Lago Maggiore, aperture straordinarie dell'Immacolata per il Sancarlone di Arona

di ROBERTA RAMPINI
7 dicembre 2023

San Carlone Arona

Domina il lago Maggiore con i suoi 35 metri d'altezza che ne fanno il secondo monumento più alto al mondo (fra quelli in cui è possibile entrare) e dall'8 al 10 dicembre apre con visite guidate straordinarie, il Sancarlone di Arona, sul lago Maggiore in provincia di Novara. Grazie a queste aperture da parte di Archeologistics, l'impresa sociale a cui è stata affidata la gestione turistica del bene, si potrà andare alla scoperta della figura di San Carlo Borromeo e delle particolarità della statua, dalle 10 fino alle 17 (con ultimo accesso alle 16.30). Una bella occasione per ammirare il genio ingegneristico che ha progettato il colosso, ma anche per godere di un panorama unico. Nel giorno dell’Immacolata, venerdì 8 dicembre, sono previste anche due visite guidate alle 10.30 e alle 14.30 per conoscere in modo approfondito la storia e le curiosità legate alla Statua, che fu inaugurata nel 1698 in onore di San Carlo Borromeo, nato proprio ad Arona. La visita, che dure circa un'ora, porta visitatori all'interno della chiesa di San Carlo, dove sono conservate le reliquie del Santo e dove è stata ricostruita la "camera dei tre laghi", la stanza dove nacque Carlo Borromeo. Poi si esce sul terrazzo della Statua per ammirare l’imponenza del colosso e il panorama sul lago. I più curiosi possono anche entrare all’interno della statua e percorrendo la famosa scala alla marinara, che raggiungere la testa della statua: dalle aperture degli occhi, del naso e delle orecchie si può ammirare il panorama sul lago. Un’esperienza unica per vedere la struttura interna e la lavorazione delle lastre di rame.

La storia del Sancarlone

La  Statua di San Carlo sorge su un colle a circa 310 metri di altitudine, sulla strada che collega Arona con Dagnente, borgo storico a poche centinaia di metri dalla frenesia della città. Il  Sancarlone, come viene chiamato in modo affettuoso dagli aronesi e conosciuto anche nel mondo, è una statua cava all'interno sorretta da un’anima in pietra, in mattoni e ferro, mentre all’esterno è costituita di lastre di rame battute a martello sulla struttura di supporto. Il braccio benedicente è costituito da una complessa struttura metallica, concepita per resistere ai forti venti della zona. L’opera colossale fu realizzata nel XVII secolo su progetto di  Giovan Battista Crespi detto 'il Cerano'. Le parti in rame furono eseguite dagli scultori  Siro Zanella  e  Bernardo Falconi che ne modificarono leggermente il disegno originario, aumentando le proporzioni della statua. L’opera fu conclusa nel 1698. Nella parte posteriore del piedistallo, due scale a chiocciola in ferro consentono di raggiungere la balconata. Qui, tra le pieghe dell’abito del santo, si apre una porta attraverso cui il visitatore può salire fino alla sommità, per mezzo di una scala a chiocciola e scale verticali. Una volta giunti in cima è possibile osservare il panorama attraverso i fori circolari corrispondenti agli occhi, alle narici ed alle orecchie del santo, oppure attraverso le aperture sulla schiena. Una curiosità: Frédéric-Auguste Bartholdi, lo scultore e patriota francese, che progettò la  Statua della Libertà, soggiornò ad Arona  per studiare la struttura del colosso. Ai piedi della statua di  New York  una targa ricorda che è stata costruita su modello del  colosso di Arona, al quale tolse il primato di  statua più  alta al mondo.