Racines, il paese delle tre valli nell’Alto Adige più profondo
Oltre all’immancabile sci alpino, la località oltre Vipiteno offre magnifiche piste da fondo e una da slittino lunga 5 chilometri. E l’Alphotel Tyrol è la base ideale per una vacanza di relax e divertimento
“Qui abbiamo sempre neve fino a Pasqua”, sorride Nadia Elsendle, titolare insieme al marito dell’Alphotel Tyrol di Racines, 4 stelle superior che è il principale punto di riferimento turistico della zona, grazie all’offerta su misura per famiglie (fa parte dell’associazione Familienhotels Südtirol) e soprattutto ai lussuosi chalet, per cui è possibile sfruttare tutti i comfort dell’albergo senza rinunciare alla privacy.
La zona
E in effetti, incuneandosi tra i monti che custodiscono la Val Racines e la ‘gemella’ Val Ridanna (il territorio comunale di Racines con le sue frazioni si espande su entrambe le valli, anzi addirittura su tre con la Val Giovo), la neve comincia a fare capolino e si fa via via più consistente. Vipiteno e il suo brullo colpo d’occhio, in questo inverno poco prolifico anche nel bianco Alto Adige, distano appena un quarto d’ora d’auto, eppure lo scenario cambia completamente. Valli atipiche queste, con uno sviluppo verticale, lunghe strettoie che solo alla fine si aprono su ampi paesaggi. E che paesaggi. Un Alto Adige diverso, perlomeno per come lo interpretiamo noi da questa parte del Brennero, differente da un maestoso altopiano come l’alpe di Siusi o dalle ampie vedute garantite da Val Gardena o Val Pusteria, per citare due tra le più celebri.
Attività
Eppure, questo spingersi a Nord (siamo oltre Vipiteno, come detto) e questo profilo angusto garantiscono un innevamento costante, non solo sulle piste. Giornate più corte, con il sole che si nasconde presto dietro le montagne, ma inverno più lungo. Inverno che offre molto, dagli immancabili impianti per lo sci alpino a numerose piste di fondo per tutti i livelli. Particolarmente apprezzata quella panoramica sul Monte Piatto: un anello di 10,4 chilometri, raggiungibile in cabinovia, che permette di sciare a oltre 1.800 metri di quota, tra boschi e scorci inediti. Per chi non ama gli sci ai piedi, lunghi o stretti che siano, ci sono tanti percorsi invernali, con o senza ciaspole, mentre chi va a caccia di adrenalina e divertimento può sfruttare la pista di slittino lunga 5 chilometri, servita da una rapida cabinovia.
Mangiare e dormire
Per immergersi nella cultura e nei sapori di questa fetta di Sud Tirolo, i posti giusti sono la Malga Untere Gewingesalm oppure la Malga Stadlalm, entrambe con servizio di ristoro. Ma lo stesso ristorante dell’Alpohotel Tyrol, best choice per un soggiorno sia in famiglia che di coppia, offre una ricca sventagliata di sapori altoatesini, dalla colazione alla cena. Nato nel 1980 come pensione familiare, si è sviluppato negli anni diventando un moderno e funzionale hotel con tutti i comfort, dalle spa (per famiglie e adults only) alle aree gioco per bambini, dalle piscine (interne ed esterne, riscaldate per poterle utilizzate anche in inverno) alla fattoria alpina.
L’ultimo upgrade sono stati gli chalet, costruiti sulla collina di fronte all’albergo, prenotabili in singoli appartamenti oppure tutti interi per gruppi di amici o famiglie numerose. “Garantiamo tutta la privacy e la libertà oraria di una casa vacanza, senza però rinunciare alle comodità e ai servizi di un albergo”, spiega entusiasta Nadia, prima ambasciatrice di queste valli storicamente apprezzate dai turisti germanofoni, anche per vicinanza geografica, e ora sempre più conosciute e battute anche dagli italiani, in cerca di luoghi altrettanti belli e affascinanti, ma meno inflazionati rispetto ai ‘top place’ dell’Alto Adige.