Sciare in Val Gardena sulle 8 discese leggendarie

di CRISTINA PICCINOTTI
11 novembre 2021

Flug_Langkofel_Monte_Pana@DOLOMITESValgardena

Hanno una storia e un fascino unico, per questo sono leggendarie. Non a caso le otto piste più belle della Val Gardena sono dette The Legendary 8. È qui che si sono disputati i Campionati del Mondo di Sci del 1970; e prima ancora, sempre su questi tracciati, è nata e si è sviluppata la tradizione sciistica ultracentenaria della valle dolomitica ladina. Tra queste, la Saslong, per tutti la Mitica. Poi Ciampinoi No. 3, la Ripida; Falk, la Prima; la Gardenissima, detta la Sensazionale. Insieme, le Leggendary 8 coprono in totale 36 chilometri di tracciati. Tutti da percorre rigorosamente con gli sci ai piedi.

Le 8 piste leggendarie della Val Gardena (aperte dal 4 dicembre)

In vista della riapertura della stagione, dal 4 dicembre sciare lungo i pendii delle Legendary 8 darà anche la possibilità a sciatori esperti e amatori di ricevere un diploma e, ai migliori, anche di vincere un premio. Per riuscirci basta uno smartphone - con tecnologia NFC. Ecco le 8 piste.

1. Saslong: la Mitica

Parte dalla stazione a monte della seggiovia Sochers-Ciampinoi e arriva a Ruacia. È lunga 3.750 m, ha un dislivello di 830 m e una pendenza media del 24,95% (la pendenza più alta è del 56,9%). È la pista delle gare annuali della Coppa del Mondo di Sci - FIS (discipline di velocità maschile). Il primo Muro è la parte più ripida del percorso, seguono il grande Muro e il punto chiave, le famose Gobbe del cammello. Poi, sulle numerose onde del prato del Ciaslat gli atleti si ritrovano proiettati nel tratto finale rettilineo e ripido.

2. Cir: La Femminile

Parte dalla stazione a monte della cabinovia Dantercepies e arriva alla seggiovia Val/Vallunga. È lunga 2.750 m, ha un dislivello di 675 m e una pendenza media del 27,76%. La chiamano Femminile perché è la pista-teatro della discesa libera femminile dei Mondiali del 1970. Scorre inizialmente scorre veloce e panoramica su lunghi piani, proprio sotto le cime del gruppo Cir. Poi i cambi di pendenza si susseguono con un ritmo serrato, fino all’ampio arrivo nella cornice della Vallunga.

3. Ciampinoi No. 3: la Ripida

Parte dalla stazione a monte della funivia del Ciampinoi e arriva a Campo Frëina Selva. È lunga 2380 m, ha un dislivello di 677 m e una pendenza media del 29,67%. È la pista dello slalom gigante maschile e femminile del 1970.

4. Pista rossa Bravo del Mont de Seura: la Romantica

Parte dalla stazione a monte seggiovia Mont Sëura e arriva alla seggiovia Monte Sëura/Monte Pana. È lunga 2.200 m, ha un dislivello di 400 m e una pendenza media del 24%. La pista Bravo si trova nel comprensorio sciistico del Monte Pana, a Santa Cristina. Tra vette e boschi, con repentini cambi di pendenza, mostra dal suo lato più bello a piedi del Sassolungo, in un contesto naturale unico al mondo.

5. Falk: la Prima

Parte da Piz Seteur. È detta Prima perché ha cominciato a essere frequentata dagli sciatori già alla fine degli anni ‘40. Si snoda nella zona sciistica di Plan de Gralba, con un piacevolissimo percorso in mezzo al bosco, ricco di curve e dolci cambi di pendenza che esaltano sciatori di tutti i livelli.

6. Gardenissima: la Sensazionale

Parte dalla stazione a monte della seggiovia Fermeda/Seceda e arriva all’ovovia del Col Raiser. È lunga 6.000 m, ha un dislivello di 1.033 m e una pendenza media del 19 %. Qui si svolge la gara di sci che ha preso il suo nome, Gardenissima, forse lo slalom gigante più lungo al mondo.

7. Longia: la Lunga

Parte dalla stazione a monte della funivia Seceda. È lunga 10.000 m, ha un dislivello di 1.273 m e una pendenza media del 18%. È una delle piste più lunghe delle Dolomiti. Inizia sui pendii della Sella Cuca sul Seceda, passa rocce geologicamente interessanti con ampie e lunghe curve attraverso il bosco, attraverso un canyon naturale fino ad arrivare in Val d’Anna, a Ortisei.

8. Pilat: La Nuova (apertura inverno 2022)

Parte dalla stazione a monte della funivia Ortisei-Alpe di Siusi. È lunga 1300 m, ha un dislivello di 623 m e una pendenza media del 34%. L'ex discesa naturale scorre attraverso i boschi rocciosi dall'Alpe di Siusi a Ortisei e si presenta oggi come una spettacolare e tortuosa pista forestale affacciata sulla Val Gardena.