Collocata al centro del
Lago d'Orta, in Piemonte,
l'Isola di San Giulio è un gioiello immerso in una splendida cornice naturalistica, dove pace e tranquillità regnano sovrane. L'isola è una chicca architettonica, che racchiude in pochissimo spazio una basilica romanica, un palazzo vescovile e l’abbazia benedettina. L'Isola di San Giulio è il luogo ideale per coloro che volessero
staccare la spina dalla solita routine quotidiana e dallo stress, potendo trovare conforto e serenità mentale sul Lago d'Orta. Andiamo a scoprire la magia dell'Isola e le meraviglie racchiuse al suo interno.
La Leggenda di San Giulio
Secondo la leggenda, un tempo quest'isola non era altro che
uno sperone roccioso abitato da serpenti e mostri, al quale nessuno si poteva avvicinare.
Nel 390 d.C., San Giulio arrivò sull'isola accompagnato dal suo bastone e la sua sola presenza intimorì i serpenti e i mostri presenti a tal punto che fuggirono dall'isola, lasciandola libera per permettere al Santo di
fondare la sua chiesa e iniziare la sua missione di evangelizzazione. Uno stretto legame tra l'isola e la religione è percepibile ancora oggi, essendo diventata un centro di pellegrinaggio che attira visitatori da tutto il mondo.
La Basilica di San Giulio
L'attuale Basilica di San Giulio fu costruita nel luogo in cui secondo la leggenda, San Giulio fondò la chiesa.
Ne sostituisce una paleocristiana e ha una pianta a croce latina che misura 30 metri di lunghezza per circa 18 metri di larghezza. Sotto l'altare principale si trova una
cripta che contiene le reliquie di San Giulio, trasportate nel XVII secolo. Adiacente alla cripta, il museo espone antichi manufatti e spiegazioni sulle diverse fasi di costruzione della Chiesa. L'ambone romanico in pietra serpentina d'Oira, risalente agli anni 1110-1120, attira l'attenzione dei visitatori al momento dell'ingresso. La decorazione scultorea del pulpito dell'Isola trae ispirazione dallo stile
carolingio, mentre il parapetto presenta intagli di simboli che rappresentano i quattro evangelisti.
È presente anche una misteriosa figura che regge un bastone da abate, ma la sua identità rimane incerta: si dice possa essere San Gugliemo da Volpiano.
L'Abbazia Benedettina e la Via del Silenzio
Appena sbarcati sull'isola, la strada da percorrere è una sola e accompagna i visitatori per tutto il lembo di terra. La
Via del Silenzio è così chiamata per via dell'atmosfera che si respira nell'aria, di una tale potenza da invitare i passanti a mantenere un comportamento tranquillo. Sono numerosi gli aforismi che invitano alla meditazione e alla riflessione sparsi lungo la strada. Dopo pochi minuti di camminata, ci si imbatte nell'
Abbazia Benedettina, abitata tutt'oggi dalle suore che si dedicano alla preghiera, allo studio e al restauro degli arazzi, oltre a svolgere mansioni di supporto per le funzioni religiose.
Eventi annuali
L'Isola di San Giulio è spesso sede di numerosi eventi musicali, artistici e culturali. Il più importante è quello organizzato da Gabriel Griffin, scrittice britannica che annualmente organizza
Poetry in the Lake, una rassegna di poesia molto suggestiva. Alla fine di gennaio invece, abbiamo la festa patronale, dove le suore dell'Abbazia distribuscono il
Pane di San Giulio, da loro preparato e successivamente benedetto.
Informazioni utili
L'isola dista appena 400 metri dal paese di Orta, ed è facilmente raggiungibile con uno dei numerosi battelli che fanno quotidianamente la spola da una riva all'altra.