Strade Zitte: 280 itinerari da collezione per pedalare esplorando
E’ ispirato a una canzone di Paolo Conte il progetto di cicloturismo che mappa le strade secondarie di campagna e di montagna. Le vie meno battute d’Italia da percorre sulle due ruote, ciascuno al proprio ritmo
“C'era questa strada, questa strada zitta che vola via, come una farfalla, una nostalgia” cantava Paolo Conte, poche strofe tanta melodia in “Hemingway”, pezzo splendido da ascoltare viaggiando con gli occhi chiusi, quasi immancabile nei suoi concerti, contenuto in uno dei suoi primi indimenticabili album “Appunti di viaggio” (1982). E “Zitte” sono le piccole strade di campagna, quelle che non interessano più per raggiunge le città, declassate dal traffico automobilistico perché troppo tortuose, strette e spesso nemmeno segnalate dai navigatori. Ideali per le due ruote, da esplorare con lentezza o correndo con il turbo alle gambe, ognuno al proprio ritmo.
Cicloturismo da collezione
“Strade Zitte”, è un’idea di cicloturismo che vuole abbracciare tutta Italia, una creazione di Turbolento Thinkbike che raccoglie, cataloga, mappa itinerari da “collezione” per unire da una tappa all’altra il Bel Paese, percorrendo in sella ad una bicicletta proprio quelle strade secondarie, le vie meno battute e lontane dal turismo di massa, dalle auto, dai rumori. Oggi ne contano 280, numero destinato a crescere perché “di queste strade è piena l’Italia”, spiega Paolo Tagliacarne, deus ex machina del progetto. E sottolinea: “Basta metterle in fila con fantasia e cognizione, montare in bici e farsi portare. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie di un mondo, fuori dal mondo. Come solo l’Italia sa offrire”. Entro l’estate, avranno raggiunto un traguardo significativo: “300 Strade Zitte in grado di incentivare il turismo sostenibile, il benessere psicofisico legato all’attività fisica e la scoperta delle meraviglie paesaggistiche e culturali di cui è ricca l’Italia”.
La Strada Zitta numero 1
Accomunate dalla piacevolezza contemplativa dell’ambiente che attraversano le “Strade Zitte” rappresentano una rete diffusa di viaggi esplorativi alla scoperta delle bellezze culturali e paesaggistiche italiane. Su questa direttrice, la Chase the Sun da Cesenatico a Tirrenia può essere considerata la Strada Zitta #1, coincide col percorso della Chase the Sun Italia, che parte da Cesenatico e arriva a Tirrenia. Una ride a ritmo libero (non una gara) che dal 2017 ogni anno si ripete in prossimità del solstizio d’estate. Quest’anno la data è sabato 22 giugno, il percorso di 280 chilometri (con 2.600 m di dislivello), da fare tutto in un giorno dall’alba al tramonto, coincide (in direzione opposta) con un tratto della tappa del Tour de France da Firenze a Rimini. Per fare un altro esempio di Strada Zitta in Lombardia troviamo la “Da Milano al Mare Adriatico”. Una delle prime strade zitte a “lunga percorrenza” mappate: 400 chilometri tra stradine di campagna e l’argine maestro del Po. Da fare in sei tappe affrontabili da tutti con bici da corsa o ibrida. Prima tappa da Milano a Lodi. Mentre l’ultimissima nata, pubblicata il 24 maggio, è la “Da Milano a Venezia”: 495 chilometri di magica pianura.
Mappate e scaricabili
Pubblicate su turbolento.net, tutte le Strade Zitte hanno una traccia gpx corredata da una galleria fotografica e da una scheda tecnica con utili dettagli su lunghezza, dislivello e punti di interesse che si incontrano durante la pedalata. La visualizzazione del tracciato su sfondo cartografico digitale, ingrandibile a proprio piacimento, mentre la scheda riassuntiva contiene i parametri di ricerca per regione, ed indica la tipologia di percorso e il livello di impegno richiesto. Il campo per la ricerca libera permette di trovare il percorso inserendo le proprie preferenze o il nome di una località.
Turbolento Thinkbike
Turbolento Thinkbike è una società sportiva ciclistica nata a Milano il 21 marzo 1993 per far incontrare velocità e lentezza, sport e divertimento. Oggi è una SSDaRL riconosciuta dal Coni, affiliata alla Federazione Ciclistica Italiana e iscritta alla Camera di Commercio di Milano. Ha iniziato a creare percorsi cicloturistici nel 1999 per la Provincia di Milano, scegliendo fin da subito strade su cui pedalare in tranquillità e sicurezza. Nel 2005 ha ideato le Strade Zitte. Per sostenere il progetto hanno lanciato una crowdfunding per le Strade Zitte.