Rubicone, da Giulio Cesare ai Rolling Stones e Bob Dylan: dov'è il fiume 'attraversato' per eccellenza
savignano-on-the-rubicon-2012543_1920
"I think I've crossed the Rubicon”
Anche Mick Jagger, leader dei Rolling Stones, come Giulio Cesare oltre duemila anni prima di lui, lo ha fatto, ha attraversato il Rubicone. Ha preso una decisione e ha superato la soglia del non ritorno. Per Giulio Cesare l’attraversare quel fiume, nel 49 a.C., significò entrare in guerra contro il Senato romano e uscirne vincitore; venne assassinato 5 anni più tardi ma le sue gesta sono ancora nella storia, conosciute in tutto il mondo. Fino ad essere usate con disinvoltura anche da un’icona rock americana. Insomma il brano non è un trattato di storia e ricorre a parole di uso comune, di immediata comprensione in America e in tutto il globo anche se il luogo citato e il senso della frase sono proprio Made in Italy.
Il cantante dei Rolling Stones Mick Jagger
Per Jagger, a differenza di Cesare, attraversare il Rubicone vuol dire percorrere le ‘Streets of love’ (questo il nome della canzone del 2005), le ‘strade dell’amore’ anche se sono “full of tears”, piene di lacrime: il suo cuore è spezzato ma lui attraversa il Rubicone, quel confine, e si rimette nel gioco di coppia, pur sapendo che ci sarà sofferenza. Nella storia della musica, Mick Jagger, che indomito calca ancora le scene pur avendo compiuto 80 anni a luglio 2023, c’è già e ‘The streets of love’, tra le canzoni targate Rolling Stones, ci entra di diritto.
Perché si dice ‘attraversare il Rubicone’ e cosa significa
Il Rubicone è il nome di un fiume dell’Emilia Romagna, tra Cesena e Rimini, che dall’Appenino tosco-emiliano scende verso l’Adriatico. Questo corso d’acqua, non particolarmente rilevante, è famoso per essere stato il fiume attraversato da Giulio Cesare nel 49 a.C. durante la sua campagna militare contro il Senato romano. All’epoca il Rubicone segnava il confine tra la Gallia cisalpina e il territorio dell’antica Roma. Nessuna persona investita di cariche militari poteva varcare con le armi questo confine senza l’autorizzazione del Senato. Giulio Cesare rientrando da una delle sue campagne in Gallia al comando delle sue truppe si accampò lungo il Rubicone ma l’autorizzazione a proseguire verso Roma non arrivava. Il condottiero, allora, decise di infrangere la legge e di attraversare il Rubicone, il confine, col suo esercito armato: prese dunque una decisione definitiva da cui non si poteva tornare indietro. Anche Bob Dylan ha scritto e cantato una canzone intitolata proprio 'Crossing the Rubicon' e al modo di dire legato alla storia d’Italia sono legati videogiochi, bibite, un modello di Jeep per il fuoristrada. L’attore Tom Hanks citò in un'intervista il ‘passaggio del Rubicone’ parlando della musica di Elvis Presley, che segnò una svolta indelebile nel mondo della musica.
‘Alea iacta est’, il dado è tratto
Giulio Cesare
Cesare ne era consapevole ed infatti quella mattina del 49 a.C., quando attraversò il fiume, pronunciò un’altra famosa frase “Alea iacta est”, cioè il dado è tratto. Per il Senato infatti si trattò di un atto di guerra: ci furono anni di scontri fratricidi che lo videro vincitore: Cesare fece in tempo ad avere una relazione con Cleopatra, regina d’Egitto, ancora oggi viva nell’immaginario collettivo, ad avviare profonde riforme, a lasciare degli scritti, a divenire dittatore, ma venne infine assassinato da una congiura di senatori.
Dove si trova il Rubicone?
