OFFIDA DA SOGNO. BALCONE CON VISTA. MARE E SIBILLINI
Tra i borghi da visitare nelle Marche vi è senza dubbio Offida, cittadina adagiata tra le sinuose colline del Piceno:...
Tra i borghi da visitare nelle Marche vi è senza dubbio Offida, cittadina adagiata tra le sinuose colline del Piceno: dai suoi punti più panoramici si scopre una vista che abbraccia l’Adriatico e i Sibillini. Annoverata tra i Borghi più Belli d’Italia, Offida si caratterizza per l’eleganza del suo centro storico ancora intatto, le cui piazze principali si raggiungono dopo aver percorso un dedalo di viuzze acciottolate, su cui si affacciano palazzi che raccontano secoli di storia e cultura.
L’importante patrimonio monumentale è ancora oggi manifestazione di un passato glorioso. Tra le meraviglie da vedere si erge la Chiesa di Santa Maria della Rocca, capolavoro del gotico-romanico attualmente in fase di restauro costruito su un promontorio che domina il paesaggio: questo luogo sacro, con i suoi affreschi trecenteschi e la cripta suggestiva, è un inno alla bellezza spirituale. Piazza del Popolo, salotto cittadino, accoglie il visitatore con il Palazzo Comunale, dalle armoniose arcate rinascimentali, la Chiesa della Collegiata, la Chiesa dell’Addolorata e il Teatro Serpente Aureo, gioiello del XVIII secolo custode di una lunga tradizione teatrale. Degno di menzione è anche il Museo del Merletto a Tombolo, dedicato alla nota pratica che qui trova la sua massima espressione e allestito all’interno dell’ottocentesco palazzo De Castellotti Pagnanelli.
Offida è infatti famosa nel mondo intero per la maestria delle sue merlettaie, che – anche grazie all’associazione Il Merletto di Offida – tramandano l’antica arte del tombolo, un intreccio di fili lavorati su uno speciale supporto per dar vita a meraviglie di filigrana. Le mani sapienti delle artigiane creano manufatti di immensa raffinatezza, rendendo ogni pezzo unico: asciugamani, lenzuola, centro tavola, ma anche gioielli e braccialetti da portare a casa con sé come un prezioso ricordo. Questa attività, che affonda le radici nel Medioevo, non è solo un simbolo identitario, ma anche una testimonianza viva di dedizione e talento.
Il mito che avvolge Offida narra del serpente aureo, creatura fantastica dal corpo dorato che viveva nelle viscere della città; la leggenda vuole che esso custodisse un tesoro inestimabile, attirando cercatori di fortuna. Si dice che il nome del teatro sia un omaggio a questa figura leggendaria simbolo di mistero e ricchezza, tanto che sul palcoscenico si conserva ancora il vecchio sipario con dipinta la leggenda del Serpente d’Oro. Info sul sito www.turismoffida.com