Pedalare in inverno: gli itinerari più belli per una vacanza in bicicletta

di MONICA GUERCI
13 dicembre 2023
Sicilia, Etna

Sicilia, Etna

Pedalare tutto l’anno, soprattutto in inverno, tra gli itinerari più panoramici non c’è che da scegliere. Le differenze climatiche rendono la stagione fredda un periodo ideale per la pratica del cicloturismo in territori come la Sicilia, la Spagna, Gran Canaria, la Turchia, la Giordania e la Croazia. “Una delle caratteristiche del cicloturismo è la sua capacità di destagionalizzare i flussi perché pedalare è più bello quando il clima è mite e le destinazioni meno affollate”, assicurano dalla Fiera del Cicloturismo, il primo evento in Italia interamente dedicato ai viaggi in bici che si terrà a Bologna dal 5 al 7 aprile 2024. Come ci ricordano dai paesi nordici, non esiste il cattivo tempo, ma solo il cattivo abbigliamento. Quindi oltre a scegliere l’equipaggiamento adatto è importante scegliere la meta più adatta alle nostre esigenze. Qui cinque itinerari selezionati dalla Fiera del Cicloturismo a prova di freddo. LEGGI ANCHE - Finlandia, non solo aurora boreale: in bicicletta sotto il sole di mezzanotte

1. Sicilia

Sicilia, Petralia

Lungo la panoramica Dorsale Peloritana, sulla Via dei Tramonti, e nel cuore dell’isola con la Sicily Divide o con la Ciclovia dei Parchi. Il vantaggio di scegliere la Sicilia in inverno, oltre al clima mite, è la possibilità di trovare strade a bassa intensità di traffico, che le rende ideali per pedalare in sicurezza. Dagli itinerari per le famiglie e per chi preferisce un ritmo lento, intervallando la pedalata alla visita dei tesori culturali e artistici dell’isola, a quelli più impegnativi adatti agli sportivi e agli avventurosi in cerca di emozioni forti tra vulcani e catene montuose che attraversano la regione, la Sicilia non delude mai.  Nella parte occidentale dell’isola, la via dei Tramonti è un percorso di 150 chilometri che parte da Trapani e giunge a Selinunte costeggiando il mare, tra saline, borghi ricchi di cultura e siti archeologici. LEGGI ANCHE - Valpolicella da gustare: in bicicletta nella terra dell’Amarone L’entroterra può essere scoperto percorrendo la Sicily Divide (circa 450 km) attraverso una Sicilia rurale dal fascino autentico e remoto. Per un’escursione giornaliera, a pochi chilometri dallo splendido centro storico di Palermo, ha inizio la salita di Monte Pellegrino, il più bel promontorio del mondo per Goethe, la cui “sacralità”, oggi legata al culto di Santa Rosalia, ha in realtà origini antichissime. Per chi ha più allenamento ed è alla ricerca di salite, si può scegliere la Ciclovia dei Parchi, un avvincente itinerario che si snoda attraverso le bellezze naturalistiche dei parchi dell’Etna, dei Nebrodi e delle Madonie ed il fascino di alcuni borghi tra i più belli d’Italia, per un viaggio nel cuore di una Sicilia dalla bellezza senza tempo. Infine, per chi vuole pedalare in Mtb, la dorsale peloritana, una catena maestosa che sovrasta lo Stretto di Messina, assicura divertimento e panorami indimenticabili. Info: www.visitsicily.info