Il fiume Rubicone in una mappa
Se dovessimo chiedere oggi a Mick Jagger, così come a gran parte degli italiani, la ‘localizzazione’ di quello che è un fiumiciattolo di scarsa importanza, di cui non è stata sicura nemmeno l’identificazione fino al 1933, sarebbero in pochi a rispondere. Romagnoli esclusi. Il Rubicone, prima conosciuto come Fiumicello, è un corso d’acqua di tipo torrentizio dell’Italia centro-settentrionale lungo 35 km, che scorre nell’attuale provincia di Forlì-Cesena nella regione Emilia Romagna, in Italia. Il suo corso inizia poco a monte di Sogliano al Rubicone e incrocia l’antica via Emilia, strada romana, all’altezza di Savignano sul Rubicone. Poi prosegue verso est fino a sfociare nel mar Adriatico a sud di Cesenatico, dividendo i territori comunali di Savignano sul Rubicone a sud e di Gatteo a nord. Diversi comuni lungo il Rubicone si contendono la storia del passaggio delle truppe di Cesare. Tra questi Savignano ha una statua del condottiero nei pressi di un ponte costruito sopra i resti di un viadotto romano. Un cartello turistico indica il confine tra l’antica Gallia e l’antica Roma. D’altra parte è logico pensare che Cesare abbia percorso fin qui l’antica via Emilia, che da un centinaio d’anno circa collegava già Piacenza a Rimini. Leggi anche: Il Colosseo di El Jem: alla scoperta del più grande anfiteatro africano
Cosa vedere lungo il Rubicone
La foce del Rubicone
Esiste un percorso di trekking fino alle sorgenti del fiume. La partenza è dal centro di Sogliano, l’itinerario prevede 11 chilometri con un dislivello di 633 metri. Si segue il sentiero n.115a in direzione Curto/Strigara facendo il giro in senso orario fino a dove sgorga il Rubicone: il luogo è ideale per una sosta. Al ritorno si può scendere lungo il percorso 115b fino al Passo dei Meloni, dove c’è un’ampia veduta della riviera romagnola. Quindi si prosegue lungo il crinale e si costeggia un tratto di fiume fino a tornare a Sogliano. Dal paese parte anche il Cammino di Leonardo da Vinci.
Il ponte Tiberio a Savignano
Savignano sul Rubicone col ponte romano
A Savignano al Rubicone, che fino al 1933 era Savignano di Romagna e cambiò nome dopo che Mussolini mise fine alla disputa sull’esatta localizzazione del Rubicone, è situato il ponte Tiberio costruito in età romana, ma probabilmente sotto Augusto, nel I secolo d.C.: al tempo del celebre attraversamento di Cesare non esisteva. Durante la II Guerra mondiale, la linea del fronte, nel settembre e ottobre del ’44 si attestò proprio lungo il fiume; i bombardamenti furono pesanti e il ponte venne distrutto e poi ricostruito. Ora un cartello indica l’antico confine con la Gallia e un rientro ospita la statua di Cesare.
Cesena e Rimini
Da visitare il borgo di Sant'Arcangelo di Romagna, con le sue stradine pittoresche, ammirando l'architettura locale. Situata lungo le rive del Rubicone è anche Cesena, città ricca di storia e cultura. Da non perdere la Rocca Malatestiana e la relativa biblioteca. Il fiume Savio si unisce al Rubicone e vanta un proprio Parco Naturale, con escursioni e attività all'aperto. Rimini è il capoluogo più importante e vicino: si possono visitare il Ponte di Tiberio e l'Arco di Augusto. Oppure si può optare per una passeggiata sull’immenso lungomare, magari con la canzone dei Rolling Stones nelle orecchie: “You're awful bright, you're awful smart, I must admit you broke my heart The awful truth is really sad, I must admit I was awful bad While lovers laugh and music plays, I stumble by and I hide my pain The lights are lit, the moon is gone, I think I've crossed the Rubicon I walk the streets of love and they're full of tears and I walk the streets of love and they're full of fears”