Con oltre settemila anni di storia,
Malta, nonostante le ridotte dimensioni, offre un p
atrimonio culturale immenso. Per questo motivo l’arcipelago nel
cuore del Mediterraneo, a metà strada tra l’Africa e l’Italia, è in grado di offrire
splendidi itinerari anche nei mesi non prettamente estivi. Se una visita alla capitale,
La Valletta e ai suoi straordinari monumenti, come la
Concattedrale di San Giovanni dove si trova esposta la Decollazione di San Giovanni, la più grande tela e l’unica mai firmata dal Caravaggio, è d’obbligo, ci sono anche tanti luoghi meno noti da scoprire.
Trekking sull'isola di Gozo
Ecco dunque un elenco che include una serie di
attrazioni minori' proposte da
Heritage Malta, l’ente che si occupa della salvaguardia e della gestione di gran parte del patrimonio artistico e culturale maltese. Alcune di queste attrazioni sono visitabili solo su appuntamento o tramite visite guidate organizzate. Ci sono poi
itinerari di trekking sulle tre isole abitate dell’arcipelago,
Malta, Gozo e Comino, predisposti dall'ente turistico
VisitMalta.
La Domvs romana a Rabat
Purtroppo di questa nobile
casa privata romana (domvs), non è rimasto molto, ma si possono ancora apprezzare gli
intricati mosaici dei pavimenti e altri manufatti che testimoniano la ricchezza della dimora appartenuta ad un aristocratico romano dell’antichità.
Le fortificazioni
La storia di Malta è legata a doppio filo a quella delle sue fortificazioni. Poche altre isole al mondo possono rivendicare il titolo di '
isola dell fortezza' come Malta. La vasta eredità di
forti, cittadelle, torri, batterie, trincee, bunker che dominano il
paesaggio roccioso di Malta testimoniano gli intensi periodi di
attività militare che hanno plasmato la storia delle isole maltesi. Il
Fortress Builders Interpretation Centre, a La Valletta, offre una spiegazione della storia e del significato del
patrimonio architettonico militare di Malta, dalla Preistoria al periodo britannico. Lo fa attraverso modelli su larga scala, pannelli informativi grafici e vari stand multimediali interattivi. Il centro richiama inoltre l'attenzione sul fatto che di tutte le armi e strutture da guerra, le fortificazioni erano forse le uniche destinate a proteggere la vita piuttosto che a distruggerla.
Fort Delimara, a picco sulla scogliera
Anche
Fort Delimara racconta della
strategia militare, delle armi e delle guerre storiche che hanno interessato Malta e una sua visita va ad aggiungersi a quella di più conosciuti forti monumentali di Malta come
St. Elmo o
St. Angelo. Situato a Delimara, la struttura faceva parte di un
anello di forti e batterie che proteggevano i
l porto di Marsaxlokk. Ma la vista è raccomandata anche solo per il
paesaggio: la roccaforte, infatti si trova in una
posizione panoramica a picco su una scogliera che si affaccia su un mare di un blu intenso.
Catacombe di Ta’ Mitina a Mqabba
Catacombe di Ta’ Mitina a Mqabba
Il complesso catacombale di Ta' Mitina è costituito da
tre ipogei situati nella periferia meridionale di
Mqabba. Questo complesso presenta
caratteristiche uniche rispetto alle consuete strutture delle catacombe. L'ipogeo centrale è noto soprattutto per il suo triclinio estremamente ben conservato, un ambiente da pranzo scavato nella roccia utilizzato per i pasti commemorativi, e le due file di fori piramidali che lo fronteggiano. I due ipogei laterali sono invece noti soprattutto per la squisita decorazione di cui sono adornate alcune tombe a finestra.
Sito archeologico di Tas-Silġ
Benché sia oggi un sito considerato secondario rispetto ad altri più noti,
Tas-Silġ a Marsaxlokk è il
complesso archeologico che è stato utilizzato per più tempo sulle isole maltesi. Le varie campagne di scavi condotte qui dalla Missione archeologica italiana a Malta, dall'Università di Malta e da Heritage Malta hanno portato alla luce i
resti di numerosi templi costruiti in epoche diverse, ma sempre sullo stesso punto.
Xaghra Circle, sepolture nelle grotte
A differenza del più celebre Ipogeo di Ħal Saflieni che è stato scavato nella roccia viva di Globigerina, lo
Xagħra Circle sull’isola di Gozo ha rivelato l'uso di
grotte naturali, quindi preesistenti, che sono state modificate per accogliere un
luogo funerario. Oltre a una grande concentrazione di
resti umani appartenenti a diverse generazioni di sepolture, gli archeologi hanno qui scoperto anche una grande quantità di
corredi funerari.
Mulini a vento dei Cavalieri
Il
Mulino di Ta’Kola ad Ix-Xagħra, sull’isola di
Gozo, è uno dei pochi mulini a vento ancora esistenti sulle isole maltesi risalenti al
periodo dei Cavalieri. L'edificio vecchio di 200 anni è una testimonianza vivente dello
stile di vita degli antenati maltesi, una vita segnata da difficoltà e da lotte quotidiane. Il mulino a vento, così come la chiesa parrocchiale locale, era uno dei principali
punti di aggregazione del villaggio, fornendo agli abitanti la
farina per la
produzione del pane, l'alimento più comune e indispensabile all'epoca.