NAPOLI, PALERMO. E AGRIGENTO. L’ARTE AL SUD

Che il Belpaese sia un museo a cielo aperto non c’è dubbio. Ma anche gli amanti dei musei e delle...

di GIUSEPPE DI MATTEO
2 marzo 2025
Che il Belpaese sia un museo a cielo aperto non c’è dubbio. Ma anche gli amanti dei musei e delle...

Che il Belpaese sia un museo a cielo aperto non c’è dubbio. Ma anche gli amanti dei musei e delle...

Che il Belpaese sia un museo a cielo aperto non c’è dubbio. Ma anche gli amanti dei musei e delle mostre possono stare tranquilli: il 2025 sarà (anzi è già) un anno scoppiettante. E il Sud non fa certo eccezione. A cominciare da Napoli, dove fino al 27 aprile si potrà ammirare, al Museo Lapis, giusto al di sotto della magnifica Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta (prima chiesa a Napoli dedicata al culto della Vergine), una mostra dedicata agli impressionisti.

L’esposizione, dal titolo ’Impressionisti e la Parigi fin de siècle’ e che vanta la curatela di Vittorio Sgarbi e la collaborazione di Stefano Oliviero, entra nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Non mancano ovviamente le opere dei grandi protagonisti: Monet, Degas, Manet, Renoir, Cézanne, Camille Pissarro e altri, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Gervex, Courbet, Lepic e Rousseau. (Info su www.polopietrasanta.it/impressionisti-e-la-parigi-fin-de-siecle).

Il genio di Picasso è invece celebrato a Palermo fino al 4 maggio, e in particolare all’interno dello splendido Palazzo Reale. ’Celebrating Picasso’ – organizzata dalla Fondazione Federico II in collaborazione con il Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster – vanta 84 opere tra dipinti, linoleografie, acquetinte, acqueforti, ceramiche e puntesecche e una serie di fotografie rappresentative della vita dell’artista, realizzate da David Douglas Duncan, suo principale fotografo. (Info su www.federicosecondo.org/costo-biglietto).

Ma in questo 2025 (e non solo) è consigliabile fare tappa anche ad Agrigento, Capitale Italiana della Cultura. E l’occasione è una di quelle da non lasciarsi scappare. La deliziosa cittadina siciliana è infatti sede, fino a dicembre, della mostra ’I Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni. Da Giorgio De Chirico a Lucio Fontana’. Il luogo che l’abbraccia è Villa Aurea, nell’incantevole scenario della Valle dei Templi, Patrimonio Unesco dal 1997. L’esposizione, a cura di Pierluigi Carofano e Anna Ciccarelli, offre un racconto suggestivo della storia dell’arte italiana attraverso 25 opere di 22 artisti che rappresentano le 20 regioni del Belpaese.

L’itinerario, ricchissimo, esplora le principali correnti artistiche a partire dall’Ottocento e si spinge fino alla contemporaneità (dal Naturalismo e il Divisionismo, passando per la pittura Metafisica, il Secondo Futurismo, la Pittura Metafisica e lo Spazialismo, per concludere con il New Dada e l’Astrattismo); ma soprattutto, offre il genio di artisti che hanno lasciato il segno. Tra questi, Giuseppe De Nittis, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Umberto Boccioni, Giorgio De Chirico, Mario Sironi, Filippo de Pisis, Renato Guttuso, Alberto Burri e Lucio Fontana. (Info su www.parcovalledeitempli.it/eventi/i-tesori-ditalia-i-grandi-capolavori-dellarte).