Le più belle piste italiane della Coppa del mondo di sci: quali e dove sono

di Redazione Itinerari
2 febbraio 2024
Gran Risa Alta Badia

Gran Risa Alta Badia

Tecnica, velocità, pendenze impossibili, adrenalina e, all’arrivo, lo spettacolare scenario delle montagne più belle del mondo. Mentre la Coppa del Mondo di sci alpino corre veloce e i nostri azzurri, da Sofia Goggia a Federica Brignone e Domik Paris, ci regalano grandi emozioni, perché non regalarsi un weekend tra vette innevate - rigorosamente nostrane! - sulle orme dei grandi campioni? LEGGI ANCHE - Sciare in Italia, comprensori e skipass: tutte le info su aperture e prezzi

Nel cuore delle Dolomiti: la Saslong della Val Gardena

La prima tappa ci porta in Val Gardena, dove la Saslong (Sassolungo) regala uno dei tracciati più divertenti e adrenalinici dove si cimentano i velocisti di discesa e Super G. La versione “nera” è una picchiata su un muro che raggiunge una pendenza massima del 56,9%... è davvero il caso di dire “Only the Brave!”. L’alternativa più tranquilla è la versione “rossa”, che si può prendere dallo stesso punto di partenza, dirigendosi a destra verso la pista Ciampinoi. A pochi chilometri dall’arrivo, che si trova a Santa Cristina, ci attendono Ortisei e Selva. La prima è un piccolo gioiellino che regala ai turisti l’isola pedonale più bella delle Dolomiti, con la chiesa parrocchiale di Sant'Ulrico e la chiesa di S. Antonio a fare da “guardiane” alla famosa via dello shopping. Poco più in là, troviamo Selva di Val Gardena. Circondata dalle imponenti vette dolomitiche (patrimonio mondiale dell'Unesco) del Sassolungo e del Sella, incastonata tra paesaggi da fiaba dove riecheggiano antiche leggende (tra giganti, la “Punta delle Cinque Dita”, e nani, “Il Giardino delle rose” che si vede in lontananza), Selva regala a chi ama lo sci tutto quanto si può offrire. Alberghi attrezzati con ogni comfort, dalle ski room che vi portano direttamente sulle piste alle terme per rilassarsi dopo una giornata sulle montagne, e ristoranti per gustare le specialità locali.

Alta Badia: sua maestà la Gran Risa

Pendenza da incubo - alcuni tratti sui muri vantano un 60% -, falsi piani, curve e un chilometro di discesa: la Gran Risa è uno dei tracciati più amati e odiati dai gigantismi della Coppa del Mondo e per gli sciatori “normali” una vera gioia per gli occhi (meno per le gambe soprattutto nella versione “nera”!). Si trova nel cuore dell’Alta Badia, a La Villa, dove è impossibile non innamorarsi della natura che ci circonda, d’inverno e, forse ancora di più, nel periodo estivo. Circondata dai parchi naturali Puez-Odle e Fanes-Senes-Braies, la cittadina si sviluppa attorno al Castel Colz, castello rinascimentale, e alla chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta e costruita nel 1516. Un must la cabinovia Piz La Ila che collega l’area sciistica sull’altopiano tra La Villa, San Cassiano e Corvara. Qui, tra piste e abeti innevati, potrete farvi conquistare da rifugi e baite che offrono agli sciatori le specialità del posto.

Il Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio

Tutto il fascino delle Dolomiti unito al glamour di due località amatissime da tutto il mondo (e, sì, forse un po’ sovraffollate… meglio scegliere periodi non proprio “di punta”). Partiamo dalla 3Tre Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio, pista a dir poco famigerata. Il suo muro finale vede da decenni (lo scorso dicembre si è disputata la settantesima edizione) affrontarsi gli slalomisti più talentuosi, spettacolo reso ancora più affascinante in versione notturna. Con i suoi 156 chilometri di piste, tutte connesse sci ai piedi, disegnate sui tre comprensori di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Folgarida-Marilleva, Madonna di Campiglio, nota come la perla delle Dolomiti del Brenta, è una delle mete più ricercate, la cui area turistica è estesa da Campo Carlo Magno alle sponde del Lago d’Idro. Qui vi trascorse le vacanze, per ben due volte, anche la Principessa Sissi che soggiornò all’Hotel des Alpes. Amata per la sua vita “glamour”, la cittadina, per chi cerca qualcosa di più “profondo”, non delude né in estate né in inverno, regalando paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata, tra laghi, vallette e ruscelli, tutta da ammirare, magari durante una ciaspolata. In estate, invece, i 50.000 ettari del Parco Naturale Adamello-Brenta si rivelano un vero e proprio paradiso con 450 km di sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike, tra boschi che regalano incredibili suggestioni. LEGGI ANCHE - Sciare in Trentino: i comprensori e le offerte per lo skipass

Le Tofane a Cortina

Particolarmente amata dalle atlete di discesa e Super G, tra loro anche la nostra Sofia Goggia, è l’Olimpia delle Tofane di Cortina d'Ampezzo, con i suoi 2822 metri, il suo pendio e i suoi cambi di pendenza è senza dubbio uno dei tracciati più belli che il nostro Paese ha da offrire, molto tecnico ma gli ultimi 800 metri sono davvero abbordabili per tutti. Ed è quasi obbligatoria una tappa al rifugio Duca d'Aosta, immerso tra le vette a 2098 metri di altitudine. Cortina, in provincia di Belluno, offre tutto quello che un turista può chiedere. Per i più modaioli ci sono alberghi a 5 stelle, boutique di Corso Italia, discoteche glamour e locali per aperitivi che non hanno nulla da invidiare alla “Milano da bere”. Ma chi rifugge la mondanità e cerca la natura non rimarrà certo deluso. Cime maestose baciate dal sole, tra cui spiccano le incantevoli Tre Cime di Lavaredo, una cartolina indimenticabile, strade panoramiche, anelli escursionistici invidiabili e ben organizzati e, per un viaggio estivo, imprescindibile una sosta al lago di Misurina alle Cascate di Fanes.

Bormio: tutti in discesa sulla Stelvio

La discesa maschile di fine anno di Bormio (tra dicembre e gennaio) è uno degli appuntamenti più spettacolari della Coppa del Mondo. Il tracciato, che si sviluppa su circa 3.200 metri e parte da quota 2.255 sopra La Rocca, è considerato tra i più spettacolari (e tecnici) al mondo con una partenza davvero in picchiata: siamo al 63% di pendenza. Situata in provincia di Sondrio, Bormio gode di un clima abbastanza favorevole grazie alla sua ubicazione geografica, adagiata in un’ampia conca difesa dalle montagne a quota 1.225 metri. La “magnifica Terra”, così viene descritta la zona, della cittadina e delle sue valli, è molto amata non solo dagli appassionati di sci ma anche dai ciclisti. Gli amanti del relax non potranno rinunciare alle Terme, mentre chi cerca ispirazioni “storiche” rimarrà sicuramente affascinato dal centro dove sorgono la Torre degli Alberti, risalente al XIII secolo, il Kuerc (dal dialetto bormino coperchio), la Torre della Bajona, il Palazzo de Simoni, localmente noto come "castello". Il vicino Parco Nazionale dello Stelvio, infine, regala una natura incontaminata che appagherà i sensi degli escursionisti più esigenti. LEGGI ANCHE - Bormio, sci e terme aspettando le Olimpiadi