Courmayeur è stata inserita nella prestigiosa bucket list del
New York Times, “52 paces for a changed world”. Ogni anno il quotidiano statunitense stila una
classifica dei posti da visitare almeno una volta nella vita e, nell’elenco del 2022 – che comprende in tutto
52 località nel mondo – rientra anche la cittadina ai piedi del Monte Bianco. Il
borgo di montagna è stato premiato soprattutto per la sua attenzione alle
politiche ecologiche e ambientali. Nella classifica anche altre due città italiane: Napoli e Chioggia. Ecco c
osa si può fare in città, e non solo sulla neve.
Perché Courmayeur è tra le mete consigliate dal New York Times
Il
quotidiano americano ha particolarmente apprezzato la
svolta turistica ecosostenibile che da qualche anno ha coinvolto Courmayeur. Nello specifico si ritiene che la
politica ecologica attuata nella cittadina permetta al viaggiatore di diventare non solo fruitore, ma parte integrante della
soluzione green. Da diversi anni, ormai, le adiacenti
Val Veny e Val Ferret – grazie a un lavoro sinergico tra amministrazione comunale e regionale e con la fattiva collaborazione dei cittadini – sono state parzialmente
chiuse al traffico. Il passaggio consentito solo ad alcuni mezzi che vengono di volta in volta autorizzati, ha permesso di
registrare una considerevole diminuzione di smog ed emissioni in quella zona. La
Fondazione Montagna Sicura, sempre in collaborazione con le Istituzioni, sta inoltre monitorando lo
stato dei ghiacciai che circondano la cittadina per riuscire a tutelare l’ecosistema montuoso.
Attenzione all’ambiente e Skyway Monte Bianco
Anche lo
Skyway, l’innovativa funivia panoramica che porta sul
Monte Bianco, funge da attrazione e lavora nella medesima direzione green. Conduce fino a
Punta Helbronner (a 3.500 metri di altezza) dove è stata costruita una terrazza panoramica che consente – sia in
inverno che in estate – di vedere il Monte Bianco a 360°. Entro il 2022 la struttura prevede infatti di
aumentare dell’8% la raccolta differenziata e, contemporaneamente, di diminuire del 6% il
volume dei rifiuti prodotti. Tra gli obiettivi c’è anche quello di aumentare del 5% le forniture ecologiche dell’impianto e diminuire rispettivamente del 15% i consumi energetici, del 5% il consumo d’acqua e dell’8% le emissioni dirette del gas serra.
Cosa fare a Courmayeur
Courmayeur, ovviamente, è
particolarmente celebre per essere una delle mete sciistiche più frequentate d’Italia, ma non solo. È anche una
località che offre la possibilità di stare a stretto contatto con la
natura – in tutte le stagioni – e di dedicarsi ad attività di ogni tipo. Tra le
mete naturalistiche che meritano una visita ci sono anche il
Ghiacciaio e il lago del Miage, raggiungibili da Courmayeur percorrendo la Val Veny. Si tratta del
più grande ghiacciaio nero delle Alpi italiane (10 km di estensione), che deve il suo colore ai detriti rocciosi che lo ricoprono, e del lago che ne viene alimentato. Gli amanti della
cultura montana possono scegliere di visitare il
museo Alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur: all’interno si trova un’importante raccolta permanente di
testimonianze e fotografie che raccontano l’evolversi dell’alpinismo e dell’attività delle celebri
Guide Alpine locali. E anche diversi oggetti utilizzati in alcune tra le principali missioni svolte, non solo sulle Alpi ma sulle cime di tutto il mondo. Il
museo, inoltre, ospita spesso mostre ed esposizioni temporanee, sempre legate al tema della montagna. Se, invece, dalla
vacanza a Courmayeur ci si aspetta soprattutto relax, non c’è soluzione migliore delle
terme. Lo stabilimento di Pré Saint Didier ha cascate tonificanti,
idromassaggi con acqua termale, saune, sale e vasche all’aperto. In serata, invece, si può optare per una
passeggiata a via Roma, la celebre via dello
shopping della città. Qui si trovano diverse boutique di grandi firme e brand extralusso, ma anche
ristoranti gourmet e locali alla moda in cui degustare le specialità vinicole valdostane.