L'altro volto di Malta tra fortificazioni, mulini e catacombe

di Redazione Itinerari
8 ottobre 2023

Malta

Con oltre settemila anni di storia, Malta, nonostante le ridotte dimensioni, offre un patrimonio culturale immenso. Per questo motivo l’arcipelago nel cuore del Mediterraneo, a metà strada tra l’Africa e l’Italia, è in grado di offrire splendidi itinerari anche nei mesi non prettamente estivi. Se una visita alla capitale, La Valletta e ai suoi straordinari monumenti, come la Concattedrale di San Giovanni dove si trova esposta la Decollazione di San Giovanni, la più grande tela e l’unica mai firmata dal Caravaggio, è d’obbligo, ci sono anche tanti luoghi meno noti da scoprire.

Trekking sull'isola di Gozo

Ecco dunque un elenco che include una serie di attrazioni minori' proposte da Heritage Malta, l’ente che si occupa della salvaguardia e della gestione di gran parte del patrimonio artistico e culturale maltese. Alcune di queste attrazioni sono visitabili solo su appuntamento o tramite visite guidate organizzate. Ci sono poi itinerari di trekking sulle tre isole abitate dell’arcipelago, Malta, Gozo e Comino, predisposti dall'ente turistico VisitMalta.

La Domvs romana a Rabat

Purtroppo di questa nobile casa privata romana (domvs), non è rimasto molto, ma si possono ancora apprezzare gli intricati mosaici dei pavimenti e altri manufatti che testimoniano la ricchezza della dimora appartenuta ad un aristocratico romano dell’antichità.

Le fortificazioni

La storia di Malta è legata a doppio filo a quella delle sue fortificazioni. Poche altre isole al mondo possono rivendicare il titolo di 'isola dell fortezza' come Malta. La vasta eredità di forti, cittadelle, torri, batterie, trincee, bunker che dominano il paesaggio roccioso di Malta testimoniano gli intensi periodi di attività militare che hanno plasmato la storia delle isole maltesi. Il Fortress Builders Interpretation Centre, a La Valletta, offre una spiegazione della storia e del significato del patrimonio architettonico militare di Malta, dalla Preistoria al periodo britannico. Lo fa attraverso modelli su larga scala, pannelli informativi grafici e vari stand multimediali interattivi. Il centro richiama inoltre l'attenzione sul fatto che di tutte le armi e strutture da guerra, le fortificazioni erano forse le uniche destinate a proteggere la vita piuttosto che a distruggerla.

Fort Delimara, a picco sulla scogliera

Anche Fort Delimara racconta della strategia militare, delle armi e delle guerre storiche che hanno interessato Malta e una sua visita va ad aggiungersi a quella di più conosciuti forti monumentali di Malta come St. Elmo o St. Angelo. Situato a Delimara, la struttura faceva parte di un anello di forti e batterie che proteggevano il porto di Marsaxlokk. Ma la vista è raccomandata anche solo per il paesaggio: la roccaforte, infatti si trova in una posizione panoramica a picco su una scogliera che si affaccia su un mare di un blu intenso.

Catacombe di Ta’ Mitina a Mqabba

Catacombe di Ta’ Mitina a Mqabba

Il complesso catacombale di Ta' Mitina è costituito da tre ipogei situati nella periferia meridionale di Mqabba. Questo complesso presenta caratteristiche uniche rispetto alle consuete strutture delle catacombe. L'ipogeo centrale è noto soprattutto per il suo triclinio estremamente ben conservato, un ambiente da pranzo scavato nella roccia utilizzato per i pasti commemorativi, e le due file di fori piramidali che lo fronteggiano. I due ipogei laterali sono invece noti soprattutto per la squisita decorazione di cui sono adornate alcune tombe a finestra.

Sito archeologico di Tas-Silġ

Benché sia oggi un sito considerato secondario rispetto ad altri più noti, Tas-Silġ a Marsaxlokk è il complesso archeologico che è stato utilizzato per più tempo sulle isole maltesi. Le varie campagne di scavi condotte qui dalla Missione archeologica italiana a Malta, dall'Università di Malta e da Heritage Malta hanno portato alla luce i resti di numerosi templi costruiti in epoche diverse, ma sempre sullo stesso punto.

Xaghra Circle, sepolture nelle grotte

A differenza del più celebre Ipogeo di Ħal Saflieni che è stato scavato nella roccia viva di Globigerina, lo Xagħra Circle sull’isola di Gozo ha rivelato l'uso di grotte naturali, quindi preesistenti, che sono state modificate per accogliere un luogo funerario. Oltre a una grande concentrazione di resti umani appartenenti a diverse generazioni di sepolture, gli archeologi hanno qui scoperto anche una grande quantità di corredi funerari.

Mulini a vento dei Cavalieri

Il Mulino di Ta’Kola ad Ix-Xagħra, sull’isola di Gozo, è uno dei pochi mulini a vento ancora esistenti sulle isole maltesi risalenti al periodo dei Cavalieri. L'edificio vecchio di 200 anni è una testimonianza vivente dello stile di vita degli antenati maltesi, una vita segnata da difficoltà e da lotte quotidiane. Il mulino a vento, così come la chiesa parrocchiale locale, era uno dei principali punti di aggregazione del villaggio, fornendo agli abitanti la farina per la produzione del pane, l'alimento più comune e indispensabile all'epoca.