Lucca e dintorni tra percorsi musicali e storici resort

Il Grand Hotel Universe ha ospitato Giacomo Puccini e Chet Baker, Il Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa propone vinoterapia e mette a disposizione un concierge Navigator

di RAFFAELLA PARISI
11 febbraio 2024
Le mura di Lucca

Le mura di Lucca

Manon Lescaut, Turandot. Opere conosciute in tutto il mondo che danno lustro a Lucca che quest'anno celebra un secolo dalla morte dei uno dei suoi più illustri cittadini, Giacomo Puccini.

La città toscana, tappa della via Francigena, vanta molti musicisti come il violoncellista e compositore Luigi Biccherini a cui è stato dedicata una statua avanti all'istituto musicale a lui intitolato, ed ancora il compositore Alfredo Catalani il cui monumento, in sua memoria, si trova sul Baluardo di San Paolino. Un percorso musicale che tocca il museo casa natale di Giacomo Puccini alla cattedrale di San Martino dove i Puccini furono organisti per lungo tempo. Musica nelle piazze sino all'orto botanico dove gli spalti verdi delle mura diventa un palcoscenico naturale e, anche al Grand Hotel Universe che ha ospitato Giacomo Puccini e l'icona del jazz americana Chet Baker che era solito suonare la tromba di notte sul davanzale della stanza n. 15.

Grand Universe Lucca
Grand Universe Lucca

L'albergo, di proprietà di Marcucci Italia e Shaner Italia, gestito da Shaner Ciocco Properties è ubicato nel centro storico di fronte al teatro del Giglio e con vista su piazza Napoleone, dove ogni anno si svolge il Lucca Summer Festival, è stato ristrutturato nel 2021. Il nuovo design, un tributo alla Toscana, ai suoi colori e alla sua vivacità con seta, legno e oro che celebrano l'artigianato e la natura locali, di proprietà della famiglia Paoli durante il Rinascimento, viene trasformata in un hotel nel 1857 e da allora ha ospitato fra gli altri poeti, pittori e musicisti provenienti da tutto il mondo. Il legame dell'hotel con Giacomo Puccini è rimasto impresso tanto da intitolargli l'elegante suite Maestro e il cocktail a base di prosecco e succo di mandarino. Sempre in tema musicale il nome delle altre camere Piccolo, Adagio, Vivace, Allego, Aria Junior suite, Puccini junior suite. La tradizione musicale prosegue nella Symphony Lounge, con un maestoso pianoforte a coda, posto al centro della stanza. Le peculiarità dell'albergo sono la terrazza con champagnerie per ammirare la vista della città e Eterno Wine Cellar, una pregiata cantina di vini costruita a ridosso delle fondamenta romane dell’edificio.

Vicino all'albergo, da alcuni mesi, vi è Grand Universe La Residenza per usufruire di maggiore riservatezza dove tutte le luxury residence sono self-catering e prendono il nome dalla flora rigogliosa e dai ricchi aromi della città di Lucca. Dal Grand Universe, grazie alla sua posizione strategica, in pochi minuti si raggiunge l'imponente Duomo di San Martino dove è custodita all'interno nella navata da sinistra il tempietto del volto Santo di Matteo Cividali, progettato dall'Opificio delle pietre dure, in marmo bianco di Carrara che contiene il crocefisso ligneo detto Volto Santo e in sagrestia la tomba della seconda moglie del mecenate Paolo Guanigi, Ilaria del Carretto, capolavoro di Jacopo della Quercia. Si prosegue per piazza del mercato edificata sui resti dell'antico anfiteatro che oggi ha mantenuto la struttura e vi sono ristoranti, bar e negozi. Per godersi la città dall'alto un giro per più di 4 chilometri, a piedi o meglio in bicicletta, lungo le mura cinquecentesche rimaste intatte, le uniche a non essere state usate a scopi bellici e trasformate in una passeggiata pubblica da Maria Luisa di Borbone. Lungo il percorso, nella casermetta San Donato, si trova il museo delle zecca a testimoniare la sua attività a Lucca, la più antica e longeva d'Europa che ha battuto moneta dell'epoca dei Longobardi sino a Carlo Ludovico di Borbone dal 650 al 1843 tra le più diffuse e riconosciute in ambito internazionale.

Scorcio del Duomo di Lucca
Scorcio del Duomo di Lucca

Per immergersi in totale relax ci si sposta all'interno costeggiando la Garfagnana e incrociando a Borgo a Mozzano, il Ponte del Diavolo conosciuto come il Ponte della Maddalena con una costruzione molto originale, una grande arcata a tutto sesto affiancata agli altri tre archi minori ha ispirato numerosi artisti e leggende sulla sua costruzione. Una zona ricca non solo di vegetazione, ma di itinerari culturali ed enogastronomici come Castelvecchio Pascoli, luogo scelto dal poeta come luogo di soggiorno, dove produsse gran parte delle sue opere, trasformata in museo mantenendone gli arredi. Sopra Castelvecchio si erge il pluripremiato Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa diventato nel 1967 il primo resort italiano, immerso in un parco naturale di 600 metri, tra le Alpi Apuane e l'Appennino tosco-emiliano.

La piazzetta del Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa
La piazzetta del Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa

Dotata di un wellness area con la beauty spa che utilizza ingredienti locali provenienti dalla Valle del Serchio e il vino Melograno di produzione locale per la vinoterapia. La cucina a cura dello chef Simone Vani (e Lorenzo Venanzi responsabile cooking class) predilige le materie prime locali, tra le peculiarità il prosciutto Bazzone dalla forma allungata e dal gusto speziato, la zuppa Frantoiana a base di fagioli, gli gnudi di spinaci e ricotta, i tortelli toscani alla Barghigiana con ragù e funghi porcini. A disposizione degli ospiti il concierge Navigator per programmare il proprio itinerario.