Padova, terra di nobili dimore: ecco 5 splendide ville antiche da visitare

di Redazione Itinerari
25 febbraio 2022
5-splendide-ville-antiche-da-visitare-in-provincia-di-padova

5-splendide-ville-antiche-da-visitare-in-provincia-di-padova

Il Veneto ospita molte antiche dimore edificate a partire dal '500 dai nobili del luogo. Queste grandi e maestose ville sono sparse su tutto il territorio regionale; nella provincia di Padova si trovano alcune delle più belle, immerse nel verde delle pianure ai piedi dei Colli Euganei, nascoste tra i boschi appena fuori città o situate in posizioni centralissime, a dominare i centri storici dei borghi. Ecco 5 antiche ville del padovano da visitare assolutamente.

1. Villa Molin (Padova)

Proprio nel territorio di Padova, ma lontana dal centro abitato e immersa nel verde delle campagne alle pendici dei Colli Euganei, Villa Molin deve il suo nome al primo proprietario che ne ordinò anche la costruzione nel 1597. Si tratta si Niccolò Molin, ambasciatore veneziano presso il regno di Inghilterra, che la utilizzava come dimora di vacanza. Il progetto originale fu affidato al celebre architetto dell’epoca Vincenzo Scamozzi, che progettò anche il giardino all’italiana attorno alla casa. Nel corso dei secoli, però, quando la proprietà passò da una famiglia nobile all’altra, la dimora subì delle modifiche. La casata dei Capodilista, ad esempio, si occupò nel tardo ‘700 di arricchire gli interni – tra cui quelli del Salone centrale – con decorazioni e affreschi. Oggi Villa Molin è visitabile solo su prenotazione ed è anche possibile affittarla per grandi eventi e cerimonie.

2. Villa Gallarati Scotti (Fontaniva)

Costruita a metà del 500, questa villa – circondata da un tipico giardino all’inglese con tanto di sentieri costruiti tra le siepi, ruscelli e un laghetto centrale – è inizialmente appartenuta alla famiglia Da Fontaniva. L’attuale nome si deve invece all’ultimo proprietario: Tommaso Gallarati Scotti, intellettuale milanese. Nei secoli la villa è stata adibita a osservatorio meteorologico e anche ad ospedale da campo, nel corso della Prima guerra mondiale. Dal 1925 è stata considerata monumento nazionale. Gli esterni e la cappella gentilizia sono sempre aperti al pubblico e visitabili, mentre per vedere gli interni è necessaria la prenotazione; gli ingressi sono limitati a un massimo di 15 persone alla volta. Villa Gallarati Scotti è anche utilizzata come location per convegni, eventi, feste private, matrimoni o set cinematografici.

3. Villa dei Vescovi (Torreglia)

È una delle residenze oggi di proprietà dal Fai  a cui è stata donata dagli ultimi proprietari: Maria Teresa Olcese Valoti e Pierpaolo Olcese. La costruzione di Villa dei Vescovi, a Torreglia, risale agli inizi del ‘500: era anticamente un luogo in cui letterati e nobili si riunivano in una sorta di circolo intellettuale dedicato a arte, architettura e natura. La sua caratteristica principale è l’immersione totale nel verde: si trova sulle pendici dei Colli Euganei, circondata da vigneti. Gli interni della dimora furono inoltre affrescati da Lambert Sustris, pittore fiammingo. Attualmente Villa dei Vescovi è visitabile previa prenotazione ed è anche possibile soggiornare in due piccoli appartamenti ricavati all’ultimo piano della costruzione: la Mansarda del Frutteto e la Mansarda del Vigneto.

4. Villa Contarini (Piazzola sul Brenta)

Si tratta di una delle ville più celebri e imponenti di tutto il Veneto. È situata nel centro storico di Piazzola sul Brenta ed è recentemente stata ricondotta alle ville palladiane grazie al ritrovamento di alcuni documenti storici. Il suo nucleo centrale – realizzato nel 1546 per volere di Paolo e Francesco Contarini – si deve infatti al progetto di Andrea Palladio, l’architetto che ha progettato ed edificato tante altre ville in Veneto e in particolare nella provincia di Vicenza. Questa dimora - con i suoi circa 180 metri di lunghezza - è una delle più grandi realizzate dal Palladio: ospita al suo interno una biblioteca e una piccola esposizione permanente, oltre alle diverse sale visitabili (Sala dell’altalena, degli specchi, da ballo, del pozzo e molte altre). Dal 2005 Villa Contarini è di proprietà della regione Veneto ed è utilizzata per diverse manifestazioni pubbliche come concerti e convegni, ma è anche disponibile per eventi privati o visitabile su prenotazione.

5. Castello del Catajo (Battaglia Terme)

Anche se il nome potrebbe trarre in inganno, si tratta di una vera e propria villa veneta risalente al XVI secolo. È una delle costruzioni private più imponenti e lussuose di tutta Europa. Anticamente edificato per volere della famiglia francese degli Obizzi, il palazzo passò nel corso dell’800 agli Arciduchi di Modena, fino ad arrivare nelle mani di Francesco Ferdinando d’Asburgo che lo rese teatro di ricche e sfarzose feste. La villa fu requisita durante le guerre del Novecento per prestare soccorso ai soldati; dal 2015, è di proprietà della famiglia Cervellin che l’ha restaurata e aperta al pubblico. Il Castello del Catajo – con le sue fontane esterne, il giardino delle delizie, i cortili e gli affreschi interni – è visitabile su prenotazione ed è anche disponibile per ricevimenti privati.