2. Turchia

Turchi, pedalare in inverno

Seguendo l’EuroVelo 8, la via della Tracia e la via del Mediterraneo. La Turchia si sviluppa su un territorio enorme, che in superficie supera di due volte e mezzo quello dell’Italia. La sua posizione come terra di mezzo l’ha reso un punto di passaggio necessario per popoli e commerci nel corso dei millenni e il minimo che ci si possa attendere è trovare percorsi anche molto lunghi e carichi di storia, natura, cultura ed emozioni da affrontare in bicicletta. Tra i mille disponibili, abbiamo  selezionato 3 diversi itinerari che coprono un'ampia parte del Paese e paesaggi diversi e che rappresentano un primo assaggio della penisola anatolica, da affrontare in brevi escursioni o viaggi veri e propri. EuroVelo 8, Da Pergamo a Efeso - Come si può iniziare un viaggio nel 282 a.C. e terminarlo nel 6000 a.C. passando per la modernità? Basta percorrere i 500 km dell'EuroVelo 8 che parte dall'antica città di Pergamo, passa per Smirne e arriva finalmente a Efeso dopo aver attraversato innumerevoli piccoli centri archeologici, paesini di campagna e località balneari. La via della Tracia, da Edirne a Istanbul - La Tracia è quel lembo di terra della Turchia che fa ancora parte geograficamente dell’Europa e il punto di partenza dell’itinerario è Edirne, la seconda capitale dell'Impero Ottomano. Subito dopo aver visitato Edirne la strada si snoda attraverso la natura rigogliosa della Tracia, fatta di boschi rigogliosi in estate, foreste verdi in primavera e foglie cadenti in autunno, che porta fino a Kırklareli. L'ultima tappa dell'itinerario è Istanbul, la vivace metropoli turca, una città ricca di fascino, dove il passato va di pari passo con il presente. La via del Mediterraneo da Antalya a Mersin - Un itinerario di spettacolare bellezza naturale, ricco di storia e con condizioni climatiche eccezionali. Qui si viene accolti da un sole splendente e da acque turchesi quasi tutto l'anno. Questo itinerario a lunga percorrenza parte da Antalya, e segue la strada per l'antica città di Side, la più importante città portuale della Panfilia. Da qui, si tengono le acque del Mar Mediterraneo sulla destra e si percorre un lungo tragitto lungo la costa. Il percorso copre una distanza di 500 km attraverso un mix di strade tranquille e piste ciclabili. Info: www.goturkiye.com

3. Giordania

Giordania, Feynan - JTB BIKING

Tra rovine archeologiche e riserve naturali. Il “Jordan Bike Trail” è un itinerario di 730 chilometri, e di 20.000 metri di dislivello, che permette di scoprire la Giordania da Nord a Sud, percorrendo il Paese in 12 macro tappe, tra rovine archeologiche di immenso valore, riserve naturali, villaggi ospitali e deserto. Si parte da Um Qais e si arriva al porto meridionale di Aqaba, attraversando un'impressionante varietà di meraviglie storiche e naturali. Il sentiero inizia con dolci colline, uliveti e fattorie nel nord; continua attraverso gli spettacolari canyon della regione del Mar Morto; si snoda attraverso gli straordinari paesaggi di Dana, Petra e Wadi Rum, prima di tuffarsi nel Mar Rosso. Sul sito jordanbiketrail si trovano informazioni dettagliate: per ogni tappa ci sono le difficoltà dei percorsi, le distanze e il tempo medio di percorrenza, mappe, file GPX per l’orientamento, dati altimetrici, luoghi di ristoro e per pernottare, trasporti, suggerimenti, descrizione dei luoghi di maggior interesse che s’incontrano lungo il percorso. L’organizzazione del Jordan Bike Trail si propone anche di suggerire itinerari alternativi, per chi non ha molto tempo a disposizione, e di fornire le principali informazioni sull’organizzazione prima di partire. Si può scegliere tra un viaggio con il supporto logistico o un'avventura minimalista in totale autonomia o una delle tante possibilità che stanno in mezzo a queste due opzioni. È un percorso adatto a chi ha buon allenamento ed esperienza, ma i paesaggi e le persone che si incontrano ripagano della fatica. Info: www.visitjordan.com

4. Spagna

In bici dal Cammino Catalano alle Isole Canarie. La Spagna è una delle destinazioni più ambite da scoprire in bicicletta. Dal nord al sud alle Isole, la varietà dei paesaggi, le bellezze naturalistiche unite a quelle architettoniche delle città e una gastronomia eccellente rendono questo paese oggetto del desiderio degli italiani a due ruote e non. Gli itinerari in bicicletta sono un modo eccellente per conoscere la Catalogna, una regione ricca di tradizioni, di contrasti (non a caso è incorniciato dai Pirenei e dal Mar Mediterraneo) e dal suo importante patrimonio culturale. Un suggerimento? Il Cammino Catalano di Santiago attraverso San Juan de la Peña, che inizia al Santuario di Monserrat, un monastero a poca distanza da Barcellona risalente al X secolo, dove nella basilica si trova la "Moreneta". Da Montserrat, che è un luogo circondato da montagne magiche e uniche, si arriva a San Juan de la Peña, un altro luogo circondato da rocce e montagne considerate nell'antichità le custodi del Santo Graal. Il Cammino Catalano passa attraverso San Juan de la Peña a Santa Cilia de Jaca, dove si collega il Cammino Aragonese che in realtà è il Cammino Francese (di Santiago) che passa per Somport. In totale sono quasi 350 km lungo tutta la regione. Le Isole Canarie si confermano come la meta ideale per le vacanze invernali in bicicletta, con un affascinante connubio tra bellezze naturali e avventura. Questa regione spagnola vanta il numero più alto di parchi nazionali, naturali, riserve della Biosfera e Destinazioni Starlight di tutta la Spagna. Luoghi idilliaci che offrono un terreno dinamico adatto a ciclisti di ogni livello e specializzazione: i paesaggi vulcanici, le foreste rigogliose e gli itinerari costieri regalano esperienze entusiasmanti. Il clima mite costante durante tutto l’anno assicura condizioni eccellenti per esplorare affascinanti villaggi, siti storici e vivaci mercati lungo le rotte. Per coloro che amano le sfide, le ripide salite verso le cime vulcaniche regalano panorami mozzafiato. Inoltre, l’arcipelago ospita numerosi eventi ciclistici che attraggono appassionati da ogni parte del mondo. Per uscire dai percorsi consueti, due chicche:

