le luci, il cuore della città, completamente in pietra calcarea, si tinge del colore della mandorla del Val di Noto, ingrediente base della pasticceria siciliana. Definita ‘Capitale del Barocco’, nel 2002 il suo centro storico è entrato nel novero dei siti italiani riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, insieme ad altre località tardo barocche del territorio. È una città dalle origini antichissime, distrutta dal tremendo terremoto del 1693 e dopodiché ricostruita più a valle per motivi di sicurezza. I lavori furono affidati a Giuseppe Lanza, duca di Camastra e per svolgere questo importante compito furono reclutati valenti architetti e rinomate maestranze dell’epoca che fecero della ‘nuova’ Noto il trionfo del Barocco. La Porta Reale introduce il visitatore in un viaggio all’insegna dell’arte. Già muovendo i primi passi nel centro storico si rimane colpiti dal fascino che emana questa città. Percorrendo corso Vittorio Emanuele si giunge alla chiesa di Santa Chiara caratterizzata da un’architettura barocca di altissimo pregio. Progettata dall’architetto siracusano Rosario Gagliardi, completata nel 1758 ed annessa all’ex convento delle Suore Benedettine, oggi è il Museo civico di Noto. Proseguendo per il corso principale si giunge alla Cattedrale di San Nicolò, principale centro di culto della città e gioiello del ‘700, anche se nel corso dei secoli è stato oggetto di numerosi rifacimenti. Svoltando in via Nicolaci, si staglia imponente il Palazzo dei principi di Nicolaci: una delle più alte rappresentazioni dello stile barocco con una facciata caratterizzata da un ampio portale, sormontata da una balconata opulenta e ai lati una sequenza di balconi sorretti da mensoloni con figure grottesche scolpite nella pietra. Via Nicolaci è una strada scenografica ricca di palazzi e balconi decorati con putti, animali e simboli mitologici. Qui ogni anno nel mese di maggio si svolge la famosa Infiorata, durante la quale vengono esibiti per strada tappeti profumatissimi di opere floreali. La scorsa edizione dal tema ‘La bellezza è più forte della paura’ è stata dedicata a Dante Alighieri nel 700esimo anniversario dalla sua morte. Noto è anche terra di tradizione culinaria grazie al meglio della tradizione isolana e ai suoi incomparabili nettari. Noto, infine, è natura con la Riserva di Vendicari a pochi chilometri di distanza per concedersi un po’ di meritato relax e un tuffo nelle acque cristalline del Mediterraneo.