Lignano Sabbiadoro d’autunno: mare, laguna e tramonti suggestivi

di MONICA GUERCI
18 ottobre 2023
Il Faro, Lignano Sabbiadoro

Il Faro, Lignano Sabbiadoro

Piccola, deliziosa penisola che si affaccia sul Mar Adriatico, a metà strada tra Venezia e Trieste, Lignano Sabbiadoro e la sua laguna offrono attrattive che vanno oltre il periodo estivo, oltre le spiagge e gli ombrelloni. La località balneare più grande del Friuli Venezia Giulia ha molto da offrire in ogni stagione: dalla sua storia al paesaggio naturale, fino ai suoi sapori, che siano in un piatto o in un bicchiere di vino. Una meta ideale per una fuga dalla città dove trovare natura, quiete e buon cibo tutto l’anno. Le temperature più fresche, i colori caldi del foliage, i piatti fumanti e i tramonti infuocati. Questa preziosa striscia di terra dell’Alto Adriatico, baciata dalle tre acque che ne disegnano i confini (salmastra della laguna, dolce del fiume e salata del mare) è capace di regalare emozioni autentiche: dalle passeggiate, alle escursioni, alle pedalate vicino al mare, dalla scoperta delle cantine e dei vini più pregiati del territorio a un pranzo sulle acque della laguna. LEGGI ANCHE - Marano, 5 cose da fare per scoprire la sorprendente Laguna
Laguna di Marano

Tramonto sulla Laguna di Marano (Foto di A. Castiglioni)

Otto chilometri di spiaggia dorata

Per chi è in cerca di un contatto con la natura e l’aria aperta anche fuori stagione, sugli 8 km di spiaggia dorata di Lignano è possibile fare pratiche di meditazione in riva al mare ma anche lunghe e rigeneranti passeggiate a piedi o in bicicletta: dalla Terrazza a Mare fino al Faro Rosso, ci si può fermare ad ammirare da un lato la spiaggia e dall’altro la laguna assaporando il profumo dell’aria salmastra, oppure, nella direzione opposta, percorrere tutta la penisola fino alle foci del Fiume Tagliamento per navigare a bordo del passo barca X-River e sperimentare itinerari nella vicina sponda veneta. Mentre i ciclisti provetti da Lignano potranno raggiugere Marano Lagunare contemplando la rigogliosa vegetazione autoctona costeggiando la laguna o il fiume. A Lignano esistono oltre 30 km di piste ciclabili, che permettono a chi ama la due ruote di spostarsi lungo la costa unicamente in bicicletta, alla scoperta di borghi, parchi e sentieri naturali lungo le rive del fiume.

Sfumature autunnali in Laguna

Per immergersi totalmente nel mondo ovattato della laguna, si può raggiungere, con un’escursione o in autonomia, la Riserva Naturale Valle Canal Novo, un luogo unico dai colori indescrivibili per realizzare splendidi scatti fotografici. Chi invece ha la passione del birdwatching, qui può trovare un vero e proprio regno di volatili dalle specie più disparate: lungo i sentieri, è possibile scorgere fenicotteri rosa e numerosi anatidi, come le alzavole e i moriglioni. Anche la flora non è da meno: le canne di palude donano un tocco dorato al paesaggio, mentre le rose canine e le tamerici aggiungono un’atmosfera bucolica creando un paesaggio da osservare rispettosamente in punta di piedi.
Bolina Sail

Le vele dismesse diventano pezzi unici nelle mani degli artigiani di Bolina Sail

Per gli amanti della vela

Non mancano anche gli eventi autunnali dedicati allo sport, soprattutto le regate, grande tradizione della costa friulana. A cavallo tra novembre e dicembre Lignano ospita il 34° Campionato autunnale della laguna, un vero evento per gli amanti della vela. La tradizione velistica è così ancorata sul territorio che da alcuni anni un negozio di Lignano ha scelto di occuparsi del riciclo delle vele usurate, dando nuova vita a materiali che altrimenti sarebbero andati dispersi nell’ambiente. Gli artigiani di Bolina Sail lavorano a mano su vele dismesse creando pezzi unici: borse, scarpe e accessori che valorizzano le stampe, gli occhielli e i dettagli delle vele che vengono loro consegnate dagli stessi abitanti del luogo. Un’attività che ha permesso il riciclo di materiali difficili da smaltire come kevlar, dacron e carbonio.

Pranzi sul battello “Laguna in Tecja” (foto di Nico Pavan)

Un battello gourmet

Da Marano Lagunare poi, a partire da ottobre, è possibile pranzare direttamente su un battello grazie a “Laguna in Tecja”: un’imbarcazione munita di un salone coperto e riscaldato che permette di pranzare e andare alla scoperta dei paesaggi e delle secolari tradizioni culinarie locali. Diverse le proposte di degustazione a base di pesce e carne, tra queste spiccano “Molluschimania”, “Scampi chi può”, “Mille gransi blu”, “Canocia day”, “Bisato in speo”, “Laguna Selvaggia” e “Boreto Maranese”.

Crociera tra i Casoni

La minicrociera alla scoperta dei tradizionali Casoni parte dal Faro Rosso di Lignano Sabbiadoro, un viaggio indietro nella storia alla scoperta di queste dimore, un tempo utilizzate dai pescatori, che sembrano vere e proprie palafitte sospese sulle acque lagunari. Costruite utilizzando il materiale a disposizione, come le canne palustri, utili per isolare l’interno dal freddo e dal vento di bora, al loro interno i pescatori erano soliti accendere un focolare per scaldare le fredde notti in solitaria.
Laguna di Marano

Casoni della laguna di Marano

Vini locali e sarde in saor

Per concludere la giornata non può mancare un aperitivo in una delle tante cantine vitivinicole della zona e gustare i vini locali: dalla Ribolla Gialla al Friulano, dal Pinot Grigio alla Malvasia, solo per citarne alcuni. Durante le degustazioni, i vini sono serviti in abbinata con piatti del territorio come ad esempio le sarde in saor, ossia le alici marinate in un condimento di cipolle in agrodolce, i sievoli sotto sal o la zuppa di pesce alla maranese, piatto autentico della storia di questa zona. Ma sono da provare anche piatti regionali come il Frico con la polenta, una pietanza a base di patate e Montasio servito con la polenta, che ben esalta il sapore dei vini locali, racchiudendo tutto l’incanto e le tante anime di questo territorio. Info: www.lignanosabbiadoro.it