Mare e monti d’Italia. Settembre andiamo...
Dopo il Covid, il turismo italiano riscopre il valore del mare e dei monti, anche fuori stagione. Un'opportunità per godere della bellezza naturale e paesaggistica del Bel Paese.
Mare e monti. A me viene in mente la pizza, pardon. Ma anche una declinazione plastica del turismo italiano. Il mare dello Stivale – per non parlare delle isole – è amato e apprezzato dagli stranieri e, dopo il Covid, rivalutato anche da tutti noi indigeni sempre poco avvezzi a dar valore al nostro immenso e imparagonabile patrimonio. Anche naturale e paesaggistico, oltre che culturale. I monti, dicevamo. Beh, quelli alpini – in questo numero parliamo di Trentino e Alto Adige – sono tra i più affascinanti al mondo per varietà e capacità di accoglienza.
Mare e monti. Anche a settembre? Anche quando l’estate è ormai ai titoli di coda? Macché. Mare e monti fuori stagione potrebbero essere la location ideale di un film da Oscar. Immaginate un’alba in spiaggia sulla riviera romagnola, senza caos e con un’aria frizzantina. O un tramonto nello stretto di Messina a bordo di una feluca a pescare il pesce spada. Ne parliamo in queste pagine. Sfogliare per credere. E che dire di un trekking sulle vette trentine a godere di una natura che inizia a cambiare colore e forma?
L’autunno non è lontano e nemmeno uno spauracchio da fine stagione. Anzi. In terra altoatesina è un periodo di festa e prosperità, tra castagne e vino novello. Perché il bello della vita è nelle cose semplici. Buon viaggio e buona lettura.