Monterosa Ski: il paradiso per gli amanti di ice climbing, freeride e freestyle

di MONICA GUERCI
4 dicembre 2023
Monterosa ski

Monterosa ski

Da Champoluc ad Alagna passando per Gressoney, in un angolo d’Italia stretto tra Valle d’Aosta e Piemonte, l’inverno arricchisce ulteriormente lo scenario che si distende ai piedi dei ghiacciai delle tre vallate del Monte Rosa. Ogni valle ha una sua sfumatura, una prospettiva sempre nuova sulle vette del massiccio che superano i 4.000 metri. Il comprensorio Monterosa Ski collega le sue valli attraverso 20 impianti tra i più moderni in Europa, che risalgono il massiccio da ogni lato, partendo dal punto più basso, collocato ai 1.212 mt di Alagna fino ai 3.275 mt di Punta Indren, il punto più alto. Sciare nel Monte Rosa, significa poter sciare tutto il giorno senza mai ripassare dalla stessa pista, se non per tornare alla macchina. E, dopo il tramonto, quando alle 17 chiudono gli impianti, immancabile il divertimento dell’après-ski, nei locali che restano aperti sia a valle sia in quota, per Happy Hour e Dj-Set davvero carichi di energia e divertimento. Leggi anche: Cervina la stagione dello sci più lunga di sempre

Funslope e Snowpark

Monterosa ski, Funslope

Non c’è un’età più o meno adatta per poter godere dell’adrenalina che solo una discesa freestyle sa regalare. È importante, in una vacanza sulla neve, anche poter affrontare una discesa senza prendersi troppo sul serio, pensando a divertirsi e imparando i primi tricks in tutta la sicurezza di un funslope (un parco tra pista da sci e snowpark) e, via via, alzare il livello di difficoltà. Il Funslope Bettaforca, raggiungibile con la seggiovia Sant’Anna-Colle Betta, è situato nella conca omonima sul versante di Gressoney e offre agli sciatori più intrepidi molti ostacoli più o meno impegnativi e sorprese divertenti sulla neve: grandi onde, curve paraboliche, tunnel, gobbe, depressioni e chiocciole. A chi invece intende spingersi ancora oltre, Monterosa Ski propone lo Snowpark Castore, situato in località Gabiet, a 2.319 metri di quota nel versante di Gressoney-La-Trinité, ma raggiungibile facilmente anche risalendo da Valsesia e Val d’Ayas.

Il paradiso del freeride

Monterosa ski

Monterosa ski, paradiso del freestyle

“Freeride è passare dove nessuno è mai passato prima, freeride è cavalcare un’onda che ogni istante è diversa e non sarà mai più come l’avete cavalcata voi, freeride è scendere in un bosco decidendo all’ultimo istante la traiettoria da seguire, freeride è lasciare una traccia su un pendio di neve intonsa che è la firma di quello che realmente siete”, così Martino Colonna, freeride ha ben descritto questa pratica. Per chi sente il bisogno di spingersi oltre i limiti delle piste, di trovare un contatto autentico, armonioso e naturale con la neve non battuta, scegliendo da sé traiettorie inedite da seguire, laddove nessuno si è ancora spinto, sullo sfondo di un panorama che lascia, ogni volta che lo si guarda, sempre incantanti, i pendii del Rosa costituiscono un vero e proprio paradiso. L’intera area del massiccio è conosciuta, non a caso, anche con il nome di Freeride Paradise, grazie alle infinite possibilità che si sviluppano da Punta Indren, a quota 3275, a cavallo tra Valle d’Aosta e Piemonte. Sia le discese sul versante valsesiano che su quello occidentale, dal Passo dei Salati verso Gressoney, conservano tutto il fascino di questa disciplina. Salsa, Balma, Netscho, Valle Perduta: fuoripista noti a chi è del mestiere o ai più curiosi, da esplorare sempre in sicurezza, in compagnia di una guida e indossando tutta l’attrezzatura necessaria.

Ice climbing in Valle di Gressoney

Monterosa ski

Chi è abituato a frequentare la Valle di Gressoney nella stagione estiva riesce con difficoltà a immaginare quanto lo scenario si trasformi con l’arrivo dell’inverno: il rigoglio di torrenti prorompenti e cascate che dai costoni rocciosi si riversano a fondovalle pare fermarsi, cristallizzandosi in pareti di ghiaccio che offrono molteplici opportunità agli amanti dell’arrampicata, adatte sia ai neofiti che ai ghiacciatori più esigenti. Dalle più semplici e abbordabili scalate della Nicchia e della cascata della Y, la difficoltà si alza con la cascata di Punta Jolanda e della Ciampa, con le spettacolari colonne di Thriller e di Nuvole Barocche. Il consiglio degli esperti è quello di approcciarsi all’arrampicata su ghiaccio con il supporto delle Guide Alpine.

Après-ski, nel regno dell’happy hour

L’aperitivo aprés-ski è sicuramente una delle attività che non possono mancare al termine di una giornata sulla neve: ciascuna delle valli del Rosa ha i propri locali di riferimento accanto agli impianti, dove il popolo delle piste rilassa corpo e mente, sorseggiando un buon cocktail al ritmo di musica e scambiandosi racconti ed esperienze appena vissute. Ecco alcuni indirizzi.
Val d’Ayas
Cuore pulsante della Champoluc invernale il Kondor après-ski bar facilmente raggiungibile sia dalle piste di sci che a piedi dal centro di Champoluc è caratterizzato da un’atmosfera giovane e giovanile. Questo iconico bar dispone di ampio dehors che è legato immancabilmente all’après-ski e all’aperitivo con Dj-Set, live music ed eventi.
Valle di Gressoney
Un chiringuito a quasi duemila metri? Un chiringuito è dovunque ci sia voglia di far festa e di stare insieme in un’atmosfera distesa e accompagnata dalla musica dei Dj-Set del mercoledì (disco-revival) e del sabato (Disco/Tech-house). È questo lo spirito alla base del Container Mountain Chiringuito, ai piedi dell’impianto di risalita di Staffal (Gressoney-La-Trinité). L’altra realtà di riferimento per Gressoney-La-Trinité è il lounge bar Castore&Polluce, dove oltre al Party After Ski del giovedì pomeriggio, viene proposto il martedì sera Ormone Libero, la festa più pazza di tutta la valle, mentre il mercoledì è il giorno del wine tasting.
Valsesia
Una fine selezione di formaggi di montagna, rossi di fama mondiale e, ovviamente, il re di ogni buon aperitivo piemontese: il vitel tonné che, a tremila metri di quota, dopo una pellata, ha davvero tutto un altro sapore. Siamo al Bar Passo da Mania, proprio al confine tra il territorio piemontese e quello della Valle d’Aosta, poco distante dal Passo dei Salati: qui la filosofia del relax après-ski viene portata al livello successivo. Aperto tutti i giorni fino ad aprile, il bar è raggiungibile con gli impianti sia dalla Valle di Gressoney che dalla Valsesia. Qui tutti gli indirizzi per ristoranti e rifugi alpini nelle tre valli del Monte Rosa.