Spagna, 5 borghi da visitare in inverno

di MONICA GUERCI
26 novembre 2023

Alcalá del Júcar, Castiglia-La Mancia

“Pueblos más Bonitos”, così vengono definiti dagli spagnoli i borghi più caratteristici e pittoreschi che raccontano l’identità e parlano delle tradizioni della Spagna. Un patrimonio ricchissimo da tutelare e valorizzare, da nord a sud del paese, piccole realtà immerse nella natura da scoprire lontano dal caldo estivo, con lentezza. Ecco 5 itinerari indimenticabili, ognuno diverso, tutti instagrammabili

Albarracín, Aragona

Albarracín, Aragona

Circondato e incastonato nella pietra, il borgo medievale di Albarracín, in Aragona, è una delle destinazioni più attraenti della Spagna. Albarracín (Teruel, Aragona). Antica capitale di un regno Taifa, questa cittadella ha conservato tutto il suo sapore islamico e medievale. Il centro storico è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale. Qualsiasi periodo dell'anno è buono per visitare Albarracín che si trova a poco meno di due ore da Saragozza e a circa mezz'ora dalla città di Teruel. Passeggiare per le stradine ripide a partire da Calle Postigo, esplorarne le mura o fotografare le case medievali rossastre dà la sensazione di viaggiare indietro nel tempo. L’ente turistico del luogo organizza visita guidate, il percorso inizia da Plaza Mayor da dove è possibile ammirare i giardini del fiume Guadalaviar, prima tappa la cattedrale, poi il castello El Andador, il Museo del Giocattolo e il Mar Nummus, dove conservano fossili di un antico mare che si trovava qui 150 milioni di anni fa. A circa 10 minuti in auto si trova il Paesaggio Protetto di Rodeno Pinares, dove si possono vedere esempi di arte rupestre dichiarati Patrimonio dell'Umanità. Il periodo romano è quello di cui si è conservata la maggior parte dei resti, tra cui l'acquedotto di 18 chilometri che andava da Albarracín a Cella. Preparatevi a scoprire canyon mozzafiato e boschi verdissimi. Info: www.albarracin.es

Morella, Castellón

Morella, Castellón

Morella, Castellón

Vista dall'alto, l'antica città di Morella a Castellón ricorda un vulcano ormai spento. In cima c'è il castello circondato dalle mura medievali, erette nel XIV secolo e da file di casette che conferiscono a questa destinazione un carattere del tutto unico. Morella è uno straordinario esempio di città gotica, dichiarata per questo Bene di Interesse Culturale. All'interno del centro storico si trovano edifici religiosi, come la chiesa arcipretale di Santa María la Mayor, gotica (1263-1330) con dettagli barocchi, l'antico convento di San Francisco (XIII secolo) la chiesa di San Juan, gotica (XV secolo) con decorazioni neoclassiche, quella di San Nicolás, anch'essa gotica, e gli eremi di San Marcos e San Pedro Mártir. Meritano una visita la Casa de la Villa (XIV e XVII secolo), le case Ciurana, Piquer, Rovira e Cardinal Ram, l'Ospedale (XV secolo) e i portici di Blasco de Alagón. Lasciato il nucleo urbano, ci sono due punti di particolare interesse: i dipinti rupestri di Morella La Vella e il Santuario della Virgen de Vallivana. Da qui, ogni 6 anni, la statua della Madonna viene portata in processione in città, rinnovando una tradizione che risale al 1673. Lungo i 22 chilometri di cammino ci sono numerose cappelle sul ciglio della strada, dove i pellegrini pregano e chiedono grazie. Info: www.morella.net/morellaturistica

CastellFollit de la Roca, Girona

CastellFollit de la Roca, Girona

CastellFollit de la Roca, Girona

Castellfollit de la Roca è una delle località più pittoresche della Catalogna e più precisamente in provincia di Girona. Questa piccola località è arroccata in cima a una vertiginosa parete di basalto alta più di 50 metri. Situate tra i fiumi Fluviá e Toronell e sulla cima di una parete basaltica, ci sono la chiesa e le case di Castellfollit, che sono l’immagine più nota della regione. Piazze e stradine strette e ombreggiate formano il centro storico di origine medievale. Sul bordo del precipizio si trova la piazza-belvedere di Josep Pla, da cui si gode una vista eccezionale. La chiesa di Sant Salvador, del XIII secolo, il campanile di Sant Roc e soprattutto lo scenario naturale del centro sono le sue bellezze principali. Vale un’escursione anche il santuario del Cós. Castellfollit si trova vicino al parco naturale della zona vulcanica di Garrotxa, uno spazio protetto di grande valore paesaggistico. Info: www.spain.info

Alcalá del Júcar, Castiglia-La Mancia

Alcalá del Júcar, Castiglia-La Mancia

Considerata uno dei borghi più suggestivi della Castiglia-La Mancia, Alcalá de Júcar si inerpica lungo imponenti pendii rocciosi sul meandro del fiume Júcar. Dichiarata sito Storico-Artistico e Bene di Interesse Culturale dal 1982, nella cittadina di Júcar è possibile ammirare ponti di origine romana. Passeggiare tra case bianche e ocra brunite dal sole, per poi entrare in autentiche grotte naturali come la Cueva del Diablo, la Cueva del Duende e la Cueva del Rey Garadén. Poco a poco si risale fino a costeggiare l'Eremo di San Lorenzo e la Chiesa di San Andrés. Sulla sommità si trova un bellissimo castello di origine Almohade di sapore islamico. Uno scenario unico. Info: alcaladeljucar.net

I villaggi neri di Guadalajara

I villaggi neri di Guadalajara

Ecco un altro imperdibile itinerario per staccare la spina. La meta è la provincia di Guadalajara (Castiglia-La Mancia) costellata da piccoli paesi rurali noti per la loro tradizionale architettura in ardesia nera. Da qui il nome “Itinerario dell’architettura nera di Guadalajara”, che prende il percorso attraverso questi tranquilli e stupendi paesaggi in mezzo alla natura. I villaggi che ne fanno parte si trovano ai piedi del picco Ocejón nel Parco naturale della Sierra Nord, a nord-ovest della provincia di Guadalajara. Sono situati a circa 50 chilometri dalla città di Guadalajara, raggiungibile in auto e treno da Madrid. Tamajón è considerata la porta di ingresso del percorso, che da qui si biforca verso il lato ovest e il lato est dell’Ocejón. I paesi del lato orientale sono Retiendas, Campillejo, El Espinar, Roblelacasa, Campillo de Ranas, Robleluengo e Majaelrayo. Quelli del lato occidentale sono Almiruete, Palancares e Valverde de los Arroyos, ciascuno dei due percorsi è di 25 chilometri circa. È possibile fare l'itinerario e visitarne i paesi in una sola giornata, ma il consiglio è quello di pernottare qui almeno una notte. Si tratta di paesini di soli 200 abitanti, la zona è perfetta per fare escursionismo, scattare fotografie e degustare la gastronomia locale. Arrosti di capretto o agnello, “calderetas”, cinghiale stufato o pernice marinata sono solo alcuni dei piatti più popolari e gustosissimi della zona. Nelle vicinanze, inoltre, ci sono altre due visite consigliate: le suggestive rovine del monastero cistercense di Bonaval e la località di Cogolludo, di cui ricordiamo la Plaza Mayor e il Palazzo ducale. Info: www.spain.info