Ritratto dell’artista. Quei selfie ’scattati’ con il pennello

Guardarsi allo specchio è un modo per (ri)conoscersi e magari scoprire qualcosa di sé: nel proprio autoritratto, ogni artista fa...

di STEFANO MARCHETTI
7 febbraio 2025
Guardarsi allo specchio è un modo per (ri)conoscersi e magari scoprire qualcosa di sé: nel proprio autoritratto, ogni artista fa...

Guardarsi allo specchio è un modo per (ri)conoscersi e magari scoprire qualcosa di sé: nel proprio autoritratto, ogni artista fa...

Guardarsi allo specchio è un modo per (ri)conoscersi e magari scoprire qualcosa di sé: nel proprio autoritratto, ogni artista fa come un esercizio di analisi profonda, perché si sdoppia nel duplice ruolo di modello e di artista. Sarà proprio "Il Ritratto dell’Artista" la nuova grande mostra che (per iniziativa della Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì) si aprirà il 22 febbraio al Museo Civico San Domenico di Forlì, e si potrà visitare fino al 29 giugno. Dallo specchio di Narciso, che guardandosi nell’acqua ha conosciuto il proprio volto, fino al selfie, l’autoritratto contemporaneo, la mostra proporrà un incredibile viaggio fra capolavori di tanti secoli, dal ‘400 fino ai tempi di oggi, con firme eccellenti, Giovanni Bellini, Tintoretto, Lavinia Fontana, Sofonisba Anguissola, Lotto, Pontormo, Parmigianino, Rembrandt, Tiziano, fino a Balla, De Chirico, Bill Viola. Come sottolinea Gianfranco Brunelli, direttore delle grandi mostre del San Domenico, "nei secoli, per ogni artista, ritrarre la propria immagine è sempre stata una sfida, un tributo, un messaggio, una proiezione che mostra le aspirazioni ideali e le espressioni emotive, ma ne rivela anche maestria e talento". E qualche volto nell’autoritratto l’artista sceglie di non presentare neppure il volto. Eppure quell’opera è unica, come lui.

La mostra di Forlì è un gioiello in un panorama molto ricco di eventi espositivi in Emilia Romagna. Ne segnaliamo alcuni. Al Castello Estense di Ferrara si è inaugurata da pochi giorni (e sarà aperta fino all’8 giugno) la retrospettiva dedicata ad Art Kane, uno dei maestri della fotografia del ‘900, scomparso trent’anni fa: "Oltre il reale" è il titolo dell’evento, che propone più di 120 immagini dell’eclettico percorso del fotografo, dagli scatti con le icone della musica degli anni ‘60 e ‘70, Bob Dylan, Janis Joplin, a quelli di impegno civile (in particolare sulla lotta per i diritti degli afro-americani e dei nativi americani), fino a visionarie riflessioni esistenziali. E non manca la foto più celebre, quella in cui Art Kane, nell’agosto 1958 ad Harlem, riunì ben 57 leggende del jazz.

Al Palazzo Santa Margherita di Modena, per iniziativa della Fondazione Ago, il 13 febbraio si aprirà la mostra "Passaggi paesaggi" con 115 fotografie di ottanta autori italiani (da Luigi Ghirri a Franco Fontana, Olivo Barbieri o Gabriele Basilico) che hanno saputo ‘raccontare’ il paesaggio, reale, umano o d’invenzione. Si potrà visitare fino al 4 maggio.

Fino al 2 marzo al Palazzo del Fulgor, una delle sedi del Fellini Museum di Rimini, sono esposti 27 disegni di Federico Fellini, risalenti agli anni ‘70 (alcuni realizzati perfino su tovaglioli di stoffa del ristorante), che appartennero a Danilo Donati, uno dei più celebri e apprezzati scenografi e costumisti italiani, vincitore dell’Oscar proprio per gli abiti del "Casanova" felliniano. E sempre fino al 2 marzo al Museo Civico Archeologico di Bologna prosegue il viaggio interattivo al Polo Nord di "Artico", una mostra scientifica alla scoperta del grande continente ghiacciato.