Pistoia, la Santiago Minor o Compostela italiana: ecco perché

La città toscana da secoli vanta un profondo legame con San Giacomo e con la località spirituale spagnola, Inoltre, è una delle sei tappe del Cammino di San Jacopo, da Firenze a Livorno

di LAURA DE BENEDETTI
23 marzo 2024

San Jacopo, patrono di Pistoia (foto Comune di Pistoia)

Il cammino di San Jacopo tra Firenze e Livorno è considerato un Santiago Minor. Molti infatti i legami con il ben più noto percorso spirituale che conduce alla cattedrale di Santiago de Compostela, nella regione della Galizia, in Spagna, dove si crede siano custodite le spoglie dell'apostolo San Jacopo, ovvero San Giacomo, in quanto è eretta sul suo presunto luogo di sepoltura.

Pistoia, la Minor Santiago

Il logo che contraddistingue il cammino di San Jacopo
Il logo che contraddistingue il cammino di San Jacopo

Fulcro del cammino di San Jacopo, o San Giacomo, in Italia è Pistoia, città della Toscana che dal 1145 custodisce una reliquia del Santo giunta da Santiago. Pistoia divenne tappa obbligata per i pellegrini in viaggio tra Roma e la città affacciata sull'atlantico. Ciò contribuì a rendere celebre la città in tutta Europa, al punto da meritare il titolo di Minor Santiago, la piccola Santiago. Da allora le due città, quella italiana e quella spagnola, condividono il culto del Santo attraverso i secoli.  Richiamando il simbolo del più noto cammino jacopeo verso Santiago, anche il simbolo del Cammino di San Jacopo, che fa parte dell’Atlante dei Cammini toscani, è una conchiglia stilizzata a nove raggi. Nel novembre 2019 la Giunta della Galizia, col Comune di Santiago e il comitato Jacobeo 2021, ha donato alla città di Pistoia l’unico cippo italiano del Cammino di Santiago che, collocato tra la piazza del Duomo e la via degli Orafi, riporta la distanza da Santiago de Compostela. il cammino di San Jacopo, oltre ad essere percorso in parte per chi proseguiva a nord partendo da Roma, conduceva anche i pellegrini dall'entroterra, e da Firenze in particolare, fino a Livorno per salpare alla volta di Barcellona, per poi proseguire a piedi fino a Santiago. 

Le tappe del Cammino di San Jacopo

Cammino di San Jacopo, il Santiago minor
Cammino di San Jacopo, il Santiago minor

Il cammino di San Jacopo, itinerario che intreccia fede, storia, arte e la possibilità di scoprire i tesori della Toscana, si snoda da Firenze a Livorno, attraversando Prato, Pistoia, Lucca e Pisa. Il percorso, è lungo circa 172,5 chilometri, diviso in sei tappe di facile e medio livello lungo gli antichi tracciati romani della Via Cassia e della Via Aemilia Scauri. È anche testimonianza la Toscana sia stata per secoli crocevia di viandanti e pellegrini ed offre ancora oggi sentieri naturalistici molto apprezzati dagli escursionisti e da chi vuole vivere a contatto con la natura.

Tappa 1:Da Firenze a Prato

Questa tappa collega le due città più popolose della Toscana, attraverso strade asfaltate ma secondarie. Si lascia dunque la culla del Rinascimento, capoluogo di regione, su un tratto che presenta poco dislivello in salita, passando attraverso pievi, aree archeologiche etrusche, testimonianze storiche come la villa medicea di Careggi e il castello di Calenzano, e la bellezza della campagna toscana.

Tappa 2: Da Prato a Pistoia

Altare argenteo di San Jacopo a Pistoia (foto di Nicolo Begliomini, comune di Pistoia)
Altare argenteo di San Jacopo a Pistoia (foto di Nicolo Begliomini, comune di Pistoia)

L'itinerario si fa più naturale, seguendo il corso del fiume Bisenzio e attraversando l'area protetta del Monteferrato: la difficoltà è considerata media perché si raggiunge il punto più alto del percorso che si trova a circa 350 metri sul livello del mare. da lì è possibile godere di una vista mozzafiato sulla città di Pistoia. Si scende Dunque verso la Rocca di Montemurlo per poi entrare nelle mura pistoiesi. In piazza del Duomo è collocato il cippo ufficiale con il simbolo del cammino di Santiago. Pistoia infatti è considerata la "Compostela italiana" in quanto sin dal 1145 d.C., la cattedrale di San Zeno custodisce un frammento osseo del cranio, autentica reliquia dell'Apostolo Giacomo. Il reliquiario che lo contiene, opera di Lorenzo Ghiberti, è un capolavoro dell'oreficeria rinascimentale.

Tappa 3: Da Pistoia a Pescia

Questo tratto del cammino si snoda attraverso colline, borghi e castelli, offrendo una varietà di paesaggi e attrazioni storiche lungo il percorso, anch'esso di livello medio perché composto da saliscendi. Tra i luoghi più caratteristici la Pieve di Groppoli, il Castello di Serravalle, le terme di Montecatini, il Borgo degli agrumi, Buggiano Castello, le rocche di Stignano e Uzzano, con Panorama su Pescia e Valdinievole. 

Tappa 4: Da Pescia a Lucca

La tappa da Pescia a Lucca è caratterizzata da rilievi e borghi tra cui il complesso architettonico di Collodi e Villa Garzoni, il paese di Pinocchio, ma anche Petrognano e Segromigno in Monte fino al fiume Serchio. Proprio costeggiando la riva si arriva a Lucca e al suo celebre crocifisso ligneo del "Volto Santo" conservato nella cattedrale di San Martino.

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Tappa 5: Da Lucca a Pisa

Il percorso verso Pisa offre uno spettacolo di ville, borghi e pievi rurali oltre a resti di fortezze medievali come la rocca di Ripafratta. Costeggiando il fiume Serchio, i pellegrini possono ammirare la torre pendente di Pisa e l'arte della Piazza dei Miracoli prima di concludere la giornata. 

Tappa 6: Da Pisa a Livorno

La tappa finale del Cammino di San Jacopo, nonché la più impegnativa, porta i pellegrini lungo il mare, con Livorno come meta finale. Si esce da Pisa quando il Lungarno attraverso la Porta a Mare. In mezzo alla campagna si giunge alla Basilica di San Pietro a Grado, quindi attraverso attraversata una pineta, si raggiunge il mare. L'ultimo sforzo dei viandanti è per raggiungere Livorno, con la sua fortezza medicea, sino alla Chiesa di San Jacopo in Acquaviva, da cui molti pellegrini, lasciavano la terraferma per raggiungere Santiago di Compostela via mare.

Cammino di San Jacopo: 5 cattedrali

Firenze, Cattedrale di Santa Maria del Fiore

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la celebre cupola del Brunelleschi, è simbolo della città. Il cammino di San Jacopo parte proprio da Piazza del Duomo.

Prato, Cattedrale di Santo Stefano

Nel centro storico di Prato, da non perdere la Cattedrale di Santo Stefano, che custodisce la reliquia della Sacra Cintola della Madonna.

Pistoia, Cattedrale di San Zeno

Nell’altare argenteo della Cattedrale di San Zeno è conservata la reliquia di San Jacopo, fatta giungere a Pistoia nel 1145 da Santiago de Compostela; Da allora Pistoia ha il titolo di Minor Santiago.

Pescia, Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta si trova nella cittadina medievale di Pescia. L’edificio risulta nei documenti sin dall’anno 857, ma fu completamente ricostruito in seguito a un incendio che distrusse la città nel 1281.

Lucca, Cattedrale di San Martino

Nel cuore di Lucca, la Cattedrale di San Martino custodisce il Volto Santo e il celebre monumento funebre a Ilaria del Carretto, realizzato da Jacopo della Quercia tra il 1406 ed il 1408.

Le escursioni organizzate

Sono numerose le escursioni organizzate lungo il cammino di San Jacopo, anche solo per brevi tratte. Domenica 14 aprile 2024 ad esempio, nell'ambito dell'iniziativa Cammini aperti, è prevista una passeggiata di 9 km, della durata di 4 ore, con un dislivello di 180 metri, che da Serravalle Pistoiese conduce fino a Pistoia organizzata dalla regione Toscana con il comune di Pistoia.

Dopo aver visitato il centro storico di Serravalle Pistoiese si raggiungono la Tenuta di Groppoli e poi la Pieve medievale di San Michele. Dopo una breve sosta si prosegue fino al Convento di Giaccherino, su un'altura a ovest di Pistoia che domina tutta la piana da Serravalle a Firenze. Quindi scendendo dall’Antica Via Crucis Selciata si arriva alla confluenza dei fiumi Vincio e Ombrone per poi raggiungere Pistoia.

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La vestizione di San Jacopo

Martedì 16 luglio 2024 a Pistoia si celebra la tradizionale vestizione della statua di San Jacopo che si trova sulla parte destra della facciata della Cattedrale di San Zeno con un mantello rosso. Il mantello vuole ricordare il martirio di Giacomo, ma rimanda anche alla leggenda popolare secondo la quale il santo avrebbe promesso di pagare i propri debitori non dovrebbe fatto molto caldo, salvo poi tenere addosso il aumento invernale anche in luglio.

Il 25 luglio, giorno in cui si celebra San Jacopo come patrono di Pistoia, la città  festeggia in corteo con abiti d'epoca e facendo rivivere la Giostra dell’Orso.