Mont Saint-Michel, i mille anni della celebre abbazia

di Redazione Itinerari
31 maggio 2023

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La Meraviglia dell'Occidente, è con questo nome che è conosciuto Mont Saint-Michel. Un appellativo che racchiude alla perfezione quello che si prova arrivando in questo luogo unico al mondo, una cittadella medievale fortificata posta su un colle di circa 92 metri che si erge su un grande pianoro sabbioso. Il fenomeno delle maree rende Mont Saint-Michel, un'isola per qualche ora al giorno, regalando al luogo un'aura di mistica bellezza. Si tratta del secondo luogo più visitato di Francia dopo Parigi con oltre 3 milioni di visitatori l'anno e si trova sulla foce del fiume Couesnon nel dipartimento di La Manche nella regione della Bassa Normandia, quasi al confine con la Bretagna. L'isola ha una circonferenza di 960 metri e una superficie di 7 ettari, il suo punto più alto è la statua di San Michele collocata sulla cima dell’abbazia a 170 metri di altezza, visibile dal mare a chilometri di distanza. Il 2023 è un anno particolare per il sito visto che ricorre il millesimo anniversario della posa della prima pietra dell'abbazia avvenuta nel 1023 e potrebbe essere l'occasione giusta per una visita.

Mont Saint-Michel tra storia e leggenda

La costituzione di Mont Saint-Michel così come lo ammiriamo oggi è stato un lungo processo avvenuto durante i secoli, ma la sua origine è avvolta tra mito e storia. Si narra infatti che su uno sperone roccioso chiamato Mont Tombe, che emergeva dalle sabbie e dall'oceano, noto già alla tribù dei Celti e dei Galli e che a partire dal dal IV secolo anche i Cristiani utilizzavano come luogo di culto, nell'anno 708 Saint-Aubert, vescovo di Avranches, dopo aver avuto per tre volte una visione dell'Arcangelo Michele, decise di fondare proprio in questo luogo un santuario a lui dedicato. Con l'inizio dei lavori il Mont Tombe cambiò anche il nome in “Mont Saint-Michel au péril de la Mer” o in latino “Mons Sancti Michaeli in periculo mari”. Ben presto il luogo divenne un centro di pellegrinaggio, preghiera e devozione. I conti di Rouen, i duchi di Normandia contribuirono nei secoli successivi allo sviluppo del santuari, ma fu Riccardo I nel 966 ad ottenere da Papa Giovanni XIII l’autorità di fondare una vera e propria abbazia benedettina. Il luogo però era troppo piccolo per contenere tutti i fedeli e i pellegrini e così, grazie all'abate Hildebert, nel 1023 venne posta la prima pietra per un'abbazia più grande e imponente. A causa della sua posizione strategica Mont Saint Michel divenne un obiettivo politico e militare a più riprese nel corso dei secoli. Ebbe un ruolo determinante nel corso della Guerra dei Cent’anni, diventando ultimo baluardo difensivo dall'assalto degli Inglesi. Nel 1496 Re Luigi XI istituì sull'isola anche un Ordine dei Cavalieri, convertendo poi l'abbazia in un carcere, che ospitò i detenuti fino al fino al 1863. Classificata come monumento storico nel 1874, Mont Saint-Michel è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1979. I luoghi di culto furono ripristinati nel 1922, ma fu solo nel 1966 che i pellegrinaggi tornarono a pieno regime.

Cosa vedere a Mont Saint-Michel

L’attrazione principale di Mont Saint-Michel è senza dubbio la magnifica Abbazia che si erge sulla sommità del monte, splendido esempio di architettura medievale. Nel corso dei secoli è stata modificata ed ampliata, a seguito di incendi, crolli, ricostruzioni. Da non perdere all'interno il chiostro e l'annessa abitazione dei monaci, in perfetto stile gotico normanno. Il sagrato è il luogo ideale per godere di una magnifica vista sulla baia, soprattutto nel momento delle grandi maree. Oltre all’Abbazia vi sono altri edifici religiosi che meritano una visita come la piccola Chiesa di Saint-Pierre risalente al secolo XI-XV, al cui interno è custodita una venerata statua di San Michele in lamina d'argento e la Cappella di Saint Aubert del XIII secolo, abbarbicata su uno sperone roccioso. Nel borgo di Mont Saint-Michel, un dedalo di stradine che brulicano di turisti, vi sono anche alcuni interessanti musei: il Musée Historique, che ripercorre la storia del Monte; il Musée Maritime, che espone una magnifica collezione di 250 vecchi modelli di navi e il Logis Tiphaine, la dimora storica del cavaliere Bertrand du Guesclin e di sua moglie Tiphaine de Raguenel.

Mont Saint-Michel e le maree

La caratteristica distintiva di Mont Saint-Michel e che rende questo posto è quella di poter diventare parte della terraferma o un'isola a seconda delle maree, che in questa zona sono particolarmente importanti. Nel corso dei secoli e a seguito dell’intervento umano, si era accentuata la sedimentazione intorno all'isola e nel giro di pochi anni sarebbe stato circondato solamente da paludi di acqua salata. Dal 2005 al 2015 sono stati intrapresi i lavori per il ripristino del carattere marittimo di Mont Saint-Michel, a partire dalla creazione di una nuova diga sul Couesnon, che regolarizza le maree, è stato smantellato lo stradone in cemento che andava dalla terraferma fino alle pendici del Mont, e che strutturalmente provocava accumulo di detriti attorno a sé, creando invece una strada sospesa per arrivare all'abbazia, con i turisti che ora hanno la possibilità di godere di una fantastica vista sul Mont e sulla baia all'ingresso. Dall'alto dei bastioni lo spettacolo dell'arrivo rapido della marea, annunciato come tradizione vuole dal doppio rintocco delle campane, è uno dei momenti imperdibili della visita dell'isola-abbazia. Un'esperienza da non lasciarsi sfuggire è una traversata della baia del Mont Saint-Michel, pa per farlo bisogna affidarsi necessariamente ad una guida per la pericolosità dell'arrivo della marea della presenza delle sabbie mobili.

Iniziative per il millenario

Si intitola “La residenza dell’Arcangelo. Arte, architettura e devozione all’abbazia di Mont Saint-Michel (1023-2023)” la mostra dedicata ai mille anni dalla posa della prima pietra dell'abbazia. La retrospettiva mette in luce storia, architettura e le fasi storiche del luogo con diversi oggetti e reperti mai esposti in precedenza, tra cui le reliquie di Saint-Aubert e il tesoro dell’abbazia. Sono 5 i temi della mostra: tecniche architettoniche e decorazioni; il periodo classico incentrato sul labirinto architettonico; la storia del Santo Fondatore e i pellegrinaggi; i grandi progetti di restauro; il tesoro di Saint-Michel ricostituito nell’Ottocento.