Olimpo vista lago. Un percorso artistico tra dei, eroi e miti
La mostra "L’Olimpo sul Lago" a Villa Carlotta celebra la collezione di Giovanni Battista Sommariva con capolavori di Canova, Hayez e Thorvaldsen, tra arte, storia e mito. Opere inedite e preziose testimoniano il valore universale della raccolta del mecenate.
L’Olimpo sul Lago. Canova, Thorvaldsen, Hayez e i tesori della Collezione Sommariva è il titolo della mostra a Villa Carlotta di Tremezzina, sul lago di Como. Il percorso espositivo curato da Fernando Mazzocca, Maria Angela Previtera ed Elena Lissoni, è dedicato al mecenate e collezionista Giovanni Battista Sommariva: la sua leggendaria raccolta, tra Parigi e la Villa di Tremezzo, era una delle più importanti dell’epoca napoleonica.
Arte, storia e mito affiorano nei grandi capolavori di Canova, Hayez, Wicar, Thorvaldsen e non solo. A rendere unica la mostra è la presenza di opere inedite come la serie di oltre cento miniature della Pinacoteca di Brera, le preziose gemme incise provenienti da importanti collezioni private e l’orologio decorato con la figura di Zefiro, ripreso dal celebre dipinto di Pierre-Paul Prud’hon, in prestito da Palazzo Pitti.
Aperta al pubblico fino al 30 settembre, la mostra si apre con una sezione dedicata alle raffigurazioni auliche del collezionista, ritratto dai più famosi artisti dell’epoca, in una straordinaria sequenza di opere che ci restituiscono, in tutte le sue sfaccettature, la personalità dell’uomo. Procedendo nel percorso emerge il rapporto intimo e quasi familiare che aveva legato Sommariva ad Antonio Canova, a partire dall’esecuzione del superbo marmo che raffigura Palamede alla più amata delle opere canoviane, la Musa Tersicore, collocata ai piedi del letto nel suo palazzo di Parigi.
Dal mito si entra nella storia: l’Ingresso trionfale di Alessandro Magno in Babilonia di Bertel Thorvaldsen è uno dei più emozionanti capolavori dello scultore danese e del neoclassicismo europeo.
Sentimenti e valori universali rivivono nella mitologia e nella storia antica, per lasciare spazio alla nuova sensibilità romantica che spicca nell’Ultimo bacio dato da Giulietta a Romeo, capolavoro di Francesco Hayez, destinato a diventare un’icona del Romanticismo. Il desiderio di esibire la propria raccolta aveva spinto Sommariva a far realizzare riproduzioni delle proprie opere su pietre preziose e miniature a smalto affinché potesse portarle sempre con sé in tutta l’Europa.
L’ultima sezione della mostra, L’immagine moltiplicata dei capolavori: pietre incise, miniature, stampe, riunisce finalmente il suo ’museo portatile’, con oltre cento raffinatissime miniature a smalto, una raccolta di gemme e le riproduzioni a stampa delle opere, eseguite con gusto e raffinatezza.
Questi esempi di virtù e rappresentazioni dei sentimenti, di volta in volta interpretati nella loro dimensione sensuale o spirituale in una ineguagliabile raccolta di capolavori, dimostrano il valore universale e, allo stesso tempo, la straordinaria attualità del sogno del grande mecenate e collezionista.