San Marcello. Piteglio. Il borgo diffuso

Nel vasto territorio della Montagna Pistoiese, il Comune di San Marcello Piteglio – nato nel 2017 dalla fusione dei comuni...

di Redazione Itinerari
2 marzo 2025
Nel vasto territorio della Montagna Pistoiese, il Comune di San Marcello Piteglio – nato nel 2017 dalla fusione dei comuni...

Nel vasto territorio della Montagna Pistoiese, il Comune di San Marcello Piteglio – nato nel 2017 dalla fusione dei comuni...

Nel vasto territorio della Montagna Pistoiese, il Comune di San Marcello Piteglio – nato nel 2017 dalla fusione dei comuni di San Marcello Pistoiese e Piteglio – copre oltre il 40 per cento dell’area, grazie alla sua struttura del tutto originale di borgo diffuso. Dalla Via dello Ximenes ai minuti centri abitati che lo compongono, dai sentieri naturalistici a Gavinana - Paese della Battaglia, dalle Terre Alte sino ai borghi ritrovati della Val di Forfora, questo luogo ricco di natura, storia, arte e avventura ha veramente molto da offrire, peraltro punto nevralgico per i principali cammini del centro Italia.

Capoluogo della Montagna Pistoiese è San Marcello Pistoiese, che l’8 settembre festeggia Santa Celestina con il tradizionale lancio della mongolfiera: in passato, infatti, le cartiere locali collaborarono grazie alla loro fama persino con i fratelli Mongolfier. Al centro storico si accede da tre antiche porte, individuando tracce del periodo medievale; allontanandosi verso l’esterno delle mura, invece, si può raggiungere l’Osservatorio Astronomico, un’eccellenza a livello nazionale.

Piteglio è uno dei borghi più antichi della Montagna Pistoiese, tanto che sono stati rinvenuti insediamenti preistorici nei dintorni. Un tempo rocca fortificata, oggi conserva intatta la Pieve di Piteglio, probabilmente una delle strutture religiose volute da Matilde di Canossa. La Chiesa di Santa Maria Assunta merita invece di essere vista per la presenza di due belle cappelle, in una delle quali è custodita la reliquia del sacro liquido della Madonna del Latte, il cui culto è ancora molto sentito.

Di San Marcello Piteglio fanno parte anche le graziose frazioni di Mammiano, Limestre con il Dynamo Camp all’interno di un’oasi di protezione provinciale affiliata al WWF estesa oltre 900 ettari, Borgo Migliorini detto Nido dell’Appennino perché da sempre punto di ristoro per viaggiatori, pellegrini, artisti; Lolle e Lambure intrisi di leggende secolari, mentre Prataccio è divenuto un’accogliente meta di villeggiatura. Vi sono quindi Maresca, Spignana di origine etrusca, Vizzaneta, Lancisa e non lontano i resti della fortezza di Castel di Mura, Popiglio con la Pieve di Santa Maria Assunta (una delle più antiche chiese montane), La Lima, Prunetta ed altri piccoli scrigni di meraviglie.

Lizzano Pistoiese infine si distingue per i suoi murales: i primi furono realizzati nel 1988 dagli artisti del Gruppo Donatello di Firenze; in seguito la tradizione è stata portata avanti con temi sempre più rivolti alla natura e ai mestieri, tanto che oggi se ne contano decine. Per avere tante altre informazioni su San Marcello si può cliccare sul sito dell’amministrazione www.comune.sanmarcellopiteglio.pt.it