Pesaro e Urbino, un itinerario della Bellezza in 21 tappe

di MONICA GUZZI
27 agosto 2023

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Dal blu del mare al verde dei parchi naturali, fra borghi medievali, rilievi silenziosi e intatti e città d’arte. Un Itinerario della Bellezza in 21 tappe suggestive per conoscere meglio un angolo del Belpaese ricco di storia, cultura e paesaggio. Siamo nella provincia di Pesaro e Urbino: il percorso si snoda lungo i centri dell'entroterra (tra i tanti Mondavio, Fossombrone, Pergola, Cagli), con un tuffo nelle località marine come Gabicce, Fano, Mondolfo Marotta e Pesaro, città della cultura 2024. Il tragitto, ideato dalla Confcommercio Marche Nord, è diventato anche un cartellone di iniziative, oltre a una guida turistica oggi disponibile anche sull’app gratuita e sul sito confcommerciomarchenord.it. Un itinerario comprendente oggi, dalle iniziali 5, ben 21 località: perché ad Apecchio, Cagli, Cantiano, Colli al Metauro, Fano, Fossombrone, Gabicce Mare, Gradara, Mondavio, Pergola, San Lorenzo in Campo, Sassocorvaro Auditore, Tavullia, Terre Roveresche, sino alle più note Pesaro e Urbino, nella versione 2023 si vanno ad aggiungere le new entry di Cartoceto, cittadina che dà il nome all’unica DOP olearia della regione, Isola del Piano, culla del biologico italiano, Mondolfo Marotta, Borgo più bello d’Italia e Bandiera blu 2022. E poi Mombaroccio, scrigno medievale dalle mura possenti, e Piobbico, feudo fiabesco della potente famiglia Brancaleoni.

Tra storia e natura

Si spazia in pochi chilometri dalle località balneari di Gabicce Mare e Fano, la Fanun Fortunae romana, fino a Cantiano, sotto le cime boscose e segrete del monte Catria. Passando, tra i tanti borghi, per Cagli, con la sua celebre Cappella Tiranni affrescata da Giovanni Santi, il padre di Raffaello, e Mondavio, Borgo più bello d’Italia dominatodalla fortezza perfetta di Francesco di Giorgio Martini, genio dell’architettura quattrocentesca. Un’altra tappa da non perdere è Pergola, custode preziosa dei Bronzi Dorati di Cartoceto, unico gruppo di età romana in bronzo dorato giunto fino a noi, e Fossombrone, l’antica Forum Sempronii, elegante cittadina dallo storico ponte della Concordia lanciato sul Metauro.

La città di Raffaello

Passeggiando per Urbino sembra di sentire ancora, tra le mura che cingono la città e gli edifici in mattoni e pietra arenaria, l’eco dello scalpiccio festoso del piccolo Raffaello che si diffonde tra i vicoli stretti e tortuosi e sulle pietre ornamentali del Palazzo Ducale. In via Raffaello, al civico 57, si accede alla sua casa natale: al pianterreno si trovano gli ambienti dedicati alla bottega dove operava l’artista Giovanni Santi, padre di Raffaello, mentre una scala conduce alle stanze del piano superiore, tra cui la Sala Grande, la principale della casa, con il caratteristico soffitto ligneo a cassettoni e l’elegante camino cinquecentesco di pietra locale. Nella stanza attigua, l’incantevole affresco raffigurante la Madonna col Bambino dormiente.

Un tuffo nel blu

Gabicce Mare, Pesaro, Fano e Mondolfo Marotta rappresentano le mete azzurre dell’Itinerario, centri vivaci e ricchi di storia: dove l’Adriatico sposa la Bellezza. Così la Bellezza tocca il mare a Gabicce (siamo nell’antica Ligabitio, dal nome del feudatario che dominò queste terre), 2 chilometri di sabbia dorata che si srotolano fino alle pendici settentrionali del Monte San Bartolo, unico promontorio tra Trieste e il Conero, parco regionale dal 1994. Una verde enclave che permette di godere, insieme a tuffi in acque limpidissime su spiagge a misura di famiglie, anche di escursioni in bici e trekking lungo i numerosi sentieri dagli scorci mozzafiato. Ma le falesie del Colle San Bartolo, con le sue macchie boschive digradanti sul mare, dominano anche Pesaro. Che al suo ruolo di capoluogo di provincia, capitale della Cultura 2024, abbina quello di città di mare, con oltre 7 chilometri di spiagge, morbide e tranquille (bellissima quella di Sottomonte), tutte raggiungibili in bici: perché questa è una delle città più ciclabili d’Italia. L’Itinerario blu della Bellezza tocca anche Fano, l’antica Fanum Fortunae dei Romani, snodo della via Flaminia e antica marineria dell’Adriatico. E qui, nella terza città delle Marche, la vacanza balneare si sposa con quella artistica. Il suo centro storico è scrigno di chiese preziose come Santa Maria Nuova, che custodisce opere del Perugino e un ricco Museo Civico. Bellissimi il quartiere dei pescatori, il Molo dei trabucchi e le spiagge di Torrette e Sassonia (così detta per la sua distesa di ciottoli) perfettamente attrezzate anche per i bambini.

La città del Mare d'inverno

Tra mete marine non poteva mancare Mondolfo, borgo più Bello d’Italia, la cui frazione sul mare, Marotta, è oggi una suggestiva località turistica. Talmente suggestiva da aver ispirato Enrico Ruggeri nello scrivere la sua famosa “Il mare d’inverno”. Con 10 chilometri di spiagge attrezzate e libere, dai fondali digradanti, ideali anche per i nuotatori non provetti,  Marotta è una vera oasi di tranquillità. Qui si possono degustare i famosi garagoi, una varietà di molluschi specialità del post0o, e rilassarsi pedalando lungo la pista ciclabile del Lungomare dei Mosaici.