Pesaro, viaggio a colori tra arte e natura

di LARA OTTAVIANI
30 maggio 2021

Bronzi

Un viaggio nella provincia di Pesaro e Urbino è un viaggio nei colori: dall’azzurro del suo mare a Pesaro, al rosso dei mattoni delle Rocche di Gradara, di Cagli, di Sassocorvaro, al rosa della pietra del Palazzo Ducale di Urbino, al verde delle colline che giungono fino al Parco del Sasso Simone e Simoncello. Il bianco delle pietre è anche quello della casciotta di Urbino e il giallo del sole timido di primavera è lo stesso del Bianchello del Metauro, una doc del territorio che ricorda proprio la freschezza e limpidezza dei panorami attorno a borghi e piazze, tra i più amabili d’Italia. Perdersi nel turbinio di cultura, arte, eventi, natura, enogastronomia di questo territorio è un piacevole rischio per chi varca il confine a Nord delle Marche.

Questi colori sono un intreccio, un fluire di sensazioni che è il filo conduttore di un viaggio unico che deve per forza partire da Urbino: alla città, capitale del Rinascimento, unico sito Unesco delle Marche, si deve giungere dalla stessa strada che il Duca Federico da Montefeltro percorreva per arrivare alla sua dimora e trovare, stagliati di fronte a sé, i torricini del suo Palazzo, immagine fiabesca e indimenticabile. Il filo del viaggio porta dentro il Palazzo Ducale, fino agli arazzi realizzati su disegno di Raffaello Sanzio, in mostra fino al 12 settembre nell’esposizione “Sul filo di Raffaello. Impresa e fortuna nell’arte dell’arazzo”. Il filo dal Palazzo si snoda per la città in un ideale percorso che passa per la Casa natale del Divin Pittore, la chiesa di San Francesco con le tombe dei genitori, il pittore Giovani Santi e Màgia Ciarla, fino alla ricostruzione della tomba di Raffaello che, dopo aver campeggiato nella mostre alle Scuderie del Quirinale, ha trovato la sua collocazione nella Chiesa degli Scalzi.

Dai mattoni della città al verde delle colline appena fuori Urbino, le stesse dipinte da Piero della Francesca, è davvero un passo breve: la natura pura del parco del Sasso Simone e Simoncello fa assaporare un lato di questa provincia che è imprescindibile. L’entroterra lascia un carico di suggestione antica nel visitatore, quello della storia, dei palazzi, dei signori, delle armi: il Castello dei Brancaleoni di Piobbico, edificato nel XIII secolo, e poi Pergola, con il complesso dei Bronzi Dorati, insieme alla Domus del Mito di Sant’Angelo in Vado, consentono una immersione nel passato più glorioso del territorio.

Percorrendo le terre saccheggiate dal bandito Terenzio Grossi nel periodo dell’Unità d’Italia, si arriva alla costa, al mare luccicante. Se si aprono i libri si aprono le città: questo è il filo conduttore di “Passaggi. Festival della Saggistica” di Fano, manifestazione culturale dedicata ai libri, dal 18 al 25 giugno, dove volano copertine, parole e idee, con la presenza di scrittori, filosofi, ma anche personaggi del mondo musicale, cinematografico, dei social, da Cesare Cremonini ad Asia Argento a Piero Pelù.

Il bel canto, come una sirena, richiama verso Pesaro, città della musica, dello sport, delle passeggiate in bici che consentono di risalire il pendio del Colle San Bartolo e raggiungere Gradara, che la leggenda vuole teatro dell’amore fra Paolo e Francesca.

GRADARA

Le parole che celebrano il Poeta

Dal 28 al 30 maggio, a Gradara si svolge “Parole di Mezzeria”, il festival dedicato alla parola e alla libera espressione con passeggiate poetiche nel bosco, concerti, letture, performance e laboratori didattici in natura. Nel segno di Dante, nel 7° centenario della morte, l’iniziativa si snoda nella cittadina, nel borgo di Fiorenzuola di Focara e nel Parco naturale del Monte San Bartolo (Info, [email protected] e tel. 0541964673).

URBANIA

L’antica Casteldurante della Maiolica

Urbania è l’antica Casteldurante della maiolica, prodotta dagli abili maiolicari del luogo che poterono giovarsi della collaborazione di pittori famosi, dando vita così al genere dell’Istoriato. Gli splendidi esemplari di ceramica durantina che risalgono al periodo medievale e a epoche recenti, sono conservati nelle collezioni all’interno del Palazzo Ducale nel Museo Civico e nel Museo Diocesano, con illustrazioni riguardo le tecniche e gli stili locali per i piatti, piatti da pompa, brocche e catini, anfore e altre tipologie. Il Comune, per non perdere questa antica tradizione artistica, organizza soggiorni didattici per l’apprendimento delle antiche tecniche, grazie alle nuove botteghe che ancora oggi realizzano vasi e piatti istoriati.

MONDOLFO

Mario Giacomelli open air

“Galleria senza soffitto” di Mondolfo è un progetto espositivo di opere d’arte visiva all’aperto, nel segno di Mario Giacomelli, fotografo e pittore marchigiano. Nel centro storico della cittadina, sono stati individuati numerosi punti espositivi di street art, pittura, fotografia, scultura, che negli anni potranno arricchirsi. Il percorso è visitabile 7 giorni su 7. Per informazioni visitare il sito web del Comune www.comune.mondolfo.pu.it).

PERGOLA

Bronzi da museo

La città di Pergola racchiude il prezioso complesso dei “Bronzi dorati da Cartoceto”: si tratta di un gruppo scultoreo del I secolo a.C. in bronzo dorato, l’unico ritrovato di questo tipo, composto da due figure femminili ai lati e due figure equestri al centro. Il museo che li custodisce è aperto tutti i giorni tranne il lunedì durante l’anno, a luglio e agosto anche il lunedì (info 0721734090, www.bronzidorati.it)