Sanremo: non solo Festival, cosa fare e vedere in città

di Redazione Itinerari
1 febbraio 2023
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Per una settimana a febbraio Sanremo diventa il centro nevralgico della musica e della cultura italiana. Ma durante tutto l’anno la città è anche un centro turistico in cui storia e movida hanno ano da raccontare. Ecco quindi cosa fare e vedere se si decide di visitare Sanremo.

1. La Pigna

Il centro storico della città di Sanremo è chiamato ‘la Pigna’, per via della sua conformazione. La zona vecchia della città – che risale al Medioevo – è infatti costituita da un dedalo di viuzze che si snodano le une sulle altre. Le strade, i vicoli e le scalinate psanremioartono dalla collina e arrivano fino alla parte nuova di Sanremo, dove si incontra il mare. Alla Pigna si accede grazie alla Porta di Santo Stefano, che risale al ‘300 ed era l’antico accesso alla città. Quando si passeggia per il centro storico è bene fare una sosta ai Giardini Regina Elena, da cui si può godere di uno splendido panorama su tutta la città e sul golfo.

2. La Passeggiata dell’imperatrice

Anche il lungomare di Sanremo è conosciuto con un nome particolare. Viene infatti chiamato ‘la passeggiata dell’Imperatrice’, in onore della zarina Maria Aleksandrovna. La moglie dello zar Alessandro II amava trascorrere parte delle sue vacanze a Sanremo e fu lei a donare alla città le tante palme tutt’ora presenti. Una passeggiata in riva al mare – attraversando il caratteristico pavimento a scacchi rosso, nero e bianco e scoprendo tutti i locali alla moda – è d’obbligo per chi visita Sanremo.

3. La chiesa russo-ortodossa

Il fatto che la zarina Maria amasse trascorrere le sue vacanze a Sanremo convinse nei secoli molti turisti russi a fare lo stesso. Il flusso inizialmente solo turistico si trasformò ben presto in una vera e propria comunità russo-ortodossa che si stabilì nella cittadina ligure. Questo convinse le autorità locali a costruire una Chiesa nel primo ‘900. La struttura è diversa da tutte le altre che si trovano sul territorio sanremese. Le cupole e i colori, tipici dell’architettura russa, si stagliano sulla città. Nel cortile di questo luogo di culto ancora oggi frequentato, sono conservati i ritratti di Re Vittorio Emanuele III e di sua moglie, la regina Elena, che fino al matrimonio, era di fede ortodossa.

4. Le ville storiche

Villa Ormond e Villa Nobel sono due storiche residenze che si trovano sul territorio sanremese. Villa Ormond, risalente all’800, è nota soprattutto per il suo grande giardino. Qui è possibile ammirare diverse varietà di piante provenienti da tutto il mondo e ogni zona del parco è dedicata a una specie particolare. Molto affascinanti sono il giardino giapponese, quello all’italiana e l’Orangerie. Villa Ormond ospita anche, di tanto in tanto, mostre floreali temporanee o eventi turistici che possono contare sulla location, resa ancora più spettacolare dalle piante. Villa Nobel, invece, deve il suo nome ad Alfred Nobel che la acquistò nel 1891 per renderla il luogo del suo buen ritiro. Lo studioso fece completamente ristrutturare il palazzotto di origine moresca e gli donò l’aspetto che ha ancora oggi. Attualmente la villa ospita due esposizioni permanenti. La prima è interamente dedicata alla vita di Nobel e permette di visitare, tra le altre, la sala in cui aveva allestito il suo studio personale. La seconda è invece intitolata ‘Scopri l’800’ e mostra tutte le scoperte tecnologiche del secolo, raggiunte grazie agli studi e alle scoperte di Nobel.

5. Il Casinò

Il Casinò di Sanremo – con le cupole e le sue torrette – è un vero e proprio monumento che vale la pena visitare. È stato infatti realizzato in stile liberty e aperto per la prima volta nel 1905. Si tratta di uno dei più grandi e antichi casinò d’Italia. Ha poi chiuso i battenti negli anni della guerra per riaprire definitivamente nel 1945. L’ingresso ai primi due piani e alle diverse sale è gratuito ma concesso solo ai maggiorenni.