Faro di Punta Teno, Spagna

La prima a Tenerife, nel Parco rurale di Teno che si trova nell'estremo nord-ovest dell'isola e comprende parte dei comuni di Buenavista del Norte, Los Silos, El Tanque e Santiago del Teide. Con i suoi 8.063,3 ettari, è una delle aree naturali più belle di Tenerife e ha conservato i suoi grandi valori ecologici, paesaggistici e culturali, soprattutto grazie al suo isolamento. Quando si vede l'orografia estremamente complicata di questa zona, vi sembrerà incredibile pensare a come le persone vivevano qui nei tempi passati. Si rimane stupiti dalla varietà del paesaggio, che spazia da imponenti scogliere, valli, isole basse, boschi di alloro e magnifici esempi di architettura tradizionale. Ideale da scoprire in sella a una mountain bike. Gran Canaria, invece, offre ai biker più esperti la versione ciclistica del Cammino di Santiago di Gran Canaria, l’unico cammino ufficiale di Santiago non continentale. Il Cammino che parte dal Faro di Maspalomas, nel Sud di Gran Canaria, si inerpica verso il centro dell’Isola, passando per Tunte e Tejeda fino ad arrivare al versante settentrionale nella cittadina di Galdar, dove si trova la Chiesa di Santiago de Los Caballeros. Una settantina di chilometri attraverso paesaggi molto contrastanti tra loro: dagli aridi canyon del sud, costellati di palmeti e enormi cactus, alle pinete, dai paesaggi lunari tipicamente vulcanici, alle foreste di alloro e le colline verdissime dal fascino irlandese. Sole, montagna, pioggia e collina, e infine una fitta nebbiolina intrisa di rugiada prima di arrivare alla meta finale circondata da piantagioni di banane. Il Cammino ad un certo punto si sovrappone alla Via de la Plata, un cammino preispanico usato come via commerciale dagli antichi abitanti dell’isola.

5. Dalmazia

Croazia, foto Miranda Trklja Šibenik

Pedalando sul percorso Game of Thrones o lungo gli itinerari più panoramici della Dalmazia. Ci sono 145 piste ciclabili segnalate per una lunghezza totale di 4.500 km che conducono attraverso panorami inaspettati, valli fluviali, pascoli e vigneti. Tratte impegnative per i più allenati e percorsi ricreativi adatti a tutti solcano zone pittoresche e incantevoli. Le condizioni meteorologiche, ideali in tutte le stagioni, consentono non solo di visitare in tranquillità la Regione, ma anche di allenarsi come fanno i ciclisti professionisti di tutto il mondo che scelgono la Dalmazia come terreno di preparazione. Le riviere di Makarska e Spalato, le isole di Brazza, Lèsina, Lissa e l’entroterra dalmata sono mete ideali per una vacanza in bicicletta. Si segnalano in particolare due trail: il percorso Game of Thrones e il percorso più panoramico della Dalmazia. Il primo percorso è lungo 55 km e attraversa numerose attrazioni che sono state parte della scenografia del Trono di Spade. Si parte da Spalato Riva e si visitano le cantine di Diocleziano, il mulino e la cava di Antoničin e la fortezza di Klis. La tratta passa vicino ai siti che si trovano alla foce del fiume Žrnovnica e poi attraversa l'antica Salona e il Parco Forestale di Vranjic e Marjan. Per chi ama i panorami incantati, invece, si parte dal villaggio di Stara Sela lungo un percorso che si snoda da Gornja Podstrana attraverso Gornja Duća fino a Omiš e ritorno. Questo circuito offre una vista panoramica mozzafiato sull'intera parte orientale della riviera di Spalato e tutte le isole della Dalmazia centrale. Info: www.dalmatia.